Potremmo definire Clara Bartoletti come un’autrice affermata. Infatti con Altrove Oceani Erranti è arrivata al suo sesto romanzo.
Appassionata di subacquea e di viaggi, Clara ama scrivere romanzi psicologici, con temi a volte nevrotici, aspetti emotivi e profondi che scavano l’animo umano, usando spesso metafore surreali come filo conduttore nelle trame.
Con Altrove Oceani Erranti Clara si cimenta in un romanzo che ci fa viaggiare tra il nord della Scozia e le Maldive, mettendo in primo piano il mondo del mare, con le sue creature, e del viaggio, con un grande valore simbolico.
In breve la trama.
Marvin accetta di fare l’insegnante su una sperduta isola dell’oceano Atlantico, così stravagante da non essere neppure segnata sulle mappe. È il 1929: dopo il crollo della Borsa di New York, lui e la moglie sono costretti a lasciare Londra per Saorsa, isola scozzese dalle mille leggende. È proprio qui che Marvin inizia a scrivere un diario, da lasciare come memoria a suo figlio Gabriel. Marvin non crede a nulla, è agnostico e si troverà a dover guardare con occhi nuovi gli avvenimenti, talvolta surreali, che l’isola manifesta. La storia si snoda in mari freddi, dove le balene cantano e le urie volano alte nel cielo. Sarebbe tutto perfetto ma, un giorno di settembre del 1939, scoppia la seconda Guerra Mondiale e qualcuno dei servizi segreti tedeschi adocchia Saorsa in cerca di qualcosa che potrebbe cambiare il destino dell’umanità…
A trovare il diario sarà Grace nel 2025, durante il suo soggiorno su un’isola delle Maldive, dove scopre di essere l’unica ospite del villaggio. Una storia a ritroso nel tempo, intrisa di oceani erranti, drammi familiari, speranze, fede e incredulità, e dove echeggia una domanda: “tu credi?”
Il libro è disponibile su Amazon e sulle maggiori librerie, in versione cartacea o di e-book