A quasi vent’anni dalle prime copie semiclandestine disponibili solo in Egitto, e dopo due contratti con due editori diversi, m’è venuto in mente che forse era il momento di stamparmelo da solo. Scubamarket ha raccolto la sfida.
Figli di una Shamandura è, per me, il libro più importante. Ne ho scritti altri, ma mi identificano tutti con questo titolo. Potrei scriverne cento, di romanzi, ma resterò quello che ha scritto Figli di un Shamandura. Pazienza, poteva andare peggio. Poteva andare che mi indentificassero con il libro che ritengo il più maturo, che ha ispirato sceneggiati e rubriche, ma che è stata la cosa più lontana dal best seller che abbia mai visto. Figli di una Shamandura, il libro che tutti pensano sia me e viceversa, sembrava dirmi che il processo di identificazione esigeva che mi occupassi personalmente della revisione delle bozze, dell’impaginazione in PDF, del tipo di stampa, della scelta dei canali di distribuzione. E, dato che c’ero, di inventarmi una copertina ancora più al passo coi tempi.
Volevo un libro bello da vedere e da toccare (intendo sobrio, scordatevi le damascature) in un leggibilissimo formato A5, impaginato per bene e con un font distanziato il giusto, di una caratura che non mandi in panico i vecchi subacquei, quelli che sistematicamente si siedono sugli occhiali da vicino. Quelli che non se li portano in barca. L’ho impaginato in bel Garamond 12.5, quanto basta per tenermi lontano dalle pubblicazioni per l’infanzia. La mission impossible era il prezzo. Per edizioni che non sono un best seller americano è durissima stare sotto i 10 Euro. Soprattutto se vuoi un prodotto decente e vuoi far contenti i vecchi subacquei.
In questa nuova avventura Scubamarket ha raccolto una sfida non da poco: recapitare copie con dedica a chi ne facesse richiesta.
Spero così di poter raggiungere chi non mi trovava sugli scaffali delle librerie, ma anche chi vorrebbe una dedica di pugno in un momento in cui le conferenze e i meeting si fanno su Skype. Gli scienziati dicono che su carta e cartone il COVID-19 sopravviva al massimo 48 ore. Una quarantena sufficiente per la spedizione veloce. Se dovessero dimostrarsi troppo veloci, sappiate che li firmerò tutti tenendo su una mascherina e che di solito non bacio le copie prima di spedirle. Non le baciano neanche a Scubamarket.
Per acquistare Figli di una Shamandura
Bene, l’offerta delle copie firmate sarà valida fino al 20 luglio.
Ora, quelli di voi che non sanno di che diamine parla Figli di una Shamandura si chiederanno se non sia un po’ immodesto parlare di una nuova edizione, nuova vita del libro, come se lo conoscessero tutti. Avete perfettamente ragione. Per prima cosa ci tenevo a raggiungere le persone che mi hanno seguito e promosso, per tanti anni. Subacquei e non, che hanno comprato i miei libri a mazzi per regalarli. Potreste non crederci, ma è andata così. A loro va il mio primo pensiero. E un grande ringraziamento dal cuore.
Ma se siete arrivati fin qui senza aver mai letto il libro, ipotesi più che probabile, forse vi interesserà sapere di cosa diavolo parla Figli di una Shamandura. Di sinossi ruffiane ne ho scritte tante, controvoglia. Preferirei, stavolta, che a parlarvene sia qualcun altro.
https://www.lastampa.it/mare/2008/07/12/news/mollo-tutto-cambio-vita-e-vado-a-sharm-1.37094223
https://www.scubaportal.it/Figli-di-una…-shamandura/
https://www.anobii.com/books/Figli_di_una…_shamandura/9788887177343/0199e2449eb708629b
Grazie per la vostra attenzione
e buone bolle a tutti.
Un grande libro. Lo dico perché so bene quel che dico e conosco l’autore o meglio la vittima della sua creazione. E’ un pezzo di storia, il libro non l’autore che è ancora giovanissimo (dico così perché praticamente coetaneo e amico). Questo testo dovrebbe essere messo nei libri di testo dei corsi per subacquei di ogni grado e didattica come tra i libri di storia. Eh si. Tra i libri di storia ci starebbe bene perché in questo libro Claudio Di Manao ha egregiamente descritto un pezzo di subacquea di un posto in continua e inarrestabile evoluzione: Sharm El Sheikh (Egitto). Se andrete lì purtroppo non potrete più vedere e vivere l’atmosfera di quel che i protagonisti di ‘Figli di una shamandura’ hanno vissuto. In ogni caso nel sud del Sinai o a casa sprofondati nella vostra poltrona, comprate perché vittime di una imperitura pubblicità. con il libro di Claudio in mano potrete vivere un qualche cosa di unico e irripetibile e se vi piace ridere allora questo libro è quello che stavate cercando.
Categoria: da non farselo scappare. Firmato (senza coronavirus) dall’autore: imperdibile
Buona lettura.
Grazie Marco,
Vittima della mia creazione me la segno perché c’è un fondo di verità.
Non mi sarei mai aspettato un successo del genere per un libro scritto per scherzo. Io volevo solo aprire un diving, da coltivare secondo l’idea che avevo del diving e diventare vecchio in barca. Ma la vita è ciò che ti capita quando stai pianificando qualcos’altro, ha detto uno figo.
e meno male che c’era il libro.
L’età d’oro di Sharm è irripetibile. Ne siamo stati testimoni e attori allo stesso tempo.
Ma credo che ciò che abbia più colpito, nel libro, è lo spirito. Me l’hanno detto dopo, che lì dentro c’era un discorso… se vogliamo: esistenziale. Io non me n’ero accorto.
Continuerò a scrivere con quell’approccio: senza pretese. Poi se c’è davvero qualcosa, uscirà fuori da sé.