Autori: Francesca D’Errico e Monica Lazzari
Foto: Francesco Vavallo
Fuori dal tempo, in paradiso. Racconti pugliesi.
di Francesca D’Errico
si, è andata proprio così.
I protagonisti di questa avventura siamo: io, Monisub, Mimmo Picca M.D., Belva76 e Corrado.
Ci siamo ritrovati tutti a Bari il pomeriggio del 1 Giugno…tutti allegri, ansiosi di ritrovare AnnaRita e Salvatore, i gestori del diving D.W.D di Diso che Mimmo ci aveva presentato durante l’Eudishow. Già allora ero rimasta affascinata dai loro racconti, parlavano del loro mare con un meraviglioso bagliore negli occhi….una coppia affiatatissima con una grande passione comune e tanta, tanta esperienza.
Ci fermiamo durante il tragitto verso Diso in una splendida baia dove i pescatori sbattevano polpi sugli scogli: il mare piatto, il profumo di mare e di sale, granchi e pulci di mare saltellavano qua e là, una leggera brezza.
Belva e Corrado dopo il mio momento di silenziosa meraviglia ci portano mozzarelline, burrate e primitivo, e restiamo un po’ a gustarci il delizioso spuntino trovandoci subito bene gli uni con gli altri, ridendo e chiacchierando piacevolmente.
Ma dobbiamo muoverci…ci aspettano! Arriviamo a Diso in serata: ci accolgono Salvatore e Annarita che ci portano per cena in un incredibile agriturismo, dove ci servono ogni ben di dio!! Già sono convinta che di lì non me ne voglio + andare!!!!
Salvatore, seduto di fronte a me, mi incanta sempre di più con i racconti delle sue esperienze vissute in mare.
Dopo cena arriviamo a "casa": una bellissima villa con tre splendide camere indipendenti per gli ospiti, un giardino con tante amache sotto i pini, un garage attrezzatissimo con compressori e tutto quel che serve.
Ci sistemiamo.
La mattina dopo prepariamo le attrezzature e via!!!!
Partiamo dal porto con un bel sole, ma un nuvolone nero ci viene incontro. Per ripararci dall’imminente aquazzone ci portano sotto alla grotta della Zinzulusa, e rimaniamo lì a goderci l’acqua che increspa la superficie del mare fuori dalla grotta, i tuoni e i lampi. Fuochi d’artificio tutti per noi!!!!!! Dopo poco il sole torna prorompente, e cominciamo i nostri 3 giorni di immersioni tra Castromarina e S. Maria di Leuca, tutte splendide e affrontate in un clima allegro e rilassato. A tutti quanti luccicavano gli occhi…..
L’ultima giorno insieme gita al faro di capo d’otranto, con liberazione di tre passerotti rimasti intrappolati. (pure la buona azione )
E poi ad un lago….come si chiama?!?!!?….circondato di terra rossa che contrasta in modo strepitoso con il verde della vegetazione e il blu dell’acqua, punteggiata dal rosso dei pesci che la abitano.
Spero di avervi dato un’idea della magia che ci ha pervasi…….dopo di me sicuramente gli altri scriveranno qualcosa.
Lascio a Diso un pezzo di cuore…che andrò sicuramente a riprendermi prestissimo (o a lasciarme un altro).
Porto a casa invece un chiletto in +, che mangiate, che mangiate!!!!! (e che bevute, hic!! )
Un saluto ai miei compagni di viaggio:
Monisub, una meravigliosa ragazza: una scoperta continua,
Mimmo, il veterano del gruppo con il suo inseparabile bibo,
Belva, un tesoro di ragazzo che come me si incanta a guardare il mare e perde la parola,
Corrado, la simpatia in persona!!!
Salvatore e Annarita……li porto nel cuore. SPETTACOLARI.
Racconto di Monica Lazzari
Anche io ho dei ricordi bellissimi da scrivere … forse troppi, forse e’ proprio perche’ sono tanti che non so da dove partire …
massi’, andiamo in ordine … e se scrivero’ troppo .. non vogliatemene
Reduce da una bronchite coi fiocchi, su insistente istigazione di Mimmo mi avventuro, prendo l’aereo e mi dico, al diavolo, si vive una volta sola e non posso rinunciare a 4 giorni in buona compagnia … alla peggio non mi immergero’ …
tossicchiando arrivo a Bari e mi viene a prendere il doc, poco dopo incontriamo Kicca che arriva trafelata dal treno con ancora le pallide ciliege liguri da mangiucchiare … (pallide a confronto di quelle trovate in Puglia)
si parte … evviva … un bel giro di Bari ed andiamo a prendere a casa un non poverosub … Corrado, dalla simpatia travolgente … sin dal primo momento …
poco dopo, mentre prendiamo un aperitivo, ci raggiunge Belva76 … sorriso smagliante, occhi che brillano … e aria simpatica!
compagnia al completo … si parte!
prima tappa … in una deliziosa baia vicino a Bari, il doc ci racconta del delfino che la sera prima lo ha richiamato e salutato, il battere dei pescatori di polpi a dare il ritmo al racconto, lo sciacquio delle onde ad addolcire l’atmosfera … li’ per me e’ cominciata la magia che ha accompagnato questa bellissima pausa nel tempo!
