Quando la passione non ha età: Lupo Daturi ha portato all’esame di terza media una tesi interamente dedicata alla subacquea.
Attraverso una ricerca motivata dalla sua passione, Lupo ha integrato diverse discipline per raccontare la subacquea a modo suo.
Ha poi arricchito il suo lavoro con un video esplicativo che accompagna la sua presentazione, offrendo un prodotto multimediale in cui ci racconta le sue scoperte e riflessioni.
Uno sguardo giovane come quello di Lupo è capace di vedere la subacquea sotto una luce nuova e inaspettata, portando idee e intuizioni che potrebbero sorprendere anche gli adulti più esperti.
Ricordandoci che il futuro della subacquea è nelle bombole delle nuove generazioni.
Chi è Lupo Daturi?
Lupo è un ragazzo di 14 anni, molto appassionato di tecnologia e di subacquea, ha effettuato +150 immersioni ed ha testato le linee junior di prodotti per diversi brand del settore. La subacquea è per lui un divertimento ma anche un modo per studiare e scoprire il mondo.
Cosa ha fatto Lupo Daturi?
Ha creato una mappa concettuale che collegasse l’argomento alle varie materie di scuola. Una parte collegata alla matematica, la fisica, la storia, la geografia, le lingue inglese e tedesco.
Lupo poi ha creato una presentazione di supporto che ha mostrato alla commissione di esame.
Abbiamo chiesto a Lupo di registrare il suo discorso per i compagni, gli amici sub e come testimonianza del lavoro fatto, che condividiamo con piacere.
Di cosa parla la tesi di Lupo
Il documento tratta la passione per la subacquea dell’autore e della sua famiglia, l’evoluzione storica delle immersioni subacquee, l’ecosistema marino e la sua importanza ecologica, e le tecniche di fotografia subacquea. Esplora inoltre l’uso dei computer subacquei per garantire la sicurezza durante le immersioni, descrivendo le malattie legate alla subacquea come la malattia da decompressione e la narcosi da azoto, e i relativi trattamenti come l’ossigenoterapia iperbarica. Infine, enfatizza la necessità di conservare gli oceani per le generazioni future.
Testo del discorso
Il Motivo
Inizierò il colloquio annunciando il motivo della mia scelta di questa tesi.
Ho scelto di parlare della subacquea perché è un argomento di cui io, mio padre e mia madre siamo molto appassionati.
Pratico subacquea da quando ho 4 anni ed insieme alla mia famiglia ho fatto oltre 150 immersioni.
Storia della Subacquea
Inizierò la mia tesi orale parlando della storia della subacquea.
Sin dall’antichità l’uomo ha cercato di aumentare il proprio tempo di permanenza sott’acqua e le prime testimonianze risalgono al IX secolo A.C. con bassorilievi raffiguranti uomini che respirano da aria conservata in anfore di terracotta pochi metri sotto il mare.
Le teorie divergono sui motivi che hanno animato i primi sommozzatori.
Erodoto raccontava di Scyllis, un persiano che fu assoldato dal re per recuperare un tesoro sommerso.
Aristotele narra di recipienti calati sul fondo del mare per rifornire d’aria i pescatori di spugne.
Comunque sia iniziata l’avventura sotto i mari, è quasi certo che le prime immersioni del IV secolo a.c. furono spinte da fini militari:
Alessandro Magno scendeva tramite un primitivo dispositivo subacqueo con alcuni uomini del suo esercito nel porto di Tiro per rimuovere ostacoli riposti dal nemico.
Nel corso dei secoli, la subacquea militare ha evoluto le sue tecniche ed attrezzature, adattandosi alle esigenze tattiche e strategiche delle forze armate, mantenendo un ruolo fondamentale nella sicurezza e nelle operazioni militari globali.
Un altro esempio sono anche i cosiddetti “Sottomarini Nucleari, creati dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica durante la guerra fredda, in grado di rimanere immersi per mesi e dotati di missili balistici.
Perfino oggi, la subacquea militare continua a essere un elemento determinante per le operazioni navali in diversi settori.
