“Quando non indosso il cappuccio, non riscontro alcun problema di compensazione, quando lo metto, invece, ho sempre grande difficoltà. Perché c’è differenza?”
Gli specialisti DAN rispondono:
“Quando compensiamo l’orecchio medio con la manovra di Valsalva, o con qualsiasi altra tecnica di compensazione, la membrana del timpano sporge leggermente verso l’esterno.
Se il canale uditivo non è coperto e può quindi trasmettere la suddetta pressione, l’acqua all’interno si muove facilmente di conseguenza. Un cappuccio molto stretto sull’orecchio esterno può ridurre significativamente il movimento dell’acqua, ostacolando la capacità di compensazione del subacqueo.
Una semplice soluzione al problema sarebbe quella di inserire un dito sotto il cappuccio, vicino all’orecchio, permettendo così all’acqua di muoversi più facilmente. Alcuni subacquei adottano un altro metodo che consiste nel praticare un foro dall’interno del cappuccio, sempre vicino al condotto uditivo, che attraversa il rivestimento interno e il neoprene ma lascia la parte più esterna del tessuto intatta. Questo foro favorisce il movimento dell’acqua con una leggera restrizione.”
—
Iscriviti al DAN per ottenere una serie di vantaggi, tra cui le risposte a tutte le tue domande di carattere medico: www.daneurope.org