… forse meno romantica, ma assolutamente gradita, l’offerta di mozzarelle fresche e burrate accompagnate da primitivo di manduria da parte di Corrado e Francesco (scusate se non lo chiamo Belva … ma e’ difficile associare tale nick ad una persona tanto piacevole, dolce e simpatica )
all’arrivo a destinazione veniamo accolti da Annarita e Salvatore, che ci accompagnano a cenare in ristorante delizioso.
Io ho passato la serata a mangiare le delizie locali e ad osservare l’espressione intensa di Salvatore e la allegria ed energia di Annarita … che persone meravigliose, se li guardi vedi il mare … la sua energia, la sua profondita’ … la sua solidita’!
La sera ci sistemano nelle accoglienti camere dedicate agli ospiti ed al mattino, al risveglio, mi rendo conto di essere inserita in un contesto al di fuori del tempo, in una bellissima villa in un giardino di un ettaro, con ulivi, gelsi, piante varie … amache, tavoli in pietra, reperti di un passato che sembra ancora reale!
Si parte ed andiamo a fare le prime immersioni, saliamo in gommone e ci rendiamo conto (piu’ salvatore, annarita e mimmo … gli "esperti") che il cielo non promette nulla di buono, cosi’ prott prott prott andiamo costeggiando sino a guardare la Zinzulusa (o qualcosa di simile) una grotta bellissima dal cui "soffitto" pendono "stracci" (zinzuli) formatisi nel tempo
… mentre siamo li’ riparati … plin … plin … le prime gocce … poi il cielo diviene nero, il mare tinta ferro .. e comincia un acquazzone meravigliosamente impressionante, con lampi che rischiaravano come luci la notte e tuoni cosi’ forti da farci venire i brividi … credete .. una sensazione meravigliosa, una magia che non immaginavo!
poi … plin plin … di nuovo poche gocce … e poi nuovamente il chiaro e noi, in gommone che facciamo rotta verso il punto di immersione!
il primo giorno abbiamo fatto due immersioni, una ad ammirare un pezzo ancora tangibile del nostro passato … delle anfore ancora integre e colonizzate dalla vita marina e l’altra a curiosare tra gli anfratti colorati di una parete!
il secondo giorno siamo partiti con le auto ed il gommone al traino per andare alla "punta" piu’ estrema dell’Italia … e non ci e’ bastato … in gommone siamo andati oltre, oltre il confine degli esseri terrestri!
Siamo andati ad immergerci su una secca stracolma di colori e gorgonie … di vita di tutte le dimensioni, dal piccolo nudibranco dai colori sgargianti ella grande murena, padrona indiscussa di casa!
ed a seguire, dopo aver costeggiato il litorale ricco di rientranze e grotte dagli scorci davvero magici ed incantevoli, ci siamo immersi sui resti di un galeone spagnolo … che resti? i cannoni che, adagiati al suolo, disegnano ancora quella che era la "fotografia" dall’alto della nave armata … che meraviglia …
il terzo giorno … mi son svegliata pensando che non avrei potuto rimanere piu’ incantata dei giorni precedenti, ma ero in torto!!!
abbiamo fatto la prima immersione su una cigliata coralligena … immaginate il mio stupore nel trovarmi dinnanzi ad una parete rossa di corallo, piena di rami che in tutto il loro splendore adornavano il collo di una cigliata marina, mai gioiello fu piu’ adatto ed incantevole!
… ma qui, devo dire che non ho osservato solo il meraviglioso corallo … lo spettacolo che piu’ mi ha colpita in questa immersione e’ stato lo sguardo sognante di Salvatore, un uomo di mare … un uomo che davvero in acqua diventa parte di essa, che comunica per empatia tutto il suo amore per il corallo, per la vita che scorre al di sotto del livello del mare … che riesce ancora a stupirsi del miracolo di un rametto di corallo rosso con i suoi polipetti bianchi e lo comunica a chi gli e’ vicino tramite un semplice sguardo!
a conclusione, per l’ultima immersione, ci siamo tuffati su di un fondale in cui sono ancora visibili i resti delle antiche ancore romane e greche ed un cannone … e tra tutto cio’, nei massi del fondale, aragoste, conchiglie, nudibranchi, scorfani … e vita … tanta tanta vita!
l’ultimo giorno siamo stati all’asciutto, a girare per l’entroterra, a curiosare in un vecchio faro … ad annusare l’origano selvatico, ad ammirare le coste … a fare foto e, soprattutto a fotografare tutto con gli occhi … per conservare vivido il ricordo sino alla prossima occasione di tornare!
un saluto dal cuore ai compagni di un sogno al di la’ del tempo e dello spazio!
a Mimmo, che ha organizzato il tutto … ha condiviso con noi un po’ della sua esperienza rispondendo paziente alle nostre domande, ha suonato per noi il piano ed ha cantato con noi le canzoni (molto) stonate in auto!
a Chicca, mia compagna di camera e di chiacchiere serali, che ama il mare e diventa bimba quando lo vede (gia’ ci si tufferebbe vestita per essere abbracciata dalle onde) … e come me … si diverte a giocare e ridere in deco
a "Belva76", dallo sguardo dolce e profondo, pacato, che non ti sotterra con parole inutili, ma che sa dire quelle giuste … e gustarsi in silenzio la magia dei momenti!
a Corrado, dalla simpatia contagiosa, dalla battuta pronta e dallo sguardo lontano
a Salvatore, che mi ha regalato l’immagine di un uomo che ha fatto del mare la sua esistenza
ad Annarita, che essenzialmente ama … Salvatore, la sua famiglia, il mare … ma soprattutto la vita!
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