Lo European cooperation project EuroCigua indaga sui rischi dell’intossicazione.
Il pesce è considerato un cibo sano, con un basso contenuto di grassi, importanti acidi grassi omega-3, elementi come iodio e selenio. Ma è giusto essere informati anche sui rischi connessi al consumo di pesce. Non voglio fare del terrorismo, continuate a mangiare pesce, solo fate attenzione a cosa mangiate.
In Baviera recenti casi di diarrea, vomito e brividi in seguito al consumo di pesce surgelato importato sono stati diagnosticati come ciguatera.
La ciguatera.
La ciguatera è portata da una sostanza detta ciguatossina, che si trova tipicamente nei pesci tropicali e subtropicali. La ciguatossina è prodotta da una microalga, che normalmente vive associata a ambienti tropicali. Si accumula lungo la catena alimentare, e in alcuni pesci predatori può raggiungere livelli pericolosi per il consumatore. La ciguatossina è incolore e insapore, non diminuisce il suo effetto con la cottura.
Tipici sintomi dell’intossicazione includono formicolii, prurito, difficoltà a deglutire, astenia, fino a perdita della coordinazione muscolare o atassia, visione offuscata, convulsioni. Dopo alcuni giorni, la persona intossicata può riscontrare una percezione alterata e opposta di caldo e freddo, sintomo che può perdurare anche per mesi. Talvolta la ciguatera può portare alla morte del paziente. In subacquei, può essere diagnosticata erroneamente come MDD.
Ciguatera in Europa
I casi riportati in Germania sono probabilmente dovuti a consumo di pesci predatori tropicali contaminati, surgelati e venduti sui mercati europei spesso con nomi di fantasia che rendono difficile identificarli. Ad esempio tra i pesci che possono essere portatori di ciguatera ci sono diverse specie di snapper (lutianidi), come Lutjanus bohar, Lutjanus argentimaculatus, Lutjanus erythropterus e Pinjalo pinjalo. Spesso questi pesci sui nostri mercati possono essere etichettati come dentice, il che porta il consumatore a identificarli con un pesce che conosciamo come buono da mangiare e sicuro.
Attenzione:
Sarebbe sbagliato identificare una specie particolare con il rischio di ciguatera. In realtà la tossicità dipende da cosa ha mangiato quel pesce particolare. Per fare un esempio, in alcune zone dei Caraibi il barracuda è considerato ad alto rischio di ciguatera, mentre in Indonesia lo si mangia normalmente. In altre parole, bisognerebbe informarsi zona per zona per essere sicuri di cosa evitare, e nemmeno così si è sicuri al 100%, se si consuma un pesce predatore.
Un’altra causa che potrebbe spiegare il numero crescente di casi nelle isole Canarie e Azzorre è il cambiamento climatico, e il conseguente spostamento verso le alte latitudini delle alghe produttrici di ciguatossina.
Per ora si sono registrati pochissimi casi di intossicazione in Mediterraneo. Per chi volesse approfondire: