Il riscaldamento globale sta provocando un aumento della temperatura degli oceani, non solo delle acque superficiali ma anche degli strati d’acqua profondi, con alterazioni della circolazione mondiale.
Se con i satelliti possiamo tenere sotto monitoraggio costante le temperature superficiali, le temperature in profondità sono molto più difficili da misurare, se non con navi o boe oceanografiche, che possono fare misure molto accurate ma ovviamente puntiformi.
Negli anni ’70 un famoso oceanografo iniziò a misurare la propagazione di suoni emessi artificialmente sott’acqua, che viaggiano con velocità diversa a seconda della temperatura dell’acqua. Il metodo si chiamava tomografia acustica, ma venne sospeso nel 2006 quando fu chiaro che i suoni emessi disturbavano le balene, il cui comportamento si basa moltissimo sull’emissione e ricezione di suoni.
In un lavoro recente, pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters, un team dell’Università di Washington propone un nuovo metodo a basso costo e impatto 0, che si basa sulla velocità di propagazione delle onde di marea, prodotte naturalmente e silenziosamente e registrabili in tutti i punti dell’oceano.
Le maree, movimenti della massa d’acqua prodotti dall’attrazione gravitazionale della luna e secondariamente del sole, si propagano anche in profondità attraverso onde che viaggiano con una velocità e una lunghezza d’onda note, dipendenti anche dalla temperatura. Monitorare queste onde vuol dire tenere sotto controllo le variazioni di temperatura degli strati profondi dell’oceano, in altre parole avere un dato in più per monitorare la salute del paziente (il pianeta Terra)… e le balene ringraziano.
Mi risulta che nel 1607 Galileo Galilei abbia inventato il TERMOMETRO con il quale( nelle version piu’ modern) si possono misurare temperature in qualsivoglia liquido e qualsivoglia profondita’ cone buonapace di ogni cetaceo. La tomografia acustica non e’ piu’ usata da qualche anno. by the way che si scriva qulcosina sui DANNI IMMENSI provocati ai mammiferi marini e pesci dai sonar militari che sono migliaia, in azione di giorno e di notte; I rrilevatori di temperature in confronto sono giochini per bambini.
Grazie per il commento, solo poche precisazioni:
I termometri consentono misurazioni precisissime ma puntiformi, limitate a una zona particolare e a un momento, quando ci può essere l’esigenza di lavorare in tempi brevi su scale più grandi.
Non abbiamo parlato di DANNI IMMENSI per la tomografia acustica, ma solo di interferenza: ritengo sia meglio, se possibile, limitare le interferenze col sistema di comunicazione delle balene.
I sonar militari sono un argomento stimolante, interessante, anche se purtroppo non molto conosciuto e comunque non divulgato nel modo corretto, per ovvi motivi. Ne abbiamo parlato brevemente in https://www.scubaportal.it/perche-balene-e-delfini-si-arenano.html, ne parleremo ancora in futuro. Grazie per la segnalazione.