ESA partecipa alla manifestazione "Nuoto per Gianca"
Il 28 luglio, si è svolta positivamente la traversata a nuoto da Tavolara a Golfo Aranci, una manifestazione di solidarietà denominata "Nuoto per Gianca" voluta dall’Associazione La Colonna ( http://www.lesionispinali.org/ ) e dal Comune di Golfo Aranci e inserita nel progetto "Phone for Life" ( http://www.phoneforlife.it ).
Giancarlo Volpato, una giovane promessa del rugby italiano, in seguito ad un incidente sul campo, rimane costretto all’immobilità. Una condizione difficile che non è riuscita a spegnere la volontà e la voglia di fare di Gianca che assieme alla famiglia e agli amici a fondato l’associazione "La Colonna" per accendere i riflettori sulle problematiche delle persone che per svariati motivi hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e per raccogliere fondi da destinare al miglioramento delle cure ed alla ricerca scientifica.
Per perseguire questo scopo, Gianca e La Colonna mettono continuamente in campo numerose iniziative che spaziano in diversi settori, una di queste è rappresentata proprio dall’evento "Nuoto per Gianca" che, dopo il successo della scorsa edizione con la traversata dello Stretto di Messina, si è voluto ripetere su un braccio di mare ancora più vasto, con modalità organizzative diverse e con maggiori forze ed entusiasmo espresse a pieno titolo con l’ottima riuscita della "Traversata da Tavolara a Golfo Aranci" , 10 km di nuoto a corpo libero, in Sardegna, su uno dei mari più belli del mondo.
Rispetto all’anno scorso, l’organizzazione dell’evento è stata curata di sana pianta e in tutti i sui aspetti dal team Phone for Life, dall’Associazione La Colonna e dal Comune di Golfo Aranci con l’impegno caparbio e positivo di persone come Roberto Bortolato, Renato Romor, Fabio De Zottis, Franca Mirabella, Gianluca Di Venanzo, Gianni Spano, Davide Romani, Mauro Menarini e John Kirwan (solo per citarne alcune) che sono riuscite a coinvolgere persone, sponsor, autorità e mass media tanto da riuscire a mettere insieme la miriade di tessere necessarie a comporre un mosaico davvero fuori dal comune.
Anche il Team ESA si è nuovamente fatto coinvolgere nell’impresa collaborando attivamente alle fasi organizzative, partecipando alla nuotata e alla cura e all’organizzazione dell’assistenza in mare. Infatti Mario Romor e Enrico Firpo del Team ESA hanno portato assieme a termine la traversata rispettivamente nuotando per 10 km e conducendo la barca appoggio con i personal trainers Lisa Perdomi e Andrea Rancarani. Inoltre tutta la responsabilità dell’organizzazione a mare è stata affidata al Direttore di Corso ESA Renato Romor che ha dimostrato le sue già note capacità gestionali sul campo grazie anche all’aiuto dei numerosi ESA Professional, dei titolari degli ESA Point locali, dei diportisti e dell’equipaggio di Ondausu (barca ammiraglia) che hanno risposto con entusiasmo alla sua chiamata.
Da segnalare l’appoggio della locale Capitenaria di Porto e della direzione dell’AMP Tavolara Punta Coda Cavallo che con uomini e mezzi hanno contribuito sensibilmente alla positiva riuscita della traversata.
Il primo nuotatore a raggiungere l’isolotto di Figarolo (Golfo Aranci) è stato Alessandro Spano di Olbia arrivato dopo ca 2 ore e 15 minuti, un ottimo tempo se si pensa che la media è stata di ca 3 ore e che gli ultimi sono arrivati al traguardo dopo ben 4 ore di nuoto. Nel gruppo dei nuotatori ottima performance di Rita Trombetta, l’unica ragazza in "campo" già presente con successo anche allo stretto di Messina. In ogni caso la manifestazione non era una gara competitiva bensì una gara di solidarietà ed il fatto che tutto il gruppo dei partecipanti abbia in qualche modo portato a termine positivamente quella che è stata definita "la sfida nella sfida" ha coronato positivamente gli obiettivi prefissati per gran parte già raggiunti prima della partenza.
Numerosi atleti di fama internazionale hanno supportato l’iniziativa sia come testimonials sia come nuotatori, per scoprire ulteriori informazioni sulle finalità, sugli sponsor sulle maestranze e sugli atleti coinvolti è possibile visionare la presentazione cliccando su: http://www.lesionispinali.org/download/tavolara/sfida2007.pdf
Nuotare 10 km in mare aperto sembra una grande impresa ma, come ha più volte ricordato John Kirwan, essa non è nulla rispetto all’impresa che persone come Giancarlo devo affrontare quotidianamente per andare avanti ed è su questa riflessione che tutto il gruppo si è lasciato con la promessa di ricominciare presto una nuova avventura che porti risultati ancora migliori e che accenda la speranza di tutti coloro che sono stati colpiti da lesioni alla colonna vertebrale.
Il Team ESA desidera ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e in modo particolare gli ESA professional che si sono positivamente adoperati per l’ottima riuscita della manifestazione creando un importante collegamento tra il mondo della subacquea e un evento di così vasta portata e di immenso valore, auspicando di poter avere ancora l’opportunità di collaborare per una causa così importante.
E’ assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore.