Premessa
Per parlare di dove praticare la subacquea prendo spunto dai precedenti articoli nei quali ho affrontato il problema del “drop out” cioè delle cause che portano al suo abbandono; fenomeno trasversale a tutte le attività sportive e che interessa principalmente i ragazzi in età adolescenziale.
Ho introdotto alcuni aspetti che stanno alla base del fenomeno fornendo qualche piccolo spunto di riflessione, senza avere la pretesa di aver esaurito l’argomento.
Le motivazioni in tal proposito, infatti, risultano essere tra le più variegate basandosi da commenti e testimonianze riguardo all’argomento.
Costi, logistica e organizzazione sono i principali motivi che portano il neofita ad abbandonare anche se spesso ho notato siano “le scuse” di chi è spinto più dalla curiosità di provare che da una vera e propria convinzione.
Diving Center o Centro sub?
L’approccio ad un’attività per la curiosità di provare va benissimo. A questo punto dipende dall’istruttore, dal diving center oppure dal centro sub trasformare questa curiosità in passione e dedizione 😊. Quindi, cari istruttori, datevi da fare. Oggi la parola d’ordine è emozionare.
Con riferimento ai costi invece non molto tempo fa ho scritto un post proprio sui luoghi (virtuali o fisici) dove fare acquisti. Ne esistono di molto organizzati e con un’ampia scelta di prodotto e di specialità che devono il loro successo proprio al target dei “curiosi”, desiderosi di provare almeno una volta senza per questo vendere un rene!
In questi interventi vorrei approfondire un aspetto che ritengo molto importante e che per esperienza personale vivo quotidianamente da quasi 30 anni sotto molti aspetti, partendo da una domanda:
“Sono diverse le motivazioni che portano ad iniziare e a continuare nel tempo l’esperienza subacquea con prove, corsi, approfondimenti fino ad arrivare all’acquisto della propria attrezzatura tra chi approccia l’immersione grazie ad un corso sub fatto durante le vacanze e chi viene introdotto attraverso un centro sub associato a qualche federazione/ente/agenzia?”
Anticipo fin da ora che credo fermamente siano molto diverse tra loro e proverò ad argomentarlo nei prossimi post attraverso l’approfondimento di tutti i protagonisti in gioco.Letture correlate:
Letture correlate:
Condivido molto di quanto è stato scritto, io stesso ho iniziato in modo strano la subacquea, sino a 60 anni non sapevo nuotare e stufo di rimanere sotto l’ombrellone ho frequentato una piscina con il solo obiettivo di andare in acqua e non affogare. Venni poi convinto a frequentare un corso di apnea, purtroppo con esito infelice e ripiegai su un corso ARA di 1 grado, conseguii il brevetto e feci una quarantina di immersioni in Mar rosso e Filippine scoprendo la bellezza del mondo sommerso. In questi anni ho purtroppo verificato che molti giovani raccoglievano brevetti più per un desiderio di poter esporre l’attestato che per un desiderio di scoprire la vita sommersa, questo anche a causa del fatto che per le scuole sub il fine è il business e poco altro. Buona serata Marco
Ciao Marco e grazie per il tuo contributo. Come in tutte le attività professionali c’è chi mette anche il cuore in quello che fa e chi invece solo la testa (a volte poco anche di quella ma è un’altro discorso). Con questo voglio dire che non sta scritto da nessuna parte che chi pratica la subacquea per lavoro debba necessariamente essere un missionario. Da una parte c’è chi propone e si propone, dall’altra c’è chi sceglie e acquista. Molto semplice.
Apprezzo molto il fatto che, indipendentemente dall’età, tu abbia fatto una precisa scelta e abbia intrapreso una strada fatta di formazione e di esperienza diretta. Ed è proprio quello di cui mi piace parlare. Della cerscita e del miglioramento personale. Un abbraccio.
Orante
http://www.tre21.com
Cioè il centro sub è in italiano, diving center in inglese….la differenza sostanziale dove sta, illuminateci
Buongiorno Luigi. Con la definizione Centro Sub intendo le Associazioni Sportive Dilettantistiche o ASD che, a differenza dei Diving Center, offrono i propri servizi “senza scopo di lucro” differenziandosi dalle attività professionali sia per il regime fiscale e sia per l’oggetto statutario e camerale.
Spero di aver chiarito meglio la tua perplessità. Grazie e a presto.
http://www.tre21.com
Buongiorno penso che il centro sub “associazione ” sia l’ideale per iniziare a fare tuffi e grazie allo spirito di “corpo ” degli associati sia uno sprone a continuare.
I Diving sono importanti per avere scambi di idee e di soluzioni nonché una grande comodità per immergersi in posti nuovi e fare nuove esperienze.
Entrambi sono importanti per la pratica subacquea .
Sono associato di due centri sub “associazioni” a casa sul lago con Unione pescatori del Ceresio gruppo sub e a Genova Quinto con Posidonia Diving centro e quando viaggio in Italia e all’estero ho quasi sempre trovato Diving validi e attrezzati.
Saluti
Ciao a tutti io nel 1992 ho fondato con altri il Associazione sportiva subacquea ” POSIDONIA ” proprio perche dopo i corsi rimaneva iscritto e potevi partecipare a tutte le iniziative del circolo. Questo permetteva di avere sempre qualcuno per immergersi , mentre con amici dopo del tempo, venivano persi per i vari motivi della vita : matrimonio , lavoro , salute , trasferimento.