Perchè sono stato alla Longevity Evolution?
Da subacqueo so bene quanto la respirazione sia fondamentale, non solo sott’acqua ma nella vita di tutti i giorni. Eppure, c’è un aspetto su cui devo migliorare: consumo sempre tantissimo! Ogni immersione per me è una lotta contro il tempo, mentre mia moglie e mio figlio escono dall’acqua con 150 bar, io ne ho 50 e un disperato bisogno di risalire. Forse è ora di lavorarci sul serio!
Lo scorso 15 e 16 marzo ho partecipato a Longevity Evolution 2025, l’evento organizzato da Filippo Ongaro a Riccione, che ha riunito 1100 partecipanti desiderosi di approfondire le strategie per vivere meglio e più a lungo. Da subacqueo e appassionato di longevity, ho trovato particolarmente stimolante il mix tra scienza, mindset e applicazioni pratiche, un viaggio che ha toccato tematiche cruciali per il benessere fisico e mentale.

Un evento impeccabile e ricco di contenuti
Fin dall’inizio, l’organizzazione del team Ongaro si è dimostrata impeccabile. Coordinare un pubblico così numeroso senza perdere qualità nei contenuti e nell’esperienza complessiva è una sfida che è stata affrontata con precisione e professionalità.
Le giornate sono state intense, con un susseguirsi di interventi focalizzati su nutrizione, allenamento fisico, neuro-coaching e gestione dello stress. Il perfetto equilibrio tra scienza e mindset ha reso ogni sessione altamente coinvolgente, lasciando spazio anche alla pratica. La domenica mattina, infatti, è stata interamente dedicata a sessioni di allenamento in spiaggia, meditazione e esercizi di respirazione.

L’importanza della respirazione con Mike Maric
Per noi subacquei, la respirazione è tutto. È il primo insegnamento che riceviamo quando iniziamo ad immergerci e il fattore chiave che determina quanto a lungo possiamo restare sott’acqua, come gestiamo lo stress e quanto ci godiamo ogni immersione. Ma ciò che Mike Maric mi ha fatto comprendere è che il respiro non è solo una questione di apnea o subacquea: è un pilastro fondamentale per la nostra vita quotidiana.
Con la sua esperienza di campione di apnea e medico specialista, Maric ha spiegato come il controllo del respiro non solo aiuti a migliorare le performance in acqua, ma abbia un impatto diretto su energia, gestione dello stress e benessere mentale. Ogni respiro consapevole è un’opportunità per ossigenare meglio il corpo, regolare il battito cardiaco e portare più lucidità nelle nostre decisioni, sia sott’acqua che nella vita di tutti i giorni.
Le tecniche di respirazione che applichiamo in immersione possono essere strumenti potentissimi anche a terra: per migliorare la concentrazione, affrontare momenti di tensione, o semplicemente vivere meglio. Maric ha saputo trasmettere questo concetto con passione e competenza, regalandoci non solo conoscenze scientifiche, ma un vero e proprio nuovo approccio alla nostra routine quotidiana. Perché alla fine, che siamo sott’acqua o in superficie, respirare bene significa vivere meglio.

Mike Maric non è solo un esperto di apnea e respirazione, ma un vero e proprio narratore della scienza applicata al benessere. Durante il suo intervento, ha saputo coinvolgere la platea con un mix perfetto di competenza tecnica e passione, dimostrando come il respiro sia un’arma potente per la gestione dello stress e il miglioramento della qualità della vita. Attraverso dimostrazioni pratiche e spiegazioni scientifiche, ha evidenziato come una corretta respirazione possa influenzare il sistema nervoso, migliorare la concentrazione e ottimizzare le performance sportive e quotidiane. Il suo contributo è stato non solo istruttivo, ma anche profondamente ispirazionale, lasciandomi con una maggiore consapevolezza sull’importanza di un gesto tanto naturale quanto sottovalutato.
Uno dei momenti più emozionanti dell’evento è stato senza dubbio l’intervento di Mike Maric, che ha guidato i partecipanti alla scoperta del potere della respirazione. Non si è trattato solo di una lezione tecnica, ma di un vero e proprio viaggio alla scoperta di come il controllo del respiro possa trasformare energia, prestazioni e benessere mentale.
Maric ha mostrato come la respirazione sia un elemento essenziale per la gestione dello stress, il miglioramento delle performance e l’ottimizzazione del recupero fisico. Attraverso esercizi pratici e momenti di riflessione, mi ha fatto sperimentare il potere di tecniche che possono essere integrate facilmente nella vita quotidiana.
Un’esperienza che ha lasciato il segno, non solo per il valore scientifico dei contenuti, ma per la forte componente emotiva e motivazionale che Maric ha saputo trasmettere. Respirare bene significa vivere meglio, e questo messaggio è arrivato forte e chiaro.
Scienza e innovazione per la longevity
Un altro momento chiave è stata la partecipazione di Stefano Massaro, CEO di Cerba HealthCare Italia, che ha portato sul palco una visione chiara e concreta su come la longevity debba essere supportata dalla scienza e dalla medicina di precisione.
Massaro ha illustrato il percorso Longevity sviluppato da Cerba HealthCare Italia, basato su analisi approfondite dei biomarker e su un approccio altamente personalizzato. La sinergia con il Metodo Ongaro ha dato vita a Yougevity, un programma innovativo che promette di rivoluzionare l’approccio alla longevity in Italia.

Cosa mi porto a casa
L’evento è stato una fonte inesauribile di spunti di riflessione e azioni concrete. Ecco alcuni degli elementi chiave che mi hanno colpito:
- La respirazione è una chiave di benessere (e non solo sott’acqua) – Grazie a Mike Maric, ho compreso ancora di più quanto il respiro possa influenzare il nostro corpo e la nostra mente.
- Il tempo è la nostra risorsa più preziosa – Abbiamo solo 8.760 ore all’anno. La consapevolezza di come le impieghiamo può fare la differenza tra una vita vissuta al massimo e una sprecata in abitudini poco funzionali. Finora ho trascorso circa 1500 ore sott’acqua, troppo poco! 🙂
- La longevity deve basarsi su dati scientifici – Il percorso sviluppato da Cerba HealthCare Italia dimostra quanto sia importante partire da un’analisi medica per costruire un piano personalizzato.
- Le opportunità vanno create – La presenza sullo stesso palco di Filippo Ongaro e Stefano Massaro non è stata un caso, ma il frutto di visioni comuni che possono davvero cambiare il futuro della salute.
Un evento che segna il futuro della longevity
Longevity Evolution 2025 non è stato solo un convegno, ma un’esperienza trasformativa che ha toccato la mente e il corpo. Due giorni di contenuti straordinari, networking di alto livello e momenti di profonda ispirazione.
Se il futuro della salute passa dalla longevity, sono già sulla strada giusta!