Scegliere un bravo istruttore di immersioni subacquee è fondamentale per ricevere una formazione sicura e piacevole. C’è però da chiedersi come possa un neofita capire quale possa essere un bravo istruttore o, naturalmente anche al femminile, una brava istruttrice.
Qualche anno fa, durante uno dei nostri consueti aperitivi milanesi tra appassionati di sub, conobbi una ragazza. La domenica seguente si unì a noi in un’immersione in Toscana. Era alle prime armi e, naturalmente, non molto pratica: non possedeva la propria attrezzatura e non sapeva nemmeno come montare l’erogatore. Tuttavia, dopo soli pochi mesi e un numero limitato di immersioni, ottenne la qualificazione per diventare istruttrice.
Mi fu difficile credere che avesse completato oltre cento immersioni e, sinceramente, non avrei affidato a lei la formazione di mio figlio per il suo primo brevetto. Questa storia non è un’eccezione; ci sono molte altre simili, racconti di persone che, spinte da un grande entusiasmo, avanzano rapidamente in percorsi professionali accelerati.
100 immersioni: questo è il numero, può variare leggermente tra le diverse organizzazioni, che dovrebbe servire a garantire che gli aspiranti istruttori abbiano un’esperienza pratica significativa e una comprensione approfondita delle tecniche di immersione e sicurezza subacquea.
100 immersioni però non sono molte e, secondo noi, sono sicuramente troppo poche per avere l’esperienza necessaria per essere un bravo istruttore.
Rischi nella scelta di un istruttore sub sbagliato
Selezionare un istruttore di immersioni subacquee non adeguato può avere conseguenze serie, che spaziano dalla mancanza di preparazione in situazioni d’emergenza a rischi per la sicurezza personale.
Quando si parla di immersioni, la sicurezza deve essere sempre la priorità, e un istruttore non qualificato può mettere a rischio la vita degli allievi fornendo una formazione superficiale o errata.
Un buon istruttore di immersioni deve essere in grado di comunicare tecniche corrette e protocolli di sicurezza in modo chiaro e comprensivo. Deve anche possedere la capacità di gestire emergenze sottomarine con calma e competenza, preparando i suoi studenti a fare altrettanto. Questa preparazione è cruciale, poiché l’ambiente subacqueo è imprevedibile e talvolta pericoloso.
La formazione in immersioni subacquee richiede una comprensione dettagliata di aspetti tecnici come la fisiologia e la fisica dell’immersione. Un istruttore inadeguato potrebbe non coprire tutti i dettagli necessari, lasciando gli allievi impreparati per le immersioni autonome. Questa mancanza di preparazione può facilmente tradursi in errori di giudizio durante le immersioni, aumentando il rischio di incidenti.
L’esperienza è un fattore chiave nell’istruzione delle immersioni. Un istruttore con poca esperienza pratica potrebbe non avere la profondità di conoscenza necessaria per guidare gli studenti attraverso situazioni complesse o tecnicamente difficili.
Infine, scegliere un istruttore sbagliato non solo può compromettere la sicurezza, ma può anche risultare in uno spreco di risorse finanziarie e di tempo. L’immersione subacquea richiede un investimento significativo in termini di attrezzature e formazione, e una cattiva istruzione può rendere tutti questi sforzi inutili.
Parametri per scegliere un istruttore sub
Ecco alcuni parametri chiave da considerare quando si cerca un istruttore di sub:
- Certificazioni: assicurarsi che l’istruttore sia certificato da un’organizzazione riconosciuta. Le certificazioni dovrebbero essere aggiornate e includere eventuali specializzazioni.
- Esperienza: un istruttore con molti anni di esperienza e un numero elevato di immersioni all’attivo può offrire una formazione più approfondita e gestire meglio situazioni diverse o impreviste. Un istruttore dovrebbe avere almeno un migliaio di immersioni all’attivo e non solo 100.
- Scuola di appartenenza: la scuola subacquea di appartenenza di un istruttore può essere un indicatore importante della sua competenza e qualità. Nessuna scuola seria rischierebbe la reputazione assoldando un istruttore scarso o pericoloso. La reputazione del centro immersioni può riflettere gli standard di qualità e sicurezza che esso promuove. Un centro ben recensito, che è conosciuto per la sua professionalità e per l’alta qualità dei servizi, è più probabile che mantenga standard elevati per i suoi istruttori.
- Approccio alla sicurezza: la sicurezza deve essere la priorità massima. Valutare l’approccio dell’istruttore alla sicurezza nelle immersioni. Chiedere informazioni sulle procedure di emergenza, la manutenzione dell’attrezzatura e la gestione della sicurezza durante le lezioni.
- Metodo di insegnamento: ogni istruttore ha un proprio stile di insegnamento. Sarebbe ideale assistere a una lezione o parlare con ex-allievi per capire se il suo metodo di insegnamento si adatta al proprio stile di apprendimento. Controllare se l’istruttore è paziente, chiaro nelle spiegazioni, e supportivo.
- Recensioni e referenze: cercare recensioni online o chiedere referenze a ex studenti dell’istruttore. Le esperienze passate possono dare un’idea di come l’istruttore gestisce le lezioni e interagisce con gli studenti.
- Rapporto qualità-prezzo: considerare sempre i costi del corso ma anche ciò che è incluso nel prezzo, come l’equipaggiamento, il materiale didattico e il numero di immersioni. Un corso più costoso potrebbe essere giustificato da una maggiore attenzione individuale o da attrezzature di migliore qualità.
