Autori: Marti e Miano
Rangiroa: l’atollo dei nostri sogni
Agosto 2000 – Diario di viaggio
Quando sorvolai l’atollo di Rangiroa credevo sinceramente di essere arrivata in paradiso! Trattenendo il respiro guardavo attonita tutto ciò che mi circondava, senza capire se si trattasse di un sogno o se era davvero realtà! Non avevo mai visto nulla di simile in tutta la mia vita e credevo sentitamente che non lo avrei mai visto. Invece è successo, proprio quando meno me lo aspettassi!! Il mio sogno più grande, il mio desiderio più vivo che si trasformava in realtà ed io non ci potevo credere … ma in quel momento la vidi con i miei stessi occhi, dall’alto del cielo.
Ed era lì, appena 500 piedi sotto di me, Rangiroa, la meravigliosa RanRan, il più grande atollo dell’arcipelago delle isole Tuamotu in Polinesia Francese ed il secondo al mondo per grandezza. Un anello di coralli bianchi largo appena 300 metri per 80 km di lunghezza, affacciati su 20 km di laguna blu totalmente incontaminata. Gli unici due villaggi dell’isola, Avatoru e Tiputa sono situati in due diversi “motu” (isolette) a nord dell’isola e dall’alto li potevo distinguere perfettamente. In pochi istanti atterriamo ed un turbinio di emozioni mi si affollano nel cuore. Sono proprio qui, ce l’ho fatta, ed ora voglio assaporarmi ogni singolo istante che passerò su questa spettacolare isola … Anche l’aeroporto è particolare, si trova nel villaggio di Avatoru, e mentre il tuo aereo atterra ti sembra di farlo in mezzo al mare, dato che la pista è una strisciolina di terra lunga appena qualche centinaio di metri circondata dal mare. Le spiagge di Rangiroa non sono di sabbia ma costituite da moltissime conchiglie e da tantissimi pezzetti di coralli bianchi e rosa, che si sono staccati nel tempo dalla barriera corallina. Il mare, totalmente incontaminato, è invaso da miriadi di nuvole di pesci colorati, dalle meravigliose e strabilianti mante, dagli enormi e sonnacchiosi pesci Napoleone e dai piccoli ed innocui squali pinna nera (quelli di barriera).
Un consiglio davvero importante: dovete andare assolutamente a vedere la Lagon Bleu. E’ un luogo davvero da sogno, abitato da gigantesche mante, dalle tartarughe marine e da molti altri esemplari di pesci. Per soggiornare sull’isola qualche giorno, vi consiglio di andare al Rangiroa Lodge ad Avatoru (tel. (689)968213). E’ una pensione di famiglia molto carina ed accogliente con le camere sulla spiaggia; è piuttosto economica! Se volete ci sono anche i dormitori, tipo backpackers per intenderci, che costano molto meno! La cucina è naturalmente in comune con l’uso di gas, frigo, acqua, pentole, stoviglie, ecc. I proprietari sono una coppia buffissima: Jack e Rofina, lui è cinese e lei e polinesiana!! Sono simpaticissimi e per niente invadenti.
Per fare immersioni vi consiglio il diving center “The Six Passengers”, fondato pensate da un italiano (lui sì che ha capito tutto della vita!). Proverete grandi emozioni a Rangiroa e spero di essere riuscita a spiegarvi almeno in parte le mie! Vi consiglio vivamente di farci un pensierino e ricordatevi che se organizzate da soli la vacanza, non è poi così cara come sembra!! Il volo aereo non è molto economico, ma se vi preparate per tempo penso che chiunque lo possa fare! Per volare, all’epoca, la compagnia più economica era la Corse Air che organizzava dei voli charter da Parigi con scalo tecnico a San Francisco, ed i biglietti si potevano comprare presso la Nouvelle Frontiere.
Marti e Miano – http://scubacqueando.blogspot.com
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