Sull’Organizzazione di volontariato Futuro Mare avevamo avuto lungimiranti prospettive, ma che componenti della stessa potessero essere destinatari di prestigiosi premi non ce lo aspettavamo affatto.
Si è tenuto al teatro comunale Besostri di Mede, in provincia di Pavia il 31mo Vertice Nazionale Antimafia 2022 organizzato lo scorso 21 e 22 maggio dalla Fondazione “Antonino Caponnetto”, un incontro che si replica ogni anno e volto alla promozione e alla divulgazione della legalità a difesa della collettività.
Antonino Caponnetto, si ricorda, è stato il Magistrato italiano che dopo l’assassinio del giudice Rocco Chinnici chiese di lasciare Firenze per essere assegnato all’ufficio istruzione di Palermo dove, collaborato anche dai colleghi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, creò e coordino – dal 1984 al 1990 – il pool antimafia proprio nel periodo storico che Cosa Nostra programmava il tentativo di ascesa al potere.
In questa edizione, in particolare, è stato affrontato il tema “Criminalità organizzata 4.0: dalla corruzione al riciclaggio, le mani sporche sul Pnrr” e ciò in considerazione degli stanziamenti del Governo che se da una parte hanno rappresentato linfa vitale per la ripresa del Paese reduce da una disastrosa pandemia, dall’altra hanno certamente stimolato l’interesse della criminalità organizzata che, insidiosa, ha proteso i tentacoli.
Nel corso dell’incontro, presentato da Giuliano Rotondi, direttore responsabile di Pop-ilgiornalepopolare.it e media partner dell’evento, sono stati conferiti premi ai protagonisti della lotta alla criminalità sia di diversi settori istituzionali sia della società civile e targhe ai rappresentanti di varie categorie che nell’ambito di progetti volti all’accrescimento culturale del nostro Paese hanno operato sempre in un ottica di trasparenza e legalità.
Tra questi figurano due grandi uomini di mare, entrambi organico dell’associazione di volontariato Futuro Mare: Andrea Di Mauro, Capitano di L.C. e storico navale e Carmelo La Rocca, Istruttore subacqueo HSA e presidente dell’associazione.
Al Capitano di Mauro è stato conferito il premio per la Legalità in ragioni delle recenti scoperte storiche afferenti il piroscafo giapponese Taikosan Maru, oggi localizzato nei fondali, mentre Carmelo La Rocca è stato destinatario della targa per la legalità, in ragione dei lungimiranti progetti realizzati in mare e al fianco di soggetti disabili, atteggiamenti questi che in una terra come la Sicilia sono emblematici di cultura e legalità.
Apprezzate sono state le immagini del videomaker Mario Gangi che sono state proiettate nel corso delle premiazioni.
A tutti i premiati vanno i nostri migliori auguri.