In questo articolo tratteremo un argomento a nostro avviso interessante e, in certi casi, anche curioso: gli stadi giovanili dei pesci. Il ciclo di vita di un pesce tropicale si divide in quattro stadi: uovo, larva, giovanile e adulto. Gli stadi giovanili includono la fase larvale e quella sub-adulta, durante le quali i pesci affrontano cambiamenti significativi a livello morfologico, cromatico, fisiologico e comportamentale. Ci occuperemo di questa fase e avremo modo di vedere che alcuni sono la copia in miniatura dell’adulto, mentre altri non gli somigliano nemmeno lontanamente.
Gli stadi giovanili dei pesci tropicali: un mondo di trasformazioni
Christmas worm: il piccolo anellide dal fascino natalizio
Christmas worm, per la scienza Spirobranchus giganteus PALLAS 1776, è il nome di un piccolo anellide policheta della famiglia Serpulidae. È diffuso nel Mar Rosso, nell’Indo Pacifico Tropicale e su tutta la costa Atlantica Tropicale e Subtropicale. Il nome anglosassone deriva dalle coloratissime branchie che si avvolgono a spirale che gli attribuiscono la somiglianza ad un albero di Natale. Le corolle hanno una dimensione di 1, 2 cm.
Curiosità: “Christmas worm è stato preso come spunto per una delle specie autoctone della luna Pandora nel film Avatar ma, ovviamente, in dimensioni molto più grandi di quelle reali.”
Mentre stavo per fotografare uno di questi bellissimi anellidi, mi sono accorto che, poco più in basso, c’era un piccolissimo Antennarius maculatus. Per attribuire un adeguato senso delle proporzioni ho fotografato la scena per intero. Malapascua – Filippine – 60 mm. macro e 2 flash.
Antennarius pictus e gli altri frogfish: la natura in miniatura
Dumaguete (Filippine), i nostri amici stavano fotografando un Antennarius commersonii nero. Non ci siamo nemmeno cimentati dal momento che difficilmente, dato il colore, si riescono ad ottenere risultati apprezzabili e siamo rimasti in disparte. La guida ci vede e ci fa cenno al grosso Frog, gli segnaliamo che non ci interessa e allora ci fa capire che sa dove ce ne sono due e parte a razzo.
Dopo un po’ si ferma e ci indica un punto sulla sabbia e se ne va. Non vediamo niente, ci guardiamo in faccia senza riuscire a raccapezzarci, ma se ci ha portati qui ci sarà pure una ragione! Infatti guardando più attentamente individuiamo due piccolissimi Antennarius pictus, uno bianco e uno rosso, il più piccolo in apparenza raggiunge a fatica il centimetro.
Riusciamo a fare diversi scatti interessanti, alternandoci per non sollevare sospensione. Fino ad ora abbiamo preso in considerazione stadi giovanili che sono la esatta copia degli adulti, ci sono invece altre situazioni in cui (in maniera più o meno accentuata), lo stadio giovanile differisce dai propri genitori.
Ostracion cubicus: da cubo a pesce adulto
L’Ostracion cubicus è un pesce davvero interessante, nello stadio giovanile è di colore giallo intenso con pois neri, all’inizio è proprio “cubicus” infatti gli esemplari più piccoli sono di forma cubica, man mano che crescono, tendono ad allungarsi e ad assomigliare sempre di più agli adulti.
È un pesce di reef, piuttosto irrequieto. I più piccoli sono i più ostici da riprendere; non stanno mai fermi e nuotano velocemente facendo lo slalom tra i coralli. Occorrono molta concentrazione e rapidità per mettere a pagliolo qualche scatto interessante e, in considerazione della fragilità dell’ambiente in cui ci muoviamo, un assetto davvero impeccabile.
Stretto di Lembeh – 100 mm. macro – 2 Flash.
Questo piccolo pesce, le cui dimensioni sono di circa 1,5 cm., è lo stadio giovanile di un pesce scatola cornuto, Lactoria cornuta, appartenente alla famiglia Ostracidae. E’ diffuso nell’Indo-Pacifico, lungo le coste africane, arabiche, indiane e alle Maldive. A tempo debito gli cresceranno due appendici frontali a guisa di corna. E due appendici simili sotto la coda. E’ un pesce dei substrati sabbiosi e ha un comportamento singolare: i piccoli esemplari arrivano all’improvviso e girano intorno ai sub per qualche secondo e poi spariscono come sono arrivati. Riprenderli è un po’ un’impresa, viste anche le dimensioni. Occorre essere concentrati, veloci ed incisivi. Stretto di Lembeh – 105 mm.