L’ECOSISTEMA MARINO
Gli ecosistemi marini sono ambienti complessi e variegati, che comprendono una vasta gamma di habitat diversi, ciascuno con le proprie caratteristiche. Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre e sono suddivisi in vari ecosistemi. Ogni ecosistema svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico globale, e i più diffusi e importanti sono i seguenti:
- Le barriere coralline
- Le mangrovie
- Gli estuari
- I mari aperti, le profondità oceaniche, ed infine i fondali marini vicino alla costa.
L’esplorazione di queste aree sommerse ha fatto passi da gigante grazie alla subacquea con bombole. I subacquei possono osservare direttamente gli habitat e le creature che vi abitano. Queste immersioni permettono di raccogliere dati essenziali per la ricerca scientifica, come campioni di acqua e sedimenti, o fotografie di specie rare e delicate. Ogni immersione è una finestra su un mondo che altrimenti rimarrebbe nascosto, arricchendo la nostra comprensione dell’ecosistema marino.
Barriere coralline
Tra gli ecosistemi marini più ricchi di biodiversità. Sono formate da colonie di coralli, organismi marini che costruiscono strutture calcaree. Questi habitat ospitano una straordinaria varietà di specie marine, tra cui pesci, molluschi, crostacei e molte altre forme di vita. Le barriere coralline proteggono le coste dall’erosione e forniscono risorse alimentari e mezzi di sussistenza a milioni di persone.
Mangrovie
Le mangrovie sono foreste costiere che si sviluppano nelle zone tropicali e subtropicali. Le loro radici intricate forniscono un habitat sicuro per molte specie marine durante le prime fasi della loro vita. Le mangrovie sono importanti anche per la protezione delle coste, prevenendo l’erosione e assorbendo l’energia delle onde durante le tempeste.
Estuari
Gli estuari sono zone dove l’acqua dolce dei fiumi incontra l’acqua salata del mare. Questi ambienti sono estremamente produttivi e servono come aree di nursery per molte specie di pesci e crostacei. Gli estuari filtrano i nutrienti e gli inquinanti dall’acqua, contribuendo a mantenere la salute degli ecosistemi marini vicini.
Mari aperti e profondità oceaniche
Il mare aperto e le profondità oceaniche sono meno esplorati rispetto ad altri ecosistemi marini. Questi ambienti ospitano specie adattate a condizioni estreme, come l’assenza di luce solare e pressioni elevate. Le profondità oceaniche sono ancora ricche di misteri e potenzialmente di nuove specie non ancora scoperte.
Fondali marini
I fondali marini forniscono un habitat per una moltitudine di organismi e giocando un ruolo chiave nel ciclo dei nutrienti. I fondali ospitano anche risorse minerarie e biologiche di grande importanza economica.
La conservazione degli oceani
La conservazione degli oceani di fondamentale importanza per mantenere l’equilibrio del nostro pianeta. Come subacquei, abbiamo la possibilità di osservare da vicino la bellezza e la fragilità degli ecosistemi marini. Purtroppo questi ambienti sono minacciati da inquinamento, pesca eccessiva e cambiamenti climatici. Organizzazioni come Project AWARE e Sea Shepherd lavorano instancabilmente per proteggere i mari attraverso la pulizia dei fondali, la protezione delle specie in via di estinzione e la sensibilizzazione del pubblico.
È essenziale adottare pratiche sostenibili, ridurre l’uso della plastica e promuovere politiche ambientali rigorose. Se non agiamo ora, entro 20 anni potremmo affrontare la perdita irreparabile di biodiversità marina, con gravi conseguenze per la pesca, il turismo e la stabilità climatica globale. Solo proteggendo gli oceani possiamo garantire un futuro per le meraviglie sottomarine che tanto amiamo esplorare e per le generazioni future.
Esplorando i fondali oceanici: habitat, geografia sottomarina e conservazione degli oceani
Mentre approfondiamo la scoperta e la conservazione dell’ecosistema marino, possiamo anche esplorare i fondali oceanici per comprendere meglio la geografia sottomarina e i suoi habitat.
