In una zona interdetta per motivi di sicurezza del porto di Piombino un subacqueo si è immerso senza segnalamento nello specchio d’acqua vicino alla nave rigassificatrice Golar Tundra, scatta una multa da 3.500 euro per due infrazioni.
La guardia di finanza della sezione operativa navale di Portoferraio ha intercettato il sub durante una crociera operativa di vigilanza, effettuando i controlli del caso e sanzionandolo per le violazioni amministrative commesse.
Il sub è stato sanzionato per due infrazioni distinte, omessa segnalazione e navigazione in zona interdetta.
L’importanza degli elementi segnalatori per un subacqueo.
Sembra scontato dover ricordare quali sono le funzioni degli elementi segnalatori durante un’immersione subacquea, ma questa sanzione ci ricorda che ancora molti subacquei prendono con troppa leggerezza la questione.
Siamo sub anche noi di scubaportal, e sappiamo quanto spesso la boa possa essere un intralcio, spesso è scomoda e molto spesso si ingarbuglia, ma non va sottovalutata la sua importanza. Ecco perchè:
Gli elementi segnalatori sono obbligatori in molte aree. Queste normative includono l’obbligo di avere segnalatori di superficie per le immersioni, la segnalazione della propria posizione durante l’immersione e la risposta a segnali di emergenza.
Gli elementi segnalatori aiutano a garantire la sicurezza del subacqueo durante l’immersione, poiché consentono ad altri subacquei, barche o personale di sicurezza di individuare facilmente la sua posizione e fornire assistenza in caso di emergenza.
Inoltre aiutano a prevenire incidenti durante le immersioni, poiché indicano agli altri subacquei e agli operatori di barche la posizione dell’immersione, riducendo così il rischio di collisioni e di perdita di subacquei durante l’immersione.
La mancata osservanza di queste norme può portare a multe amministrative e penali per il subacqueo.
Le zone interdette di fronte ai rigassificatori
Le aree intorno alle navi rigassificatrici sono interdette per motivi di sicurezza, queste distanze vanno rispettate dal subacqueo vanno rispettate sia per evitare una multa sia per evitare eventuali incidenti.
I rigassificatori sono infrastrutture complesse che richiedono operazioni delicate e misure di sicurezza per prevenire incidenti e minimizzare i rischi per la salute pubblica e l’ambiente circostante.
Inoltre la nave rigassificatrice utilizza gas naturale liquefatto (GNL) come fonte di energia. Il GNL è un gas altamente infiammabile e pericoloso in caso di perdite o incidenti. Ciò rende necessario il controllo attento della zona circostante la nave, per garantire che non vi sia alcun rischio di esplosioni o incendi.
Infine, la zona intorno alla nave rigassificatrice può essere interessata da emissioni di sostanze inquinanti come il diossido di zolfo (SO2) e l’ossido di azoto (NOx). Questi inquinanti possono causare danni alla salute umana e all’ambiente, e quindi la zona di interdizione è necessaria per minimizzare l’esposizione alle emissioni.
L’attenzione a determinate regole permette una maggiore sicurezza durante le immersioni ed evita spiacevoli multe
La subacquea è un’attività che ci appassiona e accomuna, ma, nonostante siamo consapevoli che i rischi di incidenti sono bassi è sempre importante ricordare quali sono le prassi da seguire per minimizzare le possibilità di incidenti.
Certo la boa di segnalazione è scomoda, ma evitare di prendere multe ci aiuta a risparmiare i fondi per il nuovissimo computer subacqueo che è da mesi che vorremmo acquistare.
La subacquea è un’attività avventurosa e che ci spinge oltre certi limiti, ma va praticata con buon senso e rispetto delle normative vigenti.