Autore: Emanuele Bravin
Gestire i propri erogatori rappresenta sicuramente l’aspetto più critico di tutta la manutenzione dell’apparato scuba. Ovviamente ogni singola parte dell’equipaggiamento svolge con importanza il proprio ruolo, ma senza dubbio il cuore dell’apparato è costituito dal primo e dal secondo stadio dell’erogatore. Riduttivo sarebbe in poche righe spiegare il funzionamento di un meccanismo sempre più sicuro ed efficace, mi limiterò quindi a dare quelli che sono secondo me alcuni importanti consigli per una ottimo funzionamento dei nostri erogatori.
La prima cosa è una regolare manutenzione con pulizia, sostituzione o-ring ed ingrassaggio a cadenza annuale o comunque mediamente ogni cinquanta immersioni presso un centro specializzato, che provvederà anche ad una taratura per ottimale flusso inspiratorio.
In ogni caso richiedete sempre gli spaccati delle vostre macchine, imparate a conoscerle ed a fare piccoli interventi, magari seguendo qualche corso di aggiornamento tenuto dalle ditte costruttrici.
Per quanto riguarda l’utilizzo pratico consiglio sempre a chi fa uso solitamente di un secondo stadio preferenziale ed un octopus di servirsi, durante l’immersione, anche dell’octopus, questo perché il suo funzionamento sia sempre sotto controllo, difatti troppe volte si tende un po’ snobbare la ridondanza per poi avere terribili sorprese al momento del bisogno.
L’esperienza insegna che gli erogatori andrebbero sciacquati sempre in pressione e fatti spurgare con un po’ di acqua dolce per evitare ossidazioni e cristallizazioni di sale al suo interno che potrebbero viziarne il funzionamento.
Il mio invito è quello di sostituire sempre le staffe dei primi stadi con connessioni DIN che sono assolutamente più sicure e robuste dell’altro sistema, in oltre se doveste usare delle bombole non vostre risulterà sempre più facile togliere una bussola (con una brugola) da un rubinetto piuttosto che trovare una bussola da avvitare.
Portatevi sempre dietro qualche o-ring di ricambio e magari delle fascette per la ritenuta del boccaglio che potrebbero rompersi cotte dal sole.
Tutto quanto sopra detto è valido per ogni erogatore fatta eccezione per quelli da usare con miscele arricchite di ossigeno (>50%) od ovviamente ossigeno puro, dove è necessaria l’ assoluta sgrassatura di ogni componente ed una successiva lubrificazione fatta con grassi ossigeno compatibili, operazione che consiglio di far eseguire solamente a centri specializzati.
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