Autore: Michele Ascione
Software di gestione immagini
Introduzione
L’ultimo aspetto che viene preso in considerazione (in ordine temporale) nella realizzazione di una foto digitale è la sua archiviazione, ossia la collocazione fisica del file immagine all’interno del proprio disco rigido del PC o dentro un supporto removibile. Sicuramente questa azione non va considerata come passo “artistico��? della realizzazione fotografica, ma ha comunque la sua importanza. Non seguire regole e non usare strumenti idonei per archiviare le immagini porterà ben presto molta confusione nel nostro archivio rendendo difficile poter rintracciare le nostre foto.
Questo articolo illustrerà quali sono le caratteristiche di un buon software per la gestione degli archivi immagini, cercando di spiegarne le funzionalità e le potenzialità. Entreremo poi più nel dettaglio di un particolare software, ACDSee della ACDSystems.
Facciamo un po’ di ordine!
E’ buona norma (ed è quello che facciamo un po’ tutti) riporre le proprie immagini digitali all’interno di cartelle suddivise per luogo, data, soggetto, tipologia etc. Questo è il requisito minimo indispensabile affinché sia possibile nel futuro ritrovare con relativa semplicità gli scatti effettuati. Ma questo tipo d’organizzazione ha comunque dei limiti perché vincola le nostre ricerche alla struttura prefissata delle cartelle non permettendo alcun tipo di flessibilità. Ad esempio se organizziamo il nostro archivio in base al luogo e alla data dello scatto, troveremo relativamente semplice “estrarre��? le foto di un particolare luogo in un determinato giorno, ma dovremmo navigare all’interno di tutte le cartelle e visionare tutte le foto se volessimo estrarre tutte le immagini d’ambiente subacquee realizzate durante l’anno.
Cos’è un software per la gestione dell’archivio immagini?
E’ uno strumento molto utile che permette la consultazione, la catalogazione ed il reperimento delle nostre foto, astraendo dalla loro effettiva posizione nel disco e fornendo tutti gli strumenti necessari alla gestione.
A differenza dei software per il fotoritocco, questi programmi sono corredati da pochi strumenti per l’elaborazione, mentre sono ricchi di tools per la gestione, la presentazione e la consultazione delle foto. Sono quindi specializzati nella visualizzazione delle immagini, risultando estremamente leggeri nell’esecuzione e fornendo una visione d’insieme delle foto attraverso tumbnails. Permettono di scorrere le immagini e visualizzarle tramite slide show in modo molto semplice, risultando compatibili con tutti i formati d’archiviazione esistenti. Ma il grande vantaggio che possiamo trarre dall’uso di questo tipo di programmi consiste nelle funzionalità che mettono a disposizione per il reperimento delle fotografie archiviate. Nel momento in cui archiviamo le nostre foto possiamo utilizzare dei semplici strumenti di catalogazione che arricchiscono le nostre immagini di ulteriori informazioni, molto utili per poter effettuare delle ricerche mirate e precise nel nostro archivio.
Prerequisiti per la gestione delle immagini
Solitamente quando acquistiamo una fotocamera digitale ci vengono forniti alcuni software che permettono la gestione delle immagini a partire dallo scaricamento fino all’elaborazione. Soprattutto per le prime fasi (scaricamento da memoria portatile e archiviazione) ci viene messo a disposizione un software specifico per la nostra fotocamera: Canon fornisce ZoomBrowser, per le Nikon abbiamo PictureProject, le Olympus hanno CAMEDIA Master e così via. Questi software risultano comunque indispensabili per scaricare le foto dalla fotocamera al PC, perché spesso inseriscono alcune informazioni memorizzate nei metadati dei file (EXIF), che altrimenti si perderebbero (non è per tutti così). Ma che cosa sono i dati EXIF? Sono semplicemente un’insieme di informazioni che spaziano dalle caratteristiche della fotocamera, alle informazioni sullo scatto (come data-ora, diaframma e tempo usato, bilanciamento del bianco etc.) ad altre informazioni specifiche del vendor. Tutti questi dati sono memorizzati all’interno dell’immagine ed è possibile visualizzarli utilizzando un programma idoneo (i software più evoluti per la visualizzazione ed elaborazione delle immagini sicuramente gestiscono questi dati). Si può facilmente immaginare come queste informazioni possano risultare utili anche per la ricerca delle immagini memorizzate, ma occorre disporre di un software specifico per trarne un vero vantaggio.
ACDSee 7.0
La ACD Systems si è specializzata da tempo nei software per la gestione delle immagini. Il suo prodotto di punta, ACDSee, è da poco giunto alla versione 7.0 apportando significativi miglioramenti rispetto le versioni precedenti. ACDSee è uno dei migliori software per la gestione dell’archivio immagini ed ha tutte le caratteristiche tipiche di questo tipo di programmi (definite precedentemente). In questo paragrafo vogliamo illustrare quali sono le caratteristiche che lo distinguono dagli altri programmi dello stesso tipo, mostrando quindi anche le sue potenzialità. Faremo questo descrivendo l’interfaccia dell’applicazione in tutti i suoi aspetti.
Innanzitutto ACDSee si presenta in una doppia veste: modalità di presentazione e modalità di navigazione. Le due modalità sono mutuamente intercambiabili tra loro semplicemente con un doppio click sull’immagine. La modalità di presentazione, mostrata nella figura seguente, permette di analizzare la singola immagine o di visualizzare tutte le immagini presenti in una cartella del nostro disco. In questa modalità ci vengono forniti diversi strumenti come per esempio lo slide show, lo zoom, l’istogramma colori, le proprietà e molto altro ancora. Ci sono anche dei semplici strumenti di editing, alcuni anche sofisticati.
