Autore: Francesco Riva
Le Filippine sono ancora una meta poco battuta dagli italiani, ma ideale, insieme all’ Indonesia, per la macrofotografia ed io ho la fortuna di esserci andato almeno una decina di volte per motivi non sempre prettamente subacquei, dato che ho sposato una filippina conosciuta in uno dei miei viaggi in questo meraviglioso arcipelago.
Annualmente comunque sbarcano migliaia di subacquei provenienti da tutto il mondo poiché le sue acque vantano 40.000 chilometri quadrati di barriera corallina e la maggiore biodiversità marina. E’ nel triangolo tra Filippine, Indonesia e Nuova Guinea che ha avuto origine la maggioranza delle specie che popolano gli oceani Pacifico ed Indiano grazie alla grande varietà di habitat ed ecosistemi che vi si sono sviluppati.
Naturalmente io ho potuto visitare solo alcuni dei centinaia di luoghi straordinariamente interessanti per la bellezza della barriera corallina, da Panglao a Boracay, da Puerto Galera a Moalboal, ma l’ultima volta che sono stato in questo arcipelago ( 2 anni fa ) ho avuto modo di andare in un’isola che solo ora si affaccia al turismo: si tratta di Malapascua, situata all’estremo nord di Cebu e raggiungibile dopo 4 ore di taxi da Cebu City e 20 minuti di barca da Maya, un villaggio che si trova proprio di fronte all’isola. Non aspettatevi i fondali di Pescador Island, ne’ le pareti a strapiombo di Balicasag, ma la bellezza di quest’isola è straordinaria, molto simile a Baracay che però oggi è diventata una piccola Capri in tutti i sensi, sia per la quantità di turisti che per i prezzi saliti a dismisura. Malapascua invece, non essendo stata ancora raggiunta dal turismo di “massa”, anche se è una parola grossa per le Filippine,è secondo me un luogo ideale per una vacanza economica e di tutto relax. Per quanto riguarda le immersioni la zona ha fondali piuttosto bassi, ma le sorprese non mancano: ad esempio uscendo all’alba si possono incontrare i tresor sharks, una sorta di squali volpe che si fanno avvicinare senza paura, od andare ad osservare i pinna bianca che dormono nelle grotte. Poi per i patiti della macro come me, fuori da Malapascua ci sono degli scogli affioranti dal mare aperto dove a non più di 20/25m. c’è un ben di Dio di organismi adatti alla macro. Insomma mi sento di consigliarvi una tappa a Malapascua se andate nelle Filippine, sia per godervi questa meravigliosa isola che per fare belle immersioni non troppo impegnative.
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