- Iniziamo con l’Oceano Pacifico, il più grande e profondo. Questo oceano ospita la Grande Barriera Corallina, un incredibile ecosistema ricco di coralli e di pesci variopinti. Le correnti più importanti del Pacifico includono la Corrente del Kuroshio e la Corrente di Humboldt, che influenzano il clima e la vita marina dell’area.
- Passando all’Oceano Atlantico, troviamo un ambiente altrettanto variegato. Le Sargassi, grandi distese di alghe galleggianti, offrono rifugio a molte specie, come l’anguilla americana e la tartaruga marina. La Corrente del Golfo è una delle correnti più note, portando acque calde dal Golfo del Messico fino all’Europa, influenzando significativamente il clima e gli ecosistemi costieri.
- L’Oceano Indiano, con le sue acque calde e ricche di nutrienti, è famoso per le sue barriere coralline come quelle delle Maldive. La Corrente del Mozambico e la Corrente del Somalo sono essenziali per la circolazione delle acque e il trasporto di nutrienti.
- L’Oceano Artico è caratterizzato da acque gelide e ghiacci perenni. Nonostante le condizioni estreme, questo oceano ospita specie uniche come il narvalo e l’orso polare. La Corrente della Groenlandia dell’est è una delle principali, trasportando acqua fredda e influenzando la formazione del ghiaccio marino.
- L’Oceano Antartico, che circonda il continente ghiacciato, è dominato dal Krill antartico, una risorsa vitale per molte specie, tra cui balene e pinguini. La Corrente Circumpolare Antartica è la corrente più potente del pianeta, influenzando la circolazione globale degli oceani.
Ogni oceano è un mondo a sé, con caratteristiche uniche e specie adattate ai rispettivi ambienti. Le correnti oceaniche svolgono un ruolo fondamentale nel modellare questi ecosistemi, trasportando nutrienti e influenzando il clima globale. La diversità di piante, coralli e pesci in ogni oceano ci ricorda quanto sia importante proteggere questi fragili habitat per le future generazioni.
Video discussione della tesi sulla subacquea di Lupo
La Fotografia Subacquea: la differenza di colore, effetto lente dell’acqua, focale e luminosità dell’ottica
Mentre esploriamo i fondali oceanici per studiare gli habitat e la geografia sottomarina, la fotografia subacquea ci permette di catturare immagini straordinarie che rivelano la bellezza e la complessità di questi ambienti per poi condividerle con il mondo in superficie
La fotografia subacquea è un’arte affascinante e complessa che richiede una comprensione approfondita di vari aspetti tecnici, tra cui la differenza di colore, l’effetto lente dell’acqua, la focale e la luminosità dell’ottica, soprattutto dal punto di vista della subacquea con bombole.
La prima cosa da considerare è la differenza di colore. Quando ci immergiamo, l’acqua assorbe gradualmente i colori dello spettro luminoso. I colori caldi come il rosso, l’arancione e il giallo scompaiono rapidamente, lasciando predominare i toni blu e verdi. Per questo motivo, le fotografie subacquee spesso appaiono bluastre se non si utilizzano filtri correttivi o illuminazione artificiale come flash o luci stroboscopiche.
L’effetto lente dell’acqua è un altro fattore cruciale. L’acqua agisce come una lente, ingrandendo gli oggetti e distorcendone le proporzioni. Questo significa che ciò che vediamo sott’acqua è più vicino e più grande di quanto non sia realmente. Conoscere questo effetto aiuta a scegliere la giusta distanza e angolazione per catturare immagini nitide e proporzionate.
La focale delle lenti subacquee è particolarmente importante.
Le lenti grandangolari sono preferibili perché permettono di avvicinarsi molto al soggetto riducendo la quantità di acqua tra la fotocamera e il soggetto stesso, migliorando così la nitidezza e la luminosità dell’immagine. Inoltre, una lente grandangolare aiuta a catturare ampie scene subacquee, dai paesaggi marini ai banchi di pesci.
Infine, la luminosità dell’ottica è essenziale per la fotografia subacquea. Poiché la luce si attenua rapidamente con la profondità, è importante utilizzare obiettivi con aperture ampie per permettere l’ingresso di quanta più luce possibile. Inoltre, l’uso di luci artificiali come flash subacquei può compensare la perdita di luminosità, rivelando i veri colori e dettagli dei soggetti.
