Favorire una maggiore consapevolezza per ridurre i prodotti e – conseguentemente – i rifiuti in plastica. È l’obiettivo della campagna #divietodiplastica, lanciata dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con Legambiente ed Eri (European Research Institute).
Dal 2021 posate, piatti, bicchieri, cotton fioc, cannucce e così via saranno infatti messi al bando per proteggere l’ambiente e ridurre l’inquinamento della plastica nell’oceano.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha così deciso di farsi promotore di una serie di iniziative di sensibilizzazione, rivolgendosi in particolare ai giovani attraverso un concorso di idee, che offrirà la possibilità di partecipare ad alcune delle attività proposte da Legambiente ed Eri, dai campionamenti per monitorare lo stato di salute dei corsi d’acqua ad attività di pulizia delle sponde.
Sono previsti anche incontri con esperti, docenti universitari, aziende che investono nella chimica verde e sostenibile e progettano tecnologie innovative per ridurre l’impatto dei rifiuti plastici.
#divietodiplastica
Il Consiglio regionale ridurrà inoltre progressivamente l’utilizzo di plastica nell’abito delle attività e delle strutture istituzionali, «un percorso – mettono in evidenza in Regione – già iniziato con l’eliminazione delle posate usa e getta nella mensa e l’adozione di bottigliette d’acqua in plastica riciclata e compostabile».
Lo scorso dicembre l’Aula di Palazzo Lascaris aveva approvato all’unanimità una mozione per chiedere alla Giunta di eliminare tutti gli articoli monouso nella futura sede unica e da ogni evento organizzato dalla Regione, prevedere punti di erogazione libera di acqua filtrata e promuovere campagne di informazione diffuse.
Fino al 15 febbraio, all’Urp del Consiglio (in via Arsenale 14/G, a Torino) sarà inoltre possibile visitare la mostra “Innesti artici, la lunga corsa delle plastiche verso il Polo Nord”, reportage fotografico realizzato dal giornalista Franco Borgogno di Eri, che la scorsa estate ha partecipato alla spedizione scientifica HighNorth18. I suoi scatti illustrano una delle ultime e più incredibili scoperte sul tema della diffusione dei rifiuti di plastica in mare: la presenza di grandi oggetti o frammenti di plastica nel ghiaccio o a ridosso del ghiaccio della banchisa polare artica.