Illusiocean. Siamo visitatori un po’ speciali di una mostra di cui siamo anche contributori: molte delle foto che fanno mostra di sé sui pannelli della mostra, e che illustrano casi eclatanti nei quali gli animali del mare, attraverso il mimetismo o il camuffamento, ingannano il proprio avversario, predatore o preda, dandogli l’illusione di essere qualcos’altro, sono di Massimo Boyer.
Si procede così dai pesci che illudono il predatore sulla loro direzione di fuga, attraverso un falso occhio, più evidente di quello vero, alla colorazione per controombreggiatura (dorso scuro, ventre chiaro) che permette agli animali pelagici di scomparire in un ambiente marino privo di nascondigli. Ai molti casi di organismi che si camuffano in modo da non essere visti, o che al contrario segnalano attraverso una colorazione detta aposematica, dai forti contrasti, la loro pericolosità, o che attraverso il trucco detto mimetismo batesiano imitano una livrea aposematica pur non essendo immangiabili essi stessi.
Illusiocean è ospitata dai locali dell’Università di Milano Bicocca, è la mostra voluta e ideata dal prof. Paolo Galli. I pannelli didattici si alternano a padiglioni che perfezionano l’argomento illusione ottica in modo classico e scientifico assieme.
Nel sottomarino delle illusioni, costruito con pavimento inclinato secondo il principio della stanza di Ames, sui due lati opposti della stanza la prospettiva ti fa sembrare piccolissimo o gigantesco.
La stanza degli specchi, attraverso sapienti giochi di luce, moltiplica i riflessi dandoci l’idea di trovarci in mezzo a un banco di meduse.
La stanza del cinema celebra la più grande illusione creata dall’uomo, quella dell’immagine in movimento, svelando alcuni dei trucchi storici.
E poi alcuni giochi pensati soprattutto per i bambini, come il labirinto degli specchi, dove immergersi in una realtà che supera la fantasia e contare i pesci, con atteggiamento a metà tra Alice nel Paese delle Meraviglie e il ricercatore che si immerge, e che in fondo ad Alice si avvicina molto.
I bambini forse sono i principali destinatari di una mostra che diverte istruendo, ma chiunque abbia conservato un poco dell’innocenza e dello spirito di osservazione del bambino non mancherà di meravigliarsi tra specchi e meduse, tra illusioni e oceano.
Sul sito https://www.illusiocean.it/ tante informazioni e i link per prenotare la visita.
Foto di Francesca Scoccia e Paolo Sarto