La fotografia subacquea con bombole richiede una perfetta padronanza del proprio assetto e della gestione dell’aria, per mantenere la stabilità e la tranquillità necessarie per scattare foto di alta qualità. Ogni immersione offre l’opportunità di scoprire e catturare la bellezza nascosta del mondo sottomarino, ma anche la responsabilità di farlo con rispetto e consapevolezza dell’ambiente.
I Computer Subacquei
Affrontando le tecniche di fotografare i fondali oceanici, ci troviamo naturalmente ad esaminare l’interfaccia tra l’uomo e il mondo subacqueo, che include anche l’impiego dei computer subacquei.
Il computer subacqueo è un dispositivo che indossiamo al polso, simile a un orologio, ma con funzioni molto più avanzate. La sua utilità principale risiede nella capacità di monitorare costantemente la profondità a cui ci troviamo e il tempo di immersione. Questi dati sono essenziali per calcolare il limite di non decompressione, cioè il tempo massimo che possiamo trascorrere a una certa profondità senza necessità di effettuare soste di decompressione durante la risalita.
Un’altra funzione cruciale del computer subacqueo è la misurazione della pressione parziale dei gas nel nostro corpo. Durante l’immersione, il nostro corpo assorbe azoto dall’aria compressa nelle bombole. Se risaliamo troppo velocemente, l’azoto può formare bolle nei tessuti, causando la pericolosa malattia da decompressione. Il computer subacqueo calcola i tempi di risalita e, se necessario, indica le soste di decompressione per permettere all’azoto di essere rilasciato in modo sicuro.
Inoltre, i computer subacquei moderni sono dotati di sensori che monitorano la temperatura dell’acqua, che può influenzare il consumo d’aria e il tempo di immersione sicuro. Alcuni modelli avanzati includono anche la gestione di miscele di gas diverse, come l’uso di nitrox, offrendo un controllo più preciso e personalizzato.
Un’altra caratteristica importante è l’allarme automatico. Il computer subacqueo può avvisarci se stiamo raggiungendo i limiti di sicurezza, come profondità massima o tempo di immersione eccessivo. Questo ci aiuta a prevenire situazioni pericolose, permettendoci di godere dell’esperienza subacquea con maggiore tranquillità.
Taucherkrankheit
Tauchcomputer machen es leichter, die Tiefe und den Druck zu kontrollieren und helfen, Tauchkrankheiten zu verstehen und zu verhindern.
- Druckprobleme: Schmerzen in den Ohren, wenn der Druck nicht gleich ist. Nase zuhalten und pusten hilft.
- Taucherkrankheit: Blasen im Blut, wenn man schnell auftaucht. Langsam auftauchen ist wichtig.
- Stickstoffnarkose: Man fühlt sich betrunken oder verwirrt, wenn man tief taucht. In weniger tiefes Wasser gehen.
- Lungenprobleme: Die Lunge kann kaputt gehen, wenn man beim Auftauchen die Luft anhält. Immer langsam ausatmen.
Tauchen macht Spaß, aber man muss vorsichtig sein und die Regeln befolgen.
Le malattie, italiano:
I computer subacquei facilitano il controllo della profondità e della pressione e aiutano a comprendere e prevenire le malattie da decompressione.
- Problemi di pressione: Dolori alle orecchie quando la pressione non è equalizzata. Aiuta tapparsi il naso e soffiare.
- Malattia da decompressione: Bolle nel sangue quando si risale troppo velocemente. È importante risalire lentamente.
- Narcosi da azoto: Ci si sente ubriachi o confusi quando si scende in profondità. Bisogna risalire a profondità minori.
- Problemi polmonari: I polmoni possono danneggiarsi se si trattiene il respiro durante la risalita. Bisogna sempre espirare lentamente.
L’immersione è divertente, ma bisogna essere cauti e seguire le regole.
Treatments
From possible diving illnesses to treatment options, it’s crucial to have a thorough understanding of the risks and available remedies, thus completing the picture of underwater safety.
