In questi giorni, in seguito all’ondata di gelo abbattutasi sugli Stati Uniti d’America, in Texas oltre 9400 tartarughe sono state salvate dal congelamento dai volontari e trasferite in strutture a terra per proteggerle .
Come tutti i rettili viventi, le tartarughe di mare sono ectotermiche, a sangue freddo. Vale a dire che la loro temperatura corporea scende se cala la temperatura dell’acqua in cui sono immerse. Se la temperatura dell’acqua scende sotto i 10°C, le tartarughe verdi del Golfo del Messico (Chelonia mydas) cadono in una specie di stato letargico, chiamato cold stun, letteralmente stordimento da freddo. In queste condizioni non sono più in grado di muoversi, di spostarsi per evitare una barca, di alzare la testa per respirare: senza aiuto rischiano di annegare in pochi cm di acqua.
Tartarughe salvate dal congelamento
Sul Golfo del Messico un’eccezionale ondata di gelo ha portato temperature a livelli bassi, fino a -20°.
La tartaruga verde è una specie a rischio, anche se il loro numero è aumentato ultimamente anche grazie alla protezione. È una specie erbivora, si nutre soprattutto brucando le fanerogame marine, molto abbondanti nella zona.
Per nutrirsi le tartarughe si spingono dentro a baie poco profonde, dove l’acqua si raffredda maggiormente, e restano sorprese dal fenomeno, che rientra nellemanifestazioni del cambiamento climatico..