Subacquea e osteopatia. Chiunque si trovi all’interno dell’universo degli sport subacquei, sia in campo ricreativo che tecnico, indipendentemente dal numero di immersioni effettuate, è alla costante ricerca delle migliori condizioni psico-fisiche per affrontare al meglio l’esperienza dell’immersione.
Un’alimentazione bilanciata, l’attività fisica regolare, l’astensione dal fumo, sebbene rappresentino il punto di partenza per permettere un buon adattamento dell’organismo al mondo sotto la superficie, potrebbero non essere abbastanza per garantire la migliore esperienza subacquea.
Il punto di incontro tra l’osteopatia, che è una terapia manuale complementare alla medicina allopatica, e il mondo subacqueo, si rende evidente analizzando gli effetti del trattamento manipolativo osteopatico.
L’effetto più noto dell’azione osteopatica è sicuramente la prevenzione e la risoluzione di diversi quadri sintomatologici di carattere muscolo-scheletrico. Tra questi, la lombalgia, su cui il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) ha dimostrato di poter agire con ottimi risultati (1), è uno dei motivi di consulto più frequenti all’interno della comunità subacquea per molteplici motivazioni tra cui l’errata gestione del carico dell’attrezzatura prima dell’immersione, una scorretta distribuzione dei pesi, ecc.
L’azione osteopatica risulta inoltre efficace su sistemi di funzionamento dell’organismo più “profondi”, come dimostrato dal lavoro di un gruppo di ricerca italiano (2), in cui viene mostrato l’effetto di neuromodulazione sul sistema nervoso vegetativo a seguito di un OMT.
Dal punto vista degli sport subacquei tale scoperta apre interessanti scenari in quanto una migliore capacità di adattamento del sistema nervoso autonomo si può tradurre in un stato di comfort psico-fisico ottimale prima e durante un’immersione (con ARA o in apnea) ed in una migliore capacità di gestione degli eventi che possono avvenire durante un’immersione.
E’ stato dimostrato (3) come sia la ricerca di una migliore gestione della riserva d’aria nel caso dell’apneista che il miglioramento della funzione respiratoria nel caso del subacqueo con ARA, possano essere perseguiti ricorrendo, tra l’altro, al trattamento manipolativo osteopatico, agendo sulla funzionalità diaframmatica e sulle disfunzioni ad essa collegate.
Subacquea e osteopatia – Bibliografia
1- J.C. Licciardone, et al, Outcomes of osteopathic manual treatment for chronic low back pain according to baseline pain severity: Results from the osteopathic Trial, 12/2013, Manual Therapy.
2- N. Ruffini et al, Variations of high frequency parameter of heart rate variability following osteopathic manipulative treatment in healthy subjects compared to control group and sham therapy: randomized controlled trial, Frontiers in Neuroscience, 8/2015
3- Hosking, The effect of osteopathic manipulative techniques on diaphragm movement and respiratory function in asymptomatic subjects, 2009.