Assolte due guide subacquee dall’accusa di omicidio colposo per la morte di una sub, Manuela Cantoreggi, di 53 anni, medico dell’ospedale di Varese.
L’incidente risaliva al 16 giugno 2018, dopo un’immersione a Capo Nero, al largo di Sanremo. Le due guide stavano aiutando Manuela a ritornare in superficie. L’assoluzione con formula piena si giustifica così: il fatto non sussiste.
Infatti la subacquea, pur in possesso di più brevetti abilitanti all’immersione profonda, è morta per cause naturali: insufficienza cardiorespiratoria acuta a causa della manifestazione di una patologia della quale era portatrice senza evidentemente saperlo. Le guide, accusate inizialmente di condotta negligente e di imperizia e imprudenza, non sono in nessun modo responsabili dell’accaduto.
Maggiori informazioni: subacquea e legge
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