Qual è il record di profondità in immersione per un rettile marino?
Risponde l’esperto Massimo Boyer, biologo marino
I serpenti di mare, rettili marini che si immergono in apnea, sono conosciuti per fare immersioni in apnea anche molto lunghe ma di solito superficiali, entro i primi 50-100 m di profondità. Il record assoluto di profondità era di 133 m, e sembrava un limite difficile da eguagliare, per animali che di solito amano i bassi fondali dei reef o dei mangrovieti.
È stata quindi una sorpresa per i ricercatori dell’Università di Adelaide ricevere due filmati girati da una ditta privata che esplora le profondità che riprendevano inequivocabilmente due serpenti di mare che nuotano tranquillamente alla profondità di 239 e 245 m. I due rettili appartengono alla stessa specie.
Tra l’altro i due animali sono stati ripresi mentre cercano il cibo sotto la sabbia, infilando la testa nei buchi sul fondo. Alla ricerca di cosa? E come sentono la presenza della preda nell’oscurità? Sono domande ancora senza risposta.
I serpenti di mare possono eliminare il rischio di contrarre malattia da decompressione, che sarebbe possibile in apnee così profonde e prolungate, mediante un meccanismo che permette scambi gassosi attraverso la pelle.
Nella foto di apertura, Laticauda semifasciata, foto di Massimo Boyer.