Il 6 maggio si terrà a Cabras il primo incontro divulgativo “Subacquea e disabilità“.
Negli ultimi anni ci sono stati molti sforzi per rendere la subacquea più accessibile ai disabili. Ci sono organizzazioni, centri di immersione e operatori turistici che si sono specializzati in questa area, offrendo servizi e attrezzature specifiche per i disabili.
Tra le attrezzature utilizzate per facilitare l’accesso alla subacquea ci sono le sedie a rotelle subacquee, i sollevatori idraulici, le imbarcazioni con accesso facilitato e le tute da sub adattabili alle esigenze di ogni individuo. Ci sono anche corsi specifici che forniscono formazione e addestramento adeguati per immersioni in sicurezza.
Inoltre molte organizzazioni e lavorano a stretto contatto con le comunità locali per fare in modo che le destinazioni turistiche siano organizzate e strutturate per l’accesso.
Margini di miglioramento per la subacquea accessibile
Nonostante i passi avanti si può ancora migliorare molto, per raggiungere un’inclusione più diffusa e organizzata, in particolare dal punto di vista della consapevolezza e della sensibilizzazione.
Questi eventi divulgativi sono quindi di estrema importanza per portare avanti un progetto globale verso un’accessibilità più diffusa, possono aiutare a informare il pubblico su quali sono le barriere da superare e a fornire soluzioni pratiche per superarle.
Purtroppo, molte persone con disabilità si trovano ancora a fronteggiare limiti che impediscono loro di partecipare appieno alla società.
L’evento sarà gratuito, ma è necessaria la prenotazione tramite e-mail o telefono. Inoltre, l’incontro fa parte del Corso Istruttori per subacquei con disabilità che si terrà dal 5 all’8 maggio 2023.
Comunicato Stampa subacquea e disabilità a Cabras
Si terrà sabato 6 maggio e domenica 7 2023, dalle 16:00, la prima edizione del Meeting “Subacquea e disabilità”, presso il Centro Polifunzionale di Cabras (OR).
organizzato da Sea Scout in collaborazione con WASE DivEducation, CReS (centro di recupero del Sinis),
CNR-IAS (Gruppo MEC – Marine Ecology and Conservation), e Area Marina Protetta “Sinis Mal di
Ventre”.
Il Meeting – che sarà presso il Centro Polivalente di Cabras (via Tharros) – ha lo scopo principale di
promuovere la subacquea come disciplina praticabile da persone con disabilità, ed in generale la
promozione delle discipline sportive accessibili,anche in ottica disviluppo turistico e di promozione del
territorio.
Il Convegno ospiterà la presentazione del nuovo libro di Andrea Murdock Alpini “IMMERSIONI
SELVAGGE. avventure per mari, laghi. Miniere e grotte del mondo” (2022). Murdock è subacqueo
professionista e profondista; è socio di SIMSI (Società Italiana Medicina Subacquea Iperbarica) e
membro del Consiglio dell’Historical Diving Society Italia (HDSI). È affascinato da relitti profondi,
ricerche storiche, studi di decompressione, grotte, riprese e scrittura; la sua vita ruota intorno
all’insegnamento delle immersioni subacquee a circuito aperto, all’organizzazione di viaggi e spedizioni
subacquee, e alla scrittura di saggi sulla sua filosofia d’immersione in relitti e grotte.
Obiettivi del Meeting:
Sensibilizzare ad un turismo accessibile; promuovere le discipline turistico
sportive praticabili da persone con disabilità; promuovere la pratica della subacquea come disciplina
praticabile in famiglia; informare sui vantaggi della promozione dello sport turistico accessibile;
incentivare la rete nazionale nella formazione, nel turismo, e nella pratica sportiva; promuovere i
vantaggi pratici dell’affiliazione agli enti di promozione sportiva e sociale.
Al termine del Convegno sarà offerto un aperitivo con prodotti del territorio, forniti dalle aziende
sponsor Sa Marigosa e Riso IFerrari.
L’incontro è parte del Progetto SCAMP – Scienze Cittadine nelle Aree Marine Protette, progetto di Citizen
Science sviluppato dal CNR-IAS (Gruppo MEC – Marine Ecology and Conservation) in collaborazione con
l’Area Marina Protetta “Sinis Mal di Ventre” e con Sea Scout.
IL PROGRAMMA
SABATO 6 MAGGIO
H 10 – rilascio tartaruga marina a cura del CReS (Centro di recupero del Sinis)
H 16 – SUBACQUEA E DISABILITA’
▪ Saluti di apertura
Riccardo La Porta – presidente Cooperativa Sociale SEA SCOUT GROUP
▪ Presentazione del libro IMMERSIONI SELVAGGE
di Andrea “Murdock” Alpini
▪ Subacquea, snorkeling e disabilità
Riccardo La Porta – instructor trainer subacqueo
▪ La formazione subacquea
Vittorio Bianchini – direttore WASE DivEducation
▪ La formazione sportiva integrata
Carmen Mura – Delegata Regionale FISDIR (Federazione Italiana Sport paralimpici degli Intellettivo relazionali)
▪ Fondazione Decathlon insieme a Sea Scout, per uno sport più inclusivo
Alessandro Torrisi e Federica Mele – Fondazione Decathlon
▪ Il turismo accessibile (e pedagogico?)
Stefania Manconi – pedagogista e sociologa
▪ Relazione “due anni con Sea scout”: il lavoro dei ragazzi con disabilità intellettiva al CReS
Andrea De Lucia – coordinatore scientifico del CReS – Centro di Recupero del Sinis
Modera Pietro Cacciabue – instructor trainer subacqueo
DOMENICA 7 MAGGIO
H 10 – Immersioni, attività nautiche e visite del territorio, a seconda del meteo.
Il Meeting “Subacquea e disabilità” è inserito nel programma del CORSO ISTRUTTORI PER SUBACQUEI
CON DISABILITA’, dal 5 all’8 maggio 2023.
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
e-mail: info@seascout-group.org
Telefono: 346 328 6001 – 0783 026389
SEA SCOUT- CHI SIAMO
Oltre un decennio di sport e disabilità.
Da quando è nata nel 2010, Sea Scout si è sempre prodigata nella realizzazione di un percorso che la
portasse ad essere specializzata nell’utilizzo di discipline sportive come strumento per il
raggiungimento di inserimento sociale per persone con disabilità cognitivo-relazionale.
Subacquea, nuoto, snorkeling, tiro con l’arco, futsal, baskin, arrampicata sportiva, le ginnastiche e –
oltre lo sport – l’arte, il giardinaggio, le escursioni e la danza, sono tutti strumenti messi a disposizione
per fare in modo che i ragazzi con svantaggio intellettivo relazionale, terminato il percorso scolastico
e raggiunta la maggiore età, abbiano ancora delle opportunità per trovare il loro posto nel mondo.
La pratica sportiva è il principale strumento che abbiamo scelto per dare concretezza alla nostra
mission: colmare il gap esperienziale in ragazzi con svantaggio intellettivo-relazionale e raggiungere la
consapevolezza delle abilità residue sicuramente necessarie e probabilmente sufficienti a creare le
autonomie minime per l’indipendenza all’interno di una comunità, e l’accettazione sociale. Il lavoro in
squadra diventa confronto, aspettativa, stimolo, dove sviluppare le proprie capacità prestazionali,
potenziare le autonomie motorie, raggiungere la consapevolezza del corpo e dell’essere.