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, brevettato FIPS nel ’82, istr. PADI nel ’87, istr.
ANIS nel ’88, master instr. PADI nel ’90, istr. SSI nel ’91, istr. FIAS nel ’92,
istr. NAUI nel ’95, istr. 3 stelle CMAS nel ’97, istr. DAN nel ’92, RFO DAN nel
’95, trimix trainer UTR nel 2002. Professionista attività subacquee dal ’89.
Esperto nello sviluppo di programmi didattici, dal ’95 consulente/responsabile
in didattica e test equipaggiamenti subacquei in
Mondo Sommerso. Direttore didattico della scuola sub ScubaTeknica dal ’91.
Specializzato in immersioni aria, aro, nitrox e trimix. Ha partecipato come
fotografo subacqueo di profondità a record d’immersione profonda di Umberto
Pelizzari. Dal ’95 membro team sommozzatori records Deborah Andollo.
"Quando sono stato contattato per entrare a far parte del Progetto UTR, il primo
interrogativo che ho posto agli interlocutori è stato: "Datemi una buona ragione
per entrare in questo progetto". La risposta è stata: "Di buone ragioni ve ne
sono tre: una didattica meritocratica sia per i subacquei sia per gli
istruttori, lo sviluppo di programmi di addestramento costantemente aggiornati
ed un efficace controllo etico e tecnico della qualità ". Credo sia opportuno
dissolvere eventuali interpretazioni errate del concetto di didattica
meritocratica. L’avvento di una didattica che si autodefinisce meritocratica,
non significa che non ve ne siano altre, e in effetti ve ne sono. Tuttavia, il
miglior programma di addestramento esistente e cioè l’esperienza, indica che le
"tre buone ragioni" del Progetto UTR sono oggetto di filosofie che variano da
organizzazione a organizzazione, e comunque sostanzialmente diverse da quelle
esistenti in UTR. All’inizio, quando una nuova didattica si presenta sul
panorama subacqueo nazionale e internazionale, le caratteristiche promozionali
divulgate non si allontanano molto da tematiche ben collaudate. Il termine
qualità è ridondante. UTR, per una propria scelta consapevolmente penalizzante
dal punto di vista di marketing, ha l’obbiettivo di applicare più marcatamente i
concetti di meritocrazia e di qualità . Tutto questo significa la rinuncia
automatica a nuovi subacquei e istruttori, ma contrariamente ad alcune filosofie
didattiche, UTR ritiene che l’immersione subacquea non sia per tutti, che i
brevetti debbono essere meritati.
Ma è stata la parola Research racchiusa nell’acronimo UTR, il suo profondo
significato didattico ad essere determinante. Una didattica che nasce con
l’obiettivo primario di evolvere i propri programmi, di elaborare nuovi
sincronismi di addestramento paralleli all’aggiornamento caratterizzati da
un’emblematica rapidità di azione/applicazione. Per questi motivi sono entrato
nel progetto UTR, un progetto mixed-gas-diving Made in Italy.
Andrea Neri.
Siti Internet:
http://www.scubateknica.com/ –
http://www.utrdivers.it