Il fenomeno del “mass spawning” (riproduzione di massa) è una specie di orgia a cui partecipano diverse specie di corallo, sincronizzando l’emissione di uova e sperma con le fasi lunari, o con le maree prodotte dall’attrazione luni-solare che a loro volta generano un forte rimescolamento delle acque e favoriscono la fecondazione delle uova e le prime fasi di vita delle larve.
L’evento si verifica di solito sulla Grande Barriera Corallina Australiana da 2 a 6 giorni dopo la luna piena, quando la temperatura dell’acqua ha superato i 27° per almeno un mese (ricordiamo che nell’emisfero Australe le stagioni sono invertite, in Australia sta cominciando l’estate). Richiede un minimo movimento di marea e si verifica di notte, quando i mangiatori di plancton dormono, dando a uova e spermatozoi una maggiore possibilità di fecondazione e sopravvivenza.
Quest’anno il fenomeno si è rinnovato, con una “nevicata al contrario” che è stata trasmessa con eccezionali riprese ravvicinate nelle serate di venerdì 4 e domenica 6 dicembre, con una squadra di subacquei e scienziati, in programmi della Tv nazionale Abc.
La Riproduzione di Massa dei Coralli
Circa il 75% delle specie conosciute di coralli sono ermafrodite: una sola colonia ha polipi maschio e polipi femmina, che producono rispettivamente sperma e uova. Il rimanente delle specie sono dette gonocoriche o dioiche, hanno colonie con polipi solo maschi o solo femmina.
Come in altri animali, l’ermafroditismo può essere simultaneo (la colonia è contemporaneamente maschio e femmina – situazione più normale tra i coralli) o sequenziale, con maturazione della colonia prima come femmina e successivamente come maschio (proteroginia) o viceversa (proterandria).
Infine ci sono coralli, detti broadcast spawners, che rilasciano uova e spermatozoi in acqua: questi sono i protagonisti della nevicata: l’emissione dei prodotti sessuali deve essere sincronizzata per rendere possibile la fecondazione. Nei coralli detti brooders (incubatori), il corallo femmina cattura gli spermatozoi del maschio, feconda internamente una larva che si svilupperà almeno nelle prime fasi all’interno e sotto la protezione del polipo femminile.
Abbiamo cercato di fare un poco di chiarezza. In ogni caso il fenomeno della riproduzione di massa viene accolto con ottimismo degli scienziati, che sottolineano come le nuove larve prodotte andranno a rimpiazzare le colonie morte in seguito ai fenomeni di sbiancamento. È recente la notizia per cui la Grande Barriera Australiana rischia il suo status di patrimonio mondiale Unesco, dopo che le sue condizioni sono retrocesse a “critiche”, cioè “severamente minacciate e bisognose di conservazione urgente”. Nell’ambito di una ricognizione triennale dei siti del patrimonio mondiale, infatti il rilevamento condotto dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN), consulente del Comitato Unesco per il patrimonio mondiale, ha declassato la Barriera dalla posizione di “preoccupazione significativa” del 2017, a quella “critica”.