Lo scopo delle pinne è quello di facilitare il subacqueo nel suo movimento, incrementando la spinta propulsiva per avanzare in acqua. Esse si possono dividere in due grandi categorie: quelle con la scarpetta integrata e quelle con le fibbie, le quali necessitano anche di calzari.
Pinne con scarpetta integrata
Si usano per lo più in acque calde, dove non c’è necessità di proteggere i piedi dal freddo con dei calzari; presentano i vantaggi di essere complessivamente più leggere, e più limitate nelle dimensioni (a parità di spinta propulsiva), quindi anche più agevoli da trasportare.
Solitamente inoltre il contatto più stretto tra piede e pala della pinna permette di avere più spinta propulsiva a parità di forza esercitata.
Pinne con fibbie
Permettono di usare vari tipi di calzari, a seconda della temperatura dell’acqua. Se siete indecisi tra calzari più o meno “spessi o protettivi dal freddo”, scegliete sempre quelli per acque più fredde: ricordate che sott’acqua non avrete mai la sensazione di “avere caldo ai piedi”…
Solitamente sono più grandi delle pinne con scarpetta integrata per compensare la perdita di potenza della spinta dovuta all’integrazione tra piede e pinna un po’ più “lasca” rispetto alla pinna con la scarpetta integrata.
Se scegliete questo tipo di pinne, assicuratevi che esse si adattino bene ai vostri piedi indossando i vostri calzari, in modo che non ci sia “gioco”, ossia che non “ballino” quando le indossate, ma che siano fisse in modo saldo al piede. Questo vi permetterà di pinneggiare in modo efficiente e di non avere fastidi come le vesciche.
Vi consigliamo anche di provare le pinne con calzari molto leggeri per fare una verifica piuttosto precisa.
Caratteristiche
Le caratteristiche più importanti da considerare quando si acquista un paio di pinne sono le seguenti: grandezza della pala e rigidità: più la pala è grande e rigida, maggiore sarà la forza necessaria durante l’uso.
Riguardo il colore, facciamo qui una considerazione molto semplice: più le vostre pinne sono colorate, più sono visibili in acqua, quindi più vi saranno utili in uno di questi casi: se per qualche motivo vi trovate in acqua e volete essere visibili ad un’imbarcazione che vi viene a recuperare, potete togliervi una pinna e sventolarla in modo deciso in alto tenendola in mano; oppure che se perdete una pinna durante un’immersione o una risalita in barca, se è colorata la vedete meglio per poterla recuperare. Insomma: colorato è meglio!
Se siete dei subacquei esperti, probabilmente avrete nella vostra attrezzatura un numero di paia di pinne maggiore di due, per ogni evenienza e circostanza…. Se invece state iniziando ad interessarvi alla subacquea e volete acquistare un solo paio di pinne almeno all’inizio, tenete presente che quelle con i calzari sono probabilmente le più versatili: avete mai provato a fare il bagno in una spiaggia dove c’è ghiaia e a provare ad infilarvi le pinne sul bagnasciuga? Una vera tortura!!! (A meno di non arrivare con le ciabatte e poi lasciarle in giro sul bagnasciuga incustodite…). Coi calzari invece non c’è problema: ve li mettete quando avete i “piedini” ancora sull’asciugamano e arrivate senza traumi in acqua; quando avete l’acqua alle ginocchia mettete le pinne… et voilà, iniziate a nuotare elegantemente …. C’è un altro vantaggio anche nell’allenamento in piscina: potete lasciare le ciabatte da parte e girare coi vostri calzari senza rischiare da un punto di vista igienico, e senza lasciare le ciabatte a bordo vasca facendo imbestialire l’istruttore…
MANUTENZIONE
La forma e la struttura delle vostre pinne è importante: quando le riponete per lunghi periodi, assicuratevi che esse stiano in un posto adatto: non devono essere esposte al caldo o al freddo eccessivi; non appoggiate su di esse dei pesi.
Per trasportarle (quindi parliamo di tempi non troppo lunghi), vale invece un’altra considerazione: se le riponete ai lati della borsa o sul fondo, vi proteggeranno l’attrezzatura. Chiaramente non piegatele, nemmeno per un tempo breve: tenetele piatte, in posizione più possibile “naturale”.