Il Maresciallo Ordinario dei Carabinieri Irene Luisi, 35 anni, in servizio
presso la Stazione Livorno Centro, ha superato come unico allievo il corso di
Operatore Subacqueo dell’Arma dei Carabinieri.
La notizia, sottolineata da tutti i media in questi giorni, è che il Maresciallo Luisi, donna, ha superato colleghi maschi, atleticamente “superiori”. Il corso di formazione è molto selettivo, tanto che che solo il 6% circa degli aspiranti riesce a superarlo, ha una durata di 8 mesi ed è suddiviso in tre fasi che si svolgono rispettivamente presso il Centro Carabinieri Subacquei di Genova, poi presso il Comsubin della Marina Militare (Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”) di Portovenere (SP) ed infine di nuovo a Genova, ove vengono affinate le tecniche subacquee, secondo i severi standard di quel reparto di Carabinieri.
Una donna unica a superare tutte le prove, davanti a colleghi maschi in un ambiente ancora molto “maschilista” è la vera notizia, il classico uomo che morde un cane.
Per noi subacquei è l’ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la subacquea non è solo un esibizione muscolare, e che la donna anche in questo campo non deve essere guardata come “il sesso debole”. Può essere che una donna approcci le abilità della subacquea in modo un po’ differente, meno muscolare, forse più razionale, ma alla fine conta il risultato…
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La ringrazio per il Suo articolo