- Disponibilità e flessibilità: valutare la disponibilità dell’istruttore a rispondere a domande fuori dall’orario di lezione e la sua flessibilità nel programmare le sessioni di teoria e pratica.
- Interazione personale: è importante che ci si senta a proprio agio con l’istruttore. L’apprendimento delle immersioni può essere sfidante, quindi avere un rapporto di fiducia e rispetto reciproco è essenziale.
- Capacità di comunicazione e rapporto con gli studenti: un bravo istruttore deve essere in grado di comunicare chiaramente ed efficacemente, assicurandosi che tutti gli studenti comprendano le tecniche, le procedure di sicurezza, e gli obiettivi delle lezioni. L’empatia e la pazienza sono qualità essenziali in un istruttore subacqueo
Dedicare del tempo alla ricerca e alla selezione di un istruttore qualificato può fare una grande differenza nella propria esperienza di apprendimento subacqueo e soprattutto nella propria sicurezza.
Come trovare un istruttore di subacquea
Appurato che trovare un istruttore di subacquea qualificato e affidabile sia essenziale: come trovarlo?
Uno dei modi migliori per iniziare la ricerca è visitare i siti web di organizzazioni che offrono elenchi di istruttori e centri di immersione certificati nella propria area o in destinazioni desiderate. Questi siti permettono spesso di cercare per località e specializzazione, facilitando la selezione di un istruttore che si adatti alle proprie esigenze specifiche.
Altre risorse utili includono forum di subacquea e gruppi di social media dove membri della comunità subacquea condividono esperienze e raccomandazioni.
Infine, visitare localmente i centri di immersione e parlare direttamente con gli istruttori può offrire una percezione diretta del loro stile di insegnamento e professionalità, oltre a permetterti di valutare le loro attrezzature e strutture.
Dove trovare scuole e istruttori
Tutti gli operatori di subacquea sono inseriti su Scubalist con le recensioni dei loro utenti.
ScubaList, uno strumento di ScubaPortal che permette ai sub di trovare e consigliare le proprie strutture preferite.
Abbiamo già inserito più di 1.500 operatori italiani tra Diving center, Tour Operator, Negozi di subacquea, Associazioni, Scuole di subacquea e Crociere sub.
Ci aiuti a verificare che le tue strutture preferite siano presenti?
Puoi anche lasciare una recensione per quelle che conosci direttamente e aiutare così altri sub a scegliere al meglio!
Link: https://www.scubaportal.it/scubalist-elenco-operatori-di-subacquea/
Bisogna partire da una grande formazione delle guide sub o diveleader o divemaster ,secondo distinzioni delle varie didattiche .
Se ad una guida non si insegna il concetto di responsabilità ,come spesso accade , e” inutile continuare a parlare . Non si può concedere un brevetto divemaster o diveleader in due week end.
Un migliaio di immersioni per diventare istruttori? Ma siamo seri… sicuramente senza regalare nulla a nessuno abbiamo bisogno di gente fresca, nuova generazione, persone giovani, e stando in Italia a fare un MIGLIAIO di immersioni significa arrivare a fare questa attivita se va bene quando ne hanno 60 di anni. Bisognerebbe partire da altri presupposti, magari fare questo di mestiere e non come secondo terzo o quarto lavoro, o considerarlo NON un lavoro, o considerare chi fa questo mestiere non in Italia un “dispensatore di brevetti agratis” o ancora, bisognerebbe SMETTERE di far lavorare GRATIS le persone per avere in cambio brevetti da guida. Cosa che succede proprio (anche se non solo) in Italia. Questa nefasta pratica non solo forma professionisti non idonei ma spacca il mercato sia della subacquea che dei professionisti incapaci cosi di trovare un giusto collocamento. E lo dice una persona che e’ diventata istruttore a circa 140 immersioni ma che si e’ fatta il mazzo per crescere in questi 20 anni e che ha scelto di farlo di mestiere. 100 immersioni possono andare bene per avere un brevetto, poi bisogna farsi ESPERIENZA, possibilmente restribuita secondo i meriti e le capacita’.
Ciao Alessandra, sono d’accordo che l’esperienza sia fondamentale e che bisognerebbe trovare un equilibrio tra il numero di immersioni richieste e la qualità della formazione ricevuta. Anche io credo che offrire opportunità di crescita retribuite e meritocratiche sia essenziale per formare professionisti competenti e motivati.
D’altra parte, il numero di immersioni richiesto per diventare istruttore è spesso visto come una garanzia di competenza e sicurezza, sia per l’istruttore che per gli allievi. Capisco che tu sia riuscita a diventare istruttrice con 140 immersioni e che tu abbia accumulato esperienza in 20 anni di carriera, ma ogni percorso è unico e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere ideale per un’altra.
Credo che sia importante trovare un modo per bilanciare la necessità di avere istruttori ben preparati e la possibilità di attrarre nuove generazioni di subacquei. Questo potrebbe includere rivedere le politiche di formazione e retribuzione per garantire che tutti abbiano le stesse opportunità di crescita senza dover lavorare gratuitamente. Ricordo però che la gavetta l’abbiamo fatta tutti, in tutte le professioni… Ciao!
Il vero Sub e/o Istruttore si vede a 1,30 cm d’acqua se sa mantenere l’assetto.