Pomacanthus imperator: il pesce più bello del reef
Il Pomacanthus imperator è stato definito il più bel pesce dei fondali corallini. Forse è solo l’opinione di alcuni studiosi, in realtà è un pesce davvero magnifico che può raggiungere le dimensioni di 40 cm. Il suo “rampollo” ha una livrea completamente diversa, ma comunque molto bella e particolare. I più piccoli che abbiamo incontrato erano delle dimensioni di una moneta delle vecchie 500 lire d’argento. Quello della foto è in uno stadio della crescita ancora iniziale infatti gli mancano ancora parte delle linee circolari bianche che caratterizzano il mantello nella fase giovanile e la marezzatura sulla parte terminale delle pinne dorsale ed anale. Tulamben – Bali – Indonesia – 60 mm. macro – 2 Flash.
Bellezza e pericolo: il giovane pesce leone e altre sorprese
Abbiamo incontrato più volte e in località diverse questo strano “personaggio” delle dimensioni di circa 3/4 cm. e ci ha sempre incuriosito, Nel caso specifico la foto è stata realizzata in Sudan, con 60 mm. macro e un Flash. Si tratta dello stadio giovanile di un labride Novaculichthys taeniorus (30 cm.), che occupa l’areale Indo-Pacifico. Da adulto perde tutte le appendici che si trasformano in pinne normali e cambia livrea e in parte anche la struttura morfologica.
Pterois volitans: una gioventù ingannevole
Visto così, questo bellissimo pesce semitrasparente e ad uno stato giovanile iniziale, sembra assolutamente innocuo e, per ora, infatti lo è; crescendo però diventerà molto pericoloso. E’ il pesce più conosciuto e rappresentativo appartenente alla famiglia degli scorpedini, il velenosissimo Pterois volitans, noto anche come pesce scorpione o pesce leone. Gli avvelenamenti da tossina di Pterois volitans vengono classificati in diversi gradi di gravità. Si va da semplici effetti dermatologici a effetti sistemici che possono portare a conseguenze molto gravi.
Questa specie è diffusa nel Mar Rosso, Oceano Indiano e nell’Oceano Pacifico fino alla Polinesia. La specie è stata accidentalmente introdotta negli anni novanta nell’Oceano Atlantico, lungo le coste degli Stati Uniti e ha invaso progressivamente anche tutto il Mar dei Caraibi sollevando grandi preoccupazioni a causa delle sue abitudini predatorie che hanno avuto pesanti effetti sull’ecosistema marino autoctono.
Cromileptes altivelis: la cernia dalle macchie scure
Siamo rimasti sorpresi ed affascinati da un piccolo esemplare di cernia banca con pois scuri (5/6 cm.), piuttosto schiva, con un nuoto non molto coordinato e che non avevamo mai visto prima. Consultando il volume “Reef fishes of the world” abbiamo scoperto che si tratta dello stadio giovanile della cernia Cromileptes altivelis un pesce che raggiunge i 70 cm. di lunghezza ed occupa un areale che va dall’Est Africa fino al Giappone e alla Nuova Caledonia. 105 mm. macro – 2 Flash – Stretto di Lembeh – Indonesia.
Del polpo del cocco Amphioctopus marginatus e delle sue abitudini abbiamo parlato in altra occasione. Questo piccolissimo esemplare, copia in miniatura dell’adulto, ha messo su casa nella conchiglia di un Murex Pecten e dimostra la sua irritazione per la presenza del fotografo, colorando di azzurro le ventose. Le dimensioni sono quelle dell’unghia di un pollice. Stretto di Lembeh – Indonesia – 100 mm. macro – 1 Flash.
In questa immagine lo stadio giovanile delle dimensioni di 3 cm. di un Platax orbicularis. Morfologicamente è simile ai suoi genitori, ma cambia totalmente il colore del mantello che, negli adulti, è argenteo e brillante.
Altri Platax hanno stadi giovanili molto belli, in particolare Platax pinnatus e Platax batavianus ma, mentre il giovane Platax orbicularis è un tipo tranquillo e si lascia facilmente fotografare, gli altri due sono davvero ostici. 105 mm. macro – 2 Flash. – Moalboal – Cebu Island – Filippine. Gli stadi giovanili dei pesci tropicali rappresentano un capitolo affascinante della vita marina, ricco di trasformazioni e sfide. Ogni fase del loro sviluppo è un delicato equilibrio tra opportunità e rischi, che getta le basi per il futuro dell’individuo e della specie.