Hai mai visto uno squalo dal vivo? Se sei un subacqueo probabilmente sì, ma difficilmente avrai saputo interpretare correttamente la situazione. Tranquillo, la colpa non è tua, ma delle scarse informazioni a tua disposizione. Infatti, la maggior parte delle nozioni sugli squali in nostro possesso sono ormai datate e basate su vecchie teorie. Probabilmente avrai letto che gli squali attaccano i surfisti scambiandoli per delle foche, che se abbassano le pinne pettorali ed inarcano il dorso ti stanno minacciando, che talvolta entrano in frenesia alimentare o, ancora, che se hai una ferita aperta ed entri in acqua, la tua fine è segnata. La notizia è che questi, nella maggior parte dei casi, sono luoghi comuni.
Spesso siamo portati a credere che l’unico obbiettivo di questi grandi predatori sia quello di fare il loro mestiere ed azzannare tutto quello che capita loro a tiro. La verità è ben diversa. Un incontro con un essere umano (quando non ci sia cibo in acqua) è per loro una situazione del tutto nuova e sconosciuta.
Di conseguenza il problema non è quello di allontanarli, quanto piuttosto quello di non farli scappare per potersi godere appieno l’incontro. Questo presuppone di conoscerne il comportamento e di padroneggiare alcuni concetti di prossemica applicati al mondo di questi predatori. Anche loro, come noi, hanno una zona sociale ed una personale, all’interno della quale non gradiscono che entri qualche sconosciuto (a meno che questa non sia una loro decisione). Parassiti, remore ed altri animali del reef sono “fattori ambientali” che influiscono fortemente sul loro comportamento. Conoscere i complessi meccanismi che si nascondono dietro a questi rapporti tra organismi marini può fare la differenza tra il “vedere” uno squalo che nuota circondato da altri animali e il “godersi” lo spettacolo, comprendendolo a fondo.
Gli Scubinar di SharkSchool nascono proprio allo scopo di sfatare i luoghi comuni sugli squali e di darti degli strumenti che ti consentano di interagire attivamente, ed in modo consapevole, con questi animali.
Apprenderai come valutare la situazione a colpo d’occhio, che significato hanno i profili di nuoto adottati dagli squali, il perché alle volte si comportino in modo strano nei nostri confronti, quanto sia insignificante il problema degli “attacchi”, come sia possibile ricostruire la dinamica di un incidente partendo dalla forma delle ferite inferte alla vittima e quali siano le vere motivazioni che spingono uno squalo a mordere. Ma, soprattutto, inizierai a vederli sotto un’altra luce.
I contenuti degli Scubinar sugli squali sono il frutto di anni di ricerca nel campo dell’interazione uomo-squalo condotta dal dr. Erich Ritter. Le presentazioni saranno tenute da Fabrizio Gioelli, l’unico istruttore italiano della Sharkschool. Tutti gli scubinar saranno accompagnati dalla proiezione di foto e filmati, molti dei quali girati nel corso dell’attività di ricerca di SharkSchool presso la sede di Grand Cay, alle Bahamas.
Contenuto degli Scubinar
Prima serata di presentazione, gratuita
Squali e falsi miti: un viaggio alle radici della nostra paura degli squali.
Seconda serata
Il Primo contatto: arriva uno squalo… e adesso? Come interpretare la situazione ed evitare comportamenti errati in immersione.
Terza serata
Profili di nuoto: traiettorie di approccio e distanze dall’uomo, qual è il loro significato?
Quarta serata
Comportamento: sfatiamo la maggior parte dei luoghi comuni sugli squali (posture intimidatorie, sangue umano e colori come fattore attrattivo, errata identificazione della preda…) e comprendiamone il reale significato.
Quinta serata
Gli squali perché mordono le rare volte in cui lo fanno? Come ricostruire gli scenari, interpretare le ferite e comprendere le dinamiche di un incidente. Esame di alcuni incidenti e delle vere motivazioni che spingono uno squalo a mordere.
L’iscrizione è necessaria anche per la serata gratuita, le altre possono essere acquistate una ad una o tutte assieme (con prezzo speciale).