For ear equalization problems, the best remedy is prevention. Ensuring proper equalization techniques during descent can help avoid discomfort. If an issue arises, ascending slightly and attempting to equalize again can often resolve the problem. In severe cases, it’s essential to seek medical attention to prevent further complications. For decompression sickness, the primary treatment is hyperbaric oxygen therapy. This involves breathing pure oxygen in a pressurized chamber, known as a hyperbaric chamber. The increased pressure helps to shrink the nitrogen bubbles in the bloodstream, allowing them to be safely eliminated from the body. Multiple sessions may be necessary depending on the severity of the condition. In cases of nitrogen narcosis, the solution is straightforward: ascend to shallower depths. As the pressure decreases, the effects of nitrogen narcosis diminish. However, if symptoms persist or worsen, it’s crucial to abort the dive and seek medical evaluation. Finally, for lung over-expansion injuries, the key is prevention through proper breathing techniques. Always remember to exhale continuously during ascent to prevent air from becoming trapped in the lungs. If an injury occurs, prompt medical attention is necessary, and treatment may involve oxygen therapy and rest.
In conclusion, while diving-related illnesses can be serious, timely and appropriate treatment, including hyperbaric oxygen therapy, can often lead to full recovery. Remember, safety always comes first when exploring the underwater world
I trattamenti, italiano
Dalle possibili malattie legate alle immersioni alle opzioni di trattamento, è fondamentale avere una comprensione approfondita dei rischi e dei rimedi disponibili, completando così il quadro della sicurezza subacquea.
Per i problemi di compensazione delle orecchie, il miglior rimedio è la prevenzione. Garantire tecniche di compensazione adeguate durante la discesa può aiutare a evitare fastidi. Se si presenta un problema, risalire leggermente e tentare di compensare nuovamente può spesso risolvere la situazione. Nei casi gravi, è essenziale cercare assistenza medica per prevenire ulteriori complicazioni.
Per la malattia da decompressione, il trattamento principale è l’ossigenoterapia iperbarica. Questa comporta la respirazione di ossigeno puro in una camera pressurizzata, nota come camera iperbarica. La pressione aumentata aiuta a ridurre le bolle di azoto nel flusso sanguigno, permettendo la loro eliminazione sicura dal corpo. Possono essere necessarie più sessioni a seconda della gravità della condizione.
Nei casi di narcosi da azoto, la soluzione è semplice: risalire a profondità minori. Man mano che la pressione diminuisce, gli effetti della narcosi da azoto si attenuano. Tuttavia, se i sintomi persistono o peggiorano, è cruciale interrompere l’immersione e cercare una valutazione medica.
Infine, per le lesioni da sovraespansione polmonare, la chiave è la prevenzione attraverso tecniche di respirazione corrette. Ricordate sempre di espirare continuamente durante la risalita per evitare che l’aria rimanga intrappolata nei polmoni. Se si verifica una lesione, è necessaria un’attenzione medica immediata e il trattamento può includere ossigenoterapia e riposo.
In conclusione, sebbene le malattie legate alle immersioni possano essere gravi, un trattamento tempestivo e appropriato, inclusa l’ossigenoterapia iperbarica, può spesso portare a un recupero completo. Ricordate, la sicurezza viene sempre al primo posto quando si esplora il mondo sottomarino.
Peccato che è uno dei pochi.
Non vedo tutto questo ricambio generazionale in giro ! Soprattutto veramente appassionati pronti a fare sacrifici pur di praticare questo sport ( se così si può definire) . Molti hanno la capacità e la passione ma non hanno le possibilità economiche. Perché diciamo la verità questo “sport “ costa più di altri e richiede sacrifici tipo le sveglie presto il non bere alcolici prima e dopo ( o meglio non esagerare) .
Bisogna mettere in condizioni di poter essere praticato dai più piccoli (in sicurezza ) abbattendo anche il tabù della paura di “sport pericoloso”. A questo ci devono pensare tutte le didattiche principali che pensano solo a vendere brevetti di vario genere .
Complimenti a questo ragazzo 👏🏼