La modalità di navigazione rappresenta la parte più interessante perchè fornisce una visione complessiva del nostro archivio immagini. L’interfaccia è più ricca di strumenti, volti a fornire tutto il necessario per navigare il nostro archivio, visualizzare le anteprime delle immagini, visualizzare le proprietà, gestire le informazioni di catalogazione e, naturalmente, effettuare ricerche. La seguente figura mostra un esempio di questa modalità, tenendo conto che i diversi strumenti sono completamente configurabili in base alle nostre esigenze (possiamo scegliere quali strumenti visualizzare e dove posizionarli).
Osservando la figura possiamo intuire gli strumenti disponibili per lo svolgimento del nostro lavoro. Dividiamo idealmente la schermata in tre zone ed analizziamole separatamente.
Zona centrale
Nella zona centrale sono presenti le tumbnails delle immagini selezionate. Le tumbnails sono corredate da alcune semplici informazioni sul file, come nome e dimensione. Permette la selezione di una foto specifica.
Zona destra
La zona destra mostra il riquadro delle proprietà dell’immagine selezionata nella zona centrale. E’ possibile sia consultare che modificare queste proprietà. Il riquadro delle proprietà è suddiviso in tre categorie:
• File: contiene tutte le proprietà del file.
• EXIF: mostra tutti quegli attributi assegnati all’immagine dalla fotocamera al momento dello scatto. Sono attributi molto utili che identificano la fotocamera, la data dello scatto, tutte le impostazioni utilizzate e altro ancora. Alcuni di questi attributi sono modificabili, ad esempio per inserire un copyright, il nome dell’artista o dei commenti.
• Database: aggiungono altre informazioni gestite da ACDSee. Queste informazioni sono essenzialmente: Didascalia, Note, Classificazione, Parole Chiave e Categorie di Organizzazione. E’ qui che risulta particolarmente utile agire per arricchire le informazioni delle nostre foto e facilitare le successive ricerche. Molto interessante sono in particolare le Categorie d’Organizzazione; ACDSee fornisce alcune categorie (Album, Animali, Luoghi, Persone ed Altro), ma queste sono completamente configurabili. Possiamo ad esempio creare le categorie “Subacquea��?, “Foto Ambiente��? e “Macro��?, ed assegnarle alle foto che rispondono a quei requisiti.
La seguente figura mostra le due viste Database ed EXIF delle proprietà.
Zona sinistra
La zona sinistra è composta nella parte inferiore dal riquadro d’anteprima della foto selezionata e nella parte superiore da un ricco strumento per la selezione. Anche in questo caso abbiamo diverse viste per il riquadro di selezione:
• Cartelle: permette la classica navigazione del nostro archivio in base all’organizzazione sul disco.
• Organizza: permette di individuare tutte le foto dell’archivio in base alla classificazione e alle categorie. Ad esempio se avessimo creato la categoria “Subacquea��? nelle proprietà database e se avessimo assegnato questa categoria a tutte le fotosub, basterebbe un semplice click su “Subacquea��? di Organizza per ottenere tutte le fotosub dell’intero nostro archivio. Maggiore è il livello di organizzazione adottato, migliore sarà il filtro di selezione con questo strumento.
• Calendario: permette di filtrare tutte le foto di un particolare periodo di tempo.
• Trova: permette la ricerca di immagini in base a criteri sul nome, la posizione (all’interno di una o più cartelle), o sulle proprietà dell’immagine, ossia su qualsiasi attributo visto precedentemente nella descrizione delle proprietà (zona destra). Questo significa che possiamo utilizzare come criterio di ricerca anche gli attributi EXIF dell’immagine, la didascalia, l’autore, il numero di pixel, il tipo di fotocamera, il tipo di file etc. Ovviamente più criteri possono essere combinati tra loro per avere una ricerca ricca e particolareggiata. Ad esempio posso ricercare tutte quelle foto scattate in un determinato periodo, con una particolare fotocamera, della categoria subacquea e il cui file sia non compresso (TIFF).
La seguente figura mostra tre delle viste del riquadro di selezione.
Ma ACDSee permette di fare ancora altro. Ad esempio permette la masterizzazione su CD/DVD delle proprie immagini, la sincronizzazione di archivi, la generazione di pagine HTML per la pubblicazione in internet, la generazione di Video CD, la creazione di archivi compressi di immagini con protezione (crittografia con password), la gestione multipla dei nomi dei file e delle informazioni EXIF, la gestione di archivi multimediali non in linea ed altro ancora. In particolare la funzione di gestione degli archivi non in linea permette di importare dei dischi di foto, siano essi CD, DVD o unità removibili, in modo da avere sempre a portata di mano le miniature delle nostre foto e tutte le altre informazioni caratteristiche del database di ACDSee. Cosa vuol dire? Che possiamo sfogliare i nostri CD senza doverli inserire nel PC!
Conclusioni
Abbiamo visto in questo articolo tutta una serie di funzionalità messe a disposizione da un software di archiviazione immagini, in particolare da ACDSee. Molti di noi hanno questo tipo di software, ma spesso non se ne conoscono appieno tutte le caratteristiche o non si ha voglia di svolgere quel necessario lavoro di catalogazione, indispensabile per poter sfruttare appieno le funzionalità di ricerca e filtraggio. E’ vero che catalogare le foto ci porta via del tempo, ma ne risparmieremo tantissimo tutte le volte che dobbiamo fare una ricerca, soprattutto quando il nostro archivio inizia ad avere delle dimensioni significative.
Un ultima nota che vale la pena menzionare è il prezzo contenuto di ACDSee: 59 euro nella versione in lingua italiana.
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