Buddy watcher è il nuovo strumento per la comunicazione e la sicurezza delle vostre immersioni.
OK, lo so, lo insegnano a tutti durante il corso Open: il buddy dovrebbe sempre essere guardato a vista ed essere attento e facilmente raggiungibile in caso di bisogno. Però è anche vero che gli stessi corsi prevedono manovre di sicurezza (come la risalita di emergenza controllata pinneggiando) da mettere in pratica ogni volta che valutiamo che sia più veloce e sicuro raggiungere direttamente la superficie piuttosto che perdere tempo a richiamare un compagno distratto. Ah, allora anche le didattiche ammettono che il fedele dive buddy possa per un momento essere distratto, assorto nella contemplazione di qualcosa, essersi allontanato fuori della portata del nostro braccio proprio mentre avevamo bisogno di lui.
Ammettiamolo, praticamente tutti ci siamo trovati nella situazione di volere l’attenzione del nostro dive buddy e di non riuscire a richiamarlo immediatamente… Dopo innumerevoli “shakerate” e qualche imprecazione finalmente si gira, ci guarda in modo interrogativo («ma volevi proprio me?»), nuota verso di noi ostentando sufficienza.
L’industria della subacquea finora aveva escogitato diversi richiami sempre basati sull’emissione di suoni, pur sapendo che il suono non è in assoluto il modo migliore per comunicare sott’acqua. È vero che viaggia veloce, ma è impossibile valutare da dove provenga, poi a volte basta un cappuccio che copre le orecchie e un poco di distrazione per non sentirlo.
Infine diciamolo, i vari shaker, banger, paperette, di solito sono visti come il fumo negli occhi dalle guide. Se per il divemaster è comodo scuotere un tubetto di metallo e avere subito l’attenzione del gruppo, il momento in cui tutti i sub del gruppo hanno il loro shaker e si sentono in dovere di usarlo segna la fine della nostra tranquillità (e l’inizio del mal di testa per il povero divemaster).
Buddy Watcher: sicurezza e discrezione.
Questo era il passato. Poi nacque Buddy Watcher: si tratta di un braccialetto elettronico utilizzabile da tutti i subacquei ricreativi (antro 40 m di profondità) che, inviando un segnale a ultrasuoni, provoca la vibrazione dell’unità con cui è stato sincronizzato. Adesso con Buddy Watcher tutti abbiamo modo di:
- Richiamare l’attenzione del nostro buddy, e solo del nostro buddy. Gli altri subacquei che possono essere attorno non si accorgeranno di niente.
- Richiamare il nostro buddy in un raggio di 20 m, anche se è distratto o nascosto dietro un ostacolo. Ammettiamolo, anche se i due compagni di immersione dovrebbero essere sempre a portata di braccio, capita a tutti di distrarsi e di perdere il contatto fisico. Prima di perdersi definitivamente è possibile richiamarsi, se il compagno risponde anche se al momento non lo vediamo (magari il profilo del fondale ce lo nasconde) sappiamo che si trova entro i 20 m di distanza. Proviamo a guardare verso l’alto, di solito è più facile vedere le bolle.
- Richiamare il vostro buddy fotografo, che come al solito si fa allegramente i c***i suoi e resta indietro.
- Indicare qualcosa al nostro buddy finalmente in modo efficace, e senza provocare la fuga di quello che volevamo indicare (la maggior parte degli animali ha una reazione di fuga udendo improvvisamente un suono forte).
- Comunicare con persone che abbiano difetti all’udito.
- Se siete guide in un diving center il Buddy Watcher Master è quello che fa al caso vostro: permette di coordinare, con la pressione di un solo tasto, fino a 8 subacquei diversi, la cui unità personale comunica solo con il compagno o col divemaster.
Insomma, qualcosa di utile. Non indispensabile, ma sicuramente utile. Una volta che ci si sia abituati è difficile farne a meno.
Dove acquistare Buddy-Watcher
Più informazioni:
https://www.scubaportal.it/buddy-watcher-chiama-il-tuo-compagno-con-una-vibrazione.html