Un viaggio didattico di consapevolezza e amore per il mare.
L’amore per il mare spesso inizia dal proprio territorio. Il progetto “Memorie Sommerse” prende forma nell’Isola del Giglio con l’intento di instillare nelle coscienze collettive dei più giovani il rispetto per l’ambiente ma non solo: anche la consapevolezza dei luoghi che li circondano.
Grazie ad un programma suddiviso in tre tappe, i ragazzi delle scuole medie verranno accompagnati in un viaggio che li aiuterà a comprendere la fragilità dell’ecosistema marino; la storia; la letteratura.
Memorie Sommerse:
La prima tappa
La prima tappa, nominata “Storia locale sommersa” vedrà coinvolta l’associazione locale UnderwaterProTour al fine di accompagnarli nella realtà sommersa dei fondali dell’isola con l’obiettivo di incuriosirli, sensibilizzarli e svelare loro il mondo prezioso e fragile che è nascosto al di sotto del mare.
La seconda tappa
La seconda tappa sarà di natura letteraria e sarà incentrata sul libro “Tracce perdute” dell’autore locale Scotto. Mantenendo un focus sul mare, lo scrittore ha adattato e creato un racconto attorno ad una delle testimonianze più interessanti del mare gigliese: il relitto greco-arcaico del golfo del Campese che ha cominciato a far parlare di sé intorno agli anni Sessanta.
Memorie Sommerse: La terza ed ultima tappa
Come ogni percorso educativo che si rispetti, anche questo si conclude con un viaggio. I ragazzi si recheranno al museo della Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano, dove gli studenti potranno prendere visione di tutto ciò che si saranno trovati ad affrontare durante il progetto “Memorie sommerse” e sentirsi ancora più vicini a quella che è la propria realtà.