Autore: Francesca Romoli
Se siete appassionati di subacquea e state cercando la migliore preparazione atletica per raggiungere la forma fisica adeguata, che permette d’immergersi senza problemi ed essere pronti a risolvere qualsiasi tipo di problema, ecco alcuni consigli apposta per voi.
Il migliore tipo di forza da sviluppare per un subacqueo è la forza esplosiva, ossia la capacità di esprimere la massima forza con la massima velocità, utilissima soprattutto per risolvere i vari problemi che si posso presentare durante le immersioni e contrastare la pressione dell’acqua, che, come ben sappiamo, tende a rallentare i movimenti e renderli più pesanti.
Una delle tecniche più usate in questo tipo di allenamento è la pliometria, che combina lavoro eccentrico e concentrico dei muscoli, e a cui, però, bisogna fare attenzione, poiché sottopone articolazioni e tendini a sforzi enormi.
Come ogni altro sport, è poi molto importante sviluppare il fiato e allenare il cuore. L’allenamento migliore, in questi casi, è la corsa.
Anche qui, correre sottopone ginocchia e caviglie a sforzi non indifferenti, per cui è importantissimo indossare una scarpa da ginnastica adeguata, che ammortizzi senza però appesantire,
come ad esempio le Nike Air, sportive e trendy al contempo, ultraleggere e assolutamente perfette per la corsa.
Correre è oltretutto un ottimo modo per scaricare tensioni e negatività e per sgomberare la mente, al fine di raggiungere una buona concentrazione e allenare la calma mentale, fondamentale in una disciplina come quella della subacquea.
Aiuta a mantenere una buona forma fisica, a non accumulare grassi in eccesso, che rendono le immersioni più faticose, appesantendo oltretutto il cuore e sottoponendolo a stress indesiderati.
Basta una mezz’ora di corsa intensa al giorno per regolare la circolazione e stimolare le funzioni cardiovascolari, assicurando, oltretutto, uno sviluppo esponenziale della resistenza.
Ovviamente, non bisogna mai esagerare con nessun tipo di allenamento, per quanto intensivo. Non bisogna mai stressare il corpo, bensì assecondarlo, al fine di poter sempre raggiungere le miglior prestazioni.
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