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Bio-Test: dipendenza dalla biologia marina

15/01/2013

Autore: Massimo Boyer

Continuiamo la nostra esplorazione sui disturbi mentali dei
subacquei. Questo test è in grado di accertare se e in che grado avete contratto
una pericolosa dipendenza dalla biologia marina. La dipendenza si sta
diffondendo in modo preoccupante tra alcuni sub, caratterizzata da comportamenti
decisamente antisociali, come un abuso dei nomi scientifici in latino, che può
provocare reazioni violente da parte dei compagni di immersione.

Essendo questa una condizione pericolosa per voi e per chi vi
sta vicino, vi chiediamo di rispondere al test con la massima sincerità e di
controllare il risultato…

Ti immergeresti su un fondale bruttissimo con la sola
prospettiva di vedere molti nudibranchi?
Nella tua biblioteca di subacqueo, hai almeno 3 manuali per identificare gli
animali marini?
Ogni volta che parti per una destinazione nuova cerchi un manuale per
identificare le specie marine della zona?
Ti capita regolarmente, dopo ogni immersione, di sfogliare in modo frenetico
i testi di cui alle domande precedenti per cercare di dare un nome a quello che
hai visto?
Annoti con cura sul logbook tutti gli animali che hai visto in immersione,
con tanto di nome scientifico e disegno?
In immersione su un relitto ti disinteressi della nave per osservare con cura idroidi e briozoi che la incrostano?
Alla fine dell’immersione di cui alla domanda precedente, ti capita di
chiedere ai compagni di immersione “quale relitto?”
Ti è mai capitato di immergerti oltre i 40 m per vedere (si fa per dire) un
cavalluccio marino lungo meno di un centimetro?
E oltre i 50 m per vedere un pesciolino lungo 3 cm grigino pallido che vive
solo lì?
Hai mai picchiato un subacqueo che raccoglieva conchiglie?
Sai spiegare in modo soddisfacente il significato del termine Sacoglosso?
Ti accorgi di parlare più spesso di Jacques Cousteau che di Mario Balotelli?
Sei a cena con un’amica/o che ti piace: ti è mai capitato di parlarle/gli
del Periclimenes visto in immersione?
…Insistendo anche dopo aver visto la sua espressione tra l’interrogativo e
il compassionevole?
…Anche sapendo benissimo che alla fine della serata ti darà il 2 di
picche?
Risalendo dall’immersione dopo un’ora e mezza vedi sul gommone facce
seccate: cerchi di rabbonirli spiegando che hai perso tempo osservando un granchietto così carino?
Ti capita regolarmente in immersione di perdere contatto col gruppo perché
ti sei fermato a osservare tutti i nudibranchi che incontravi?
Ti capita spesso di entusiasmarti per un gamberetto che lascia i tuoi
compagni di immersione totalmente indifferenti?
Quando il compagno di immersione a cui hai mostrato il meraviglioso
gamberetto alza le spalle e tira avanti, provi mai il desiderio di colpirlo
violentemente (il compagno di immersione, non il gamberetto)?
Ti è mai capitato di vedere i compagni di immersione che vomitano
all’ennesima volta che dici Carcharhinus amblyrhinchos al posto di squalo
grigio?
Sai fare almeno 10 segnali manuali che rappresentino altrettanti animali?
Sei in grado di riprodurre il segnale che si fa con due mani per indicare la
tartaruga?
Se sei in immersione e il compagno mette le dita a L, pensi subito “dov’è il
pesce fantasma”?
I pigmei vivono sulle gorgonie?
Hai mai avuto la tentazione di farti pungere da un riccio velenoso (Toxopneustes
pileolus) per vedere se è vero che il veleno (potenzialmente mortale) ha un
effetto allucinogeno?
Hai mai visto un polpo imitatore talmente abituato alla tua presenza da
provare a imitarti?
Hai mai visto un pesce pulitore che prova a toglierti di dosso parassiti e
incrostazioni?
Ha mai scambiato un ciuffo di alghe alla deriva per un pesce fantasma?
Se qualcuno dice “pelo” la prima associazione che ti viene in mente è con l’antennaride
peloso?
Sei stato più di due volte a Lembeh?
Ti sei immerso col sottoscritto?
Ti è piaciuto?