Siamo ai tropici. Alla foce dei fiumi, ma spesso anche solo attorno alle coste vergini, su fondale sabbioso o fangoso, si sviluppa una vera e propria foresta di alberi ad alto fusto, intricata e rigogliosa come tutte le foreste tropicali, con le radici sommerse nell’acqua bassa (almeno in alta marea). Siamo nell’ambiente conosciuto come foresta a mangrovie o semplicemente mangrovie, nome che un poco impropriamente viene esteso anche agli alberi che la compongono. Alberi che hanno caratteristiche biologiche eccezionali: intanto sono in grado di vivere assorbendo acqua di mare, ed eliminando i sali in eccesso attraverso ghiandole poste sulle foglie. Le loro radici formano strutture dette pneumatofore che hanno lo scopo di permettere la respirazione anche a questo livello. Le radici infatti ancorano la pianta penetrando in un fondale fangoso molto compatto, che dopo i primi centimetri diventa anossico (privo di ossigeno): ma le radici per vivere hanno bisogno di ossigeno, e lo ottengono tramite le pneumatofore, che sporgono nell’ambiente acquatico o aereo (secondo la fase di marea), come sporgenze dal fondo o come formazioni a trampoli. La foresta a mangrovie è un ambiente di grandissima importanza, che ospita e permette lo sviluppo di forme giovanili che in seguito migreranno sul reef vicino, protegge il reef filtrando e trattenendo il sedimento trasportato dai fiumi, che potrebbe danneggiare i coralli. Lo snorkeling nelle mangrovie, con la guida giusta, è un’esperienza estremamente istruttiva e leggermente psichedelica… a parte il fatto di nuotare tra alberi ad alto fusto, in uno scenario simile a quelli dove di solito andremmo a cercare funghi, il numero di specie animali strane e caratteristiche che possiamo vedere è eccezionale. Dai granchi che corrono sui tronchi, ai nudibranchi e i vermi piatti, a manicotti di spugne che avvolgono le radici, ai pesci che si muovono in un ambiente protetto e ricchissimo. Un consiglio pratico: evitate di pinneggiare in verticale, in questo modo solleverete il fango intorbidando l’acqua. Kudalaut viaggi propone interessantissime giornate di snorkeling tra le mangrovie nell’ambito dei suoi nuovi programmi. Tra le strutture particolarmente attrezzate in questo senso segnaliamo il Coral Eye nell’isola di Bangka, Indonesia, da dove viene la maggior parte delle foto di questo articolo.
Mangrovie – dove la foresta incontra il mare
21/01/2021
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Massimo Boyer
Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo