Il ritorno degli squali è qualcosa che ci sorprende, e in cui speravamo profondamente. Ogni anno l’evoluzione cambia il modo di vivere e di pensare. Le cose che si facevano un tempo non si possono più fare… Pensiamo che quello che stiamo facendo ora è meglio di quello che facevamo prima, in realtà è solo diverso e la vita che abbiamo sempre sognato di fare anni fa la stiamo facendo adesso senza rendercene conto.
Chi si ferma è perduto! BOOM CITES!
Dal 14 al 25 novembre 2022 a Panama city, PANAMA durante la 19esima conferenza CITES “Convention International on Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora”, il 17 novembre, vengono protetti gli squali Requiem della Famiglia Carcharhinidae con 59 specie e gli squali martello della Famiglia Sphyrnidae con 10 specie (alcuni di loro erano già stati protetti in passato). La protezione passa con una legge che entrerà in vigore fra 12 mesi. Al momento gli stati membri sono diventati 184, l’ultimo, Andorra (EU) è entrato il 4 gennaio 2022.
Una vittoria a dir poco incredibile, durante una lunga guerra di votazioni fra membri a favore e membri contro sia con votazioni nascoste che visibili, solo un terzo degli stati era contro. Entrano in convenzione lo squalo Tigre, Zambesi, Limone, Grigi, gli squali dei Caraibi, delle Galapagos, i punta nera di Durban e gli spinner delle Maldive i Plumbei di Pantelleria, pinna argentea, pinna nera e pure il piccolo pinna bianca del reef che ora vale quanto lo squalo bianco! Ora sono cavoli… guai a chi li tocca tutti, multa e in alcuni casi prigione! Pure la Verdesca/Blue Shark (Prionace glauca) ha rischiato di non venire protetta per colpa della Spagna, Indonesia e Peru che non la volevano proteggere ma alla fine è passata a pieni voti. Grandi oppositori sono stati come sempre la Cina, Hong Kong ma soprattutto il Giappone, i grandi consumatori di zuppa di pinne di squalo.
I 12 mesi
In questi 12 mesi tutti i cittadini del mondo dovranno recarsi presso gli uffici regionali della CITES e registrare tutto quello che hanno in casa sugli squali requiem e martello. Per esportare questo materiale fuori dalla comunità europea dovranno richiedere un certificato chiamato pre-CITES che costa 27 euro presso i Carabinieri sezione CITES. Chi compra o vende materiale CITES dopo l’ingresso in vigore della legge senza certificato di origine deve pagare una multa molto salata e in alcuni casi ce pure l’arresto. Tutti i denti di specie protette devono avere un certificato CITES! Pure lo squalo tigre ora è CITES e quindi intoccabile. Chi compra carne di squalo CITES al supermercato deve assicurarsi che abbia il certificato CITES regolare. Non si può più pescare nemmeno la verdesca, chi la pesca per sbaglio, la deve ributtare in mare se non vuole finire davanti al giudice e in molti casi sono stato io personalmente a fare il rapporto per il sequestro e il testimone per l’arresto e sanzione. Il ritorno degli squali non sta avvenendo per caso; ma è un processo lento e va tutelato. Come molti di voi ricordano a novembre del 2013 ero io l’istruttore a un corso di addestramento per tutti i Comandanti della Forestale (ora Arma dei Carabinieri) al riconoscimento delle specie protette. Spero di potermi rendere utile per tenere un nuovo corso di aggiornamento considerando che ora riconoscere da un giorno a un altro altre 60 specie di squali non è per niente facile… e non vorrei essere nei loro panni…
Il ritorno degli squali bianchi
Dal 23 marzo al 1 aprile 2023 solo per pochi, ho organizzato una settimana squali speciale in Sud Africa come Shark Academy Onlus. Sin dal 1995 ho iniziato ad andare a Città del Capo, Durban e Johannesburg. La patria degli squali. In questa spedizione porto al massimo 12 persone totali con barca privata, e hotel sul mare, al momento siamo già in 8, rimangono solo 4 posti.
Ma come mai è speciale?… Gli squali bianchi del Sud Africa sono tornati! Per anni ho portato subacquei a vedere squali bianchi (Carcharodon carcharias) a Gansbaai e poi Seal island fino al 2015 quando sono scomparsi. Ora sono tornati in un nuovo posto a 5 ore di auto da Cape Town quindi io sono il primo in fila ad andare a vedere. Durante il viaggio andremo a vedere anche squali Mako pinne pettorali corte: Isurus oxyrinchus e la verdesca: Prionace glauca.
Purtroppo chi si ferma è perduto e gli squali 7 fessure branchiali: Notorhinchus cepedianus che stavano prima nelle foreste di kelp a fianco di Simon’s Town e poi a Seal Island quando avevano preso il posto degli squali bianchi sono scomparsi del tutto da 3 mesi, che dire? è stata una bellissima esperienza andare alla ricerca di questi squali lenti ed enormi con 7 fessure branchiali e 1 pinna dorsale a puntini bianchi (uno dei 4 Hexanchiformi) nelle foreste di kelp. Come ho sempre detto le occasioni vanno prese al volo… oggi si può fare ma domani non si sa…
Lo squalo ramato
Chi è
La grande novità del viaggio pazzesco che andremo a fare sono gli squali RAMATI: Carcharhinus brachyurus (Günther, 1870) chiamati in sud africano Copper shark, in Australiano Bronze Whaler o narrow tooth shark, in francese Requin cuivre, in spagnolo Tiburon cobrizo. Sono la 6a specie di squali più pericolosa dopo lo squalo Mako. Sono gli squali del Sardine Run che di solito si vedono durante la migrazione delle sardine in quanto attaccano in gruppo e sono l’unica specie del genere Carcharhinus a vivere in acque temperate tra 10 e 21 gradi Celsius. La mascella di questi squali ha i denti superiori seghettati a uncino che tagliano e strappano rendendo il loro morso più pericoloso rispetto ad altri squali simili. La formula della mascella è 15-17 superiori per settore 1&2 e 15-17 inferiori per settore 3&4. Si immerge fino oltre i 100 metri di profondità, si è notato nelle foci dei fiumi sia a delta che ad estuario.
I numeri
La massima grandezza arriva a circa 3.3 metri con un peso di 305 kg. Lo squalo ramato ha da 179 a 203 vertebre. La maggior parte del tempo resta solitario ma quando deve predare, attacca in gruppo. I maschi e le femmine vivono per più del loro tempo separati incontrandosi poche volte durante l’anno. Si nutre di cefalopodi, pesci ossei e pesci cartilaginei. La riproduzione è del tipo viviparo-placentata. Le femmine danno alla luce dai 7 ai 24 piccoli di dimensioni tra i 55 e 67 cm, in zone lungo costa, dopo una gestazione che può durare dai 12 al 21 mesi. I maschi vivono fino a 30 anni e le femmine fino a 25. La maturità sessuale nello squalo ramato è la più lenta del genere Carcharhinus che varia a seconda delle zone del mondo, Sud Africa maschi 13/19 anni 2.0-2.4 metri , femmine 19/20 anni 2.3-2.5 metri; Australia femmine 2.5 e Argentina femmine 2.2 leggermente più piccole. Sono squali migratori che tornano nello stesso posto anno dopo anno, la distanza maggiore percorsa in un anno è stata registrata di 1320 km. Lo squalo ramato viene attaccato da vari tipi di parassiti tra cui le tenie Cathetocephalus australis, Dasyrhynchus pacificus e D. talismani, Floriceps minacanthus, Phoreiobothrium robertsoni, Pseudogrillotia spratti, la sanguisuga Stibarobdella macrothela e il trematode Otodistomum veliporum. Di sicuro uno squalo misterioso e molto raro da vedere.
Il programma per vedere il ritorno degli squali
All’arrivo a Città del Capo andremo subito nel famoso disco pub degli Zulù per fare un po’ di ginnastica e sgranchirci le ossa e i muscoli come preparazione fisica ed atletica che ci aspetta durante la spedizione. La mattina dopo infatti si comincia subito con 3 immersioni nelle 3 vasche oceaniche del two ocean aquarium con squali toro, pinguini, razze, trigono torpedini, pesci chitarra, tartarughe giganti e forse anche mostri marini…
Per pranzo dovrò fare una conferenza con presentazione del nuovo corso sugli squali e relativo libro al pubblico dell’acquario con barbecue finale in onore dei 25 anni di immersioni al Two Ocean Aquarium organizzate da Shark Academy Onlus. Durante il viaggio sono previste anche immersioni diurne e notturne con le foche, pinguini, e le incredibili foreste di Kelp dove si nascondono i famosi gattucci a strisce come un pigiama Poroderma africanum, i gattucci leopardo Poroderma pantherinum e tanti altri gattucci del genere Haploblepharus e infine il gully shark o sharp tooth shark Triakis megalopterus, che per vederlo bene bisogna corrergli dietro prevedendo i suoi movimenti all’interno delle rocce.
Una escursione lungo la Garden route fino a Cape Agulhas il punto più a sud dell’Africa e dove l’Oceano Indiano e l’Oceano Atlantico si incontrano.
Altra escursione prevista è al Capo di Buona speranza. Prima di tornare a casa non manca una giornata per fare il Safari per vedere i big 5 sudafricani: elefanti, rinoceronti, bufali, leoni e ghepardi.
Un viaggio per chi non soffre il freddo, minimo semistagna, consigliata la stagna. Obbligatorio e compreso il corso Shark Expert SA di 6 ore con zoom con rilascio libro pdf, diploma e brevetto ESA.
Per maggiori informazioni Riccardo Sturla Avogadri Testimonial Mares, MI PADI, ESA Shark Expert Trainer info@sharkacademy.com www.sharkacademy.com +393484450216 solo whatsapp.