Nome: Stephanolepis diaspros (pesce lima reticolato)
Classe: Pesci ossei, famiglia monacantidi (pesci lima)
Prima segnalazione in Mediterraneo: 1927, Palestina
Prima segnalazione in acque italiane: 1967, Taranto
Provenienza: mar Rosso, attraverso Suez.
Al contrario del pesce flauto, l’invasione del pesce lima in Mediterraneo è lentissima e graduale. Guardate le date: negli anni ’20 entra per la prima volta, da Suez, negli anni ’60 il primo avvistamento in acque italiane, nel golfo di Taranto. A oggi è considerato comune nel bacino orientale, non comune ma segnalato più volte nello Ionio e tutto attorno alle coste Siciliane.
Appartiene alla famiglia dei Monacantidi, o pesci lima. Una famiglia che ha diverse affinità con quella dei balistidi, o pesci balestra. Vediamole di seguito.
Identificazione: Forma alta e compressa, quasi poligonale. Testa grande con bocca terminale e denti incisiviformi a volte sporgenti. Una singola spina allungata proprio sopra all’occhio, può essere abbassata. Seconda pinna dorsale e pinna anale opposte e simmetriche, la dorsale spesso ha il secondo raggio allungato. Coda arrotondata.
Pelle ruvida, simile a cartavetro, per la copertura di scaglie piccole con spinule. Il maschio può avere piastre cornee sul peduncolo caudale. Colore da marrone a verde oliva, marmorizzato.
Lunghezza massima 20 cm, ma è frequente tra 7 e 15 cm.
Spesso viene confuso con un pesce balestra. In effetti le due famiglie, monacantidi e balistidi, hanno molti punti di contatto: la forma generale del corpo, la prima pinna dorsale ridotta a spina. Ma mentre nei monacantidi questa spina è singola e sottile, in tutti i balistidi è formata da 3 raggi robusti, che l’erezione incastra tra loro formando una struttura solida, utile al pesce per ancorarsi in una tana. Altre differenze per riconoscere Stephanolepis diaspros dal comune balistide Balistes capriscus: la coda (falcata nel Balistes), il colore (più grigio nel Balistes).
Ecologia: Nuota di solito vicino a fondi rocciosi o coperti di vegetazione, in coppia o in piccoli gruppi. Si nutre prevalentemente di piccoli invertebrati. Non è pericoloso per l’uomo.
Massimo Boyer e Francesca Scoccia
Segnalateci gli avvistamenti del pesce lima nelle zone che frequentate.