La bombola è il contenitore di metallo monoblocco (senza saldature) contenente la miscela per l’immersione con una capienza variabile solitamente tra i 10 e i 18 litri ad una pressione di circa 200 bar. Esiste un sistema a due bombole affiancate, detto bi-bombola, che oggi per la subacquea ricreativa è stato sostituito dalla mono-bombola.
Può essere in alluminio o acciaio e questa differenza va tenuta presente per la scelta della giusta pesata essendo l’alluminio più leggero. L’alluminio ha il vantaggio di corrodersi meno dell’acciaio.
La bombola ha un volume dato dalla combinazione tra la pressione della miscela e la sua capienza.
Il flusso d’aria nella bombola viene fermato e regolato dalla rubinetteria posta nella parte superiore solitamente della valvola ‘K’, una semplice valvola apri-chiudi. Il rubinetto contiene un dispositivo di sicurezza che interviene contro gli eccessivi aumenti di pressione per evitare l’esplosione della bombola.
Sotto alla rubinetteria sono marchiati i dati della bombola relativamente a agenzia autorizzante, data di fabbricazione, materiale (3AA o 3A rappresentano l’acciaio, 3AL la lega di alluminio) numero di matricola, pressione massima sostenibile, volume, peso e data di collaudo.
MANUTENZIONE.
E’ importante verificare la data di collaudo perché la bombola deve essere sottoposta a collaudo idrostatico dopo 4 anni dalla data di fabbricazione e poi ogni due: le date dei collaudi devono essere stampigliate con il timbro del collaudatore. La revisione della bombola è necessaria anche quando subisce un urto violento o, nel caso peggiore, quando entra acqua al suo interno. Quest’ultima situazione si può verificare in alcuni casi particolari: quando è presente acqua nella rubinetteria al momento di caricamento col compressore, quando quest’ultimo è guasto, quando il rubinetto rimane aperto e la bombola rimane in un posto umido e infine in immersione quando la pressione della bombola diventa minore di quella ambientale. Durante i controlli per la revisione il cilindro viene riposto in una camera con acqua sotto pressione e viene aumentata la pressione interna della bombola per misurarne l’espansione delle pareti che, se supera il 10%, porta al ritiro della bombola in quanto non più idonea.