Cosa fa un naturalista in tempo di pandemia, quando un virus lo costringe a casa? Non nego che il mare mi manca più di ogni altra cosa. Per me il mare è un rifugio di libertà e passione. È un mondo sorprendente e sempre nuovo, da vivere e scoprire. In questo tempo imprigionato, ne approfitto per scrivere articoli e sistemare foto e materiale didattico. Così, rovistando qua e là, sono saltati fuori parecchi oggetti “misteriosi” che mi hanno suggerito un gioco. Un “indovina cos’è” rivolto a tutti i bambini e ragazzi, per imparare cose nuove e divertirsi anche in questo brutto periodo che presto finirà. Perché la particella biologica (il fetente non è neppure un essere vivente in quanto privo di struttura cellulare) che ci sta portando via un pezzo di primavera, non ci toglierà la nostra estate! Allora, siete pronti per la sfida? Questi sono i reperti che dovete provare a riconoscere. A seguire, troverete le risposte.
1 Denti di cane: Sono crostacei che si attaccano a rocce, conchiglie o qualsiasi altro oggetto sommerso. All’interno del guscio si trova una specie di granchietto, molto modificato, che con le lunghe zampine setolose muove l’acqua per raccogliere il nutrimento, mentre con la bassa mare chiude il guscio con un opercolo formato da quattro piastre mobili, in modo da trattenere un po’ d’acqua fino al ritorno dell’alta marea. I denti di cane, o balani, sono famosi per possedere un pene talmente lungo (detengono il record assoluto in rapporto al loro corpo) da riuscire a entrare nel guscio del vicino per fecondare le uova .
2 Aculeo di trigone: I trigoni sono pesci simili alle razze e provvisti di uno o più aculei sulla coda, capaci di iniettare un potente veleno. Lo utilizzano però molto raramente e solo per difendersi (l’aculeo era di un trigone abbandonato sulla spiaggia dai pescatori).
3 Dollaro di sabbia: Questo gioiello della natura l’ho trovato sulla spiaggia dell’Havana, a Cuba. Si tratta del guscio di un riccio “irregolare” che, a differenza di quelli “regolari”, vive nella sabbia e ha una forma appiattita (nel nostro mare hanno una forma a cuore). Sul dorso presenta un disegno a forma di fiore con 5 petali. Chiaramente, mancano gli aculei che in queste specie sono sottili e molto numerosi.
Un naturalista in tempo di pandemia
4 Opercolo branchiale: Sembra una conchiglia,ma è la lamina ossea che chiude la camera branchiale dei pesci (in questo caso, di un cefalo). I pesci aprono la bocca e fanno entrare l’acqua, poi la chiudono e sollevano gli opercoli per farla fluire all’esterno, dopo aver attraversato e ossigenato le branchie.
5 Gorgonia: Sembra un ramoscello vegetale, ma si tratta di una colonia di polipi (come i coralli) che però costruiscono uno scheletro flessibile, di solito a forma di ventaglio. I polipi sporgono dai rami soprattutto di notte per catturare il cibo.
6 Stella “cometa”: Questaspecie di piccola mano è in realtà una stella di mare tropicale. Le stelle marine hanno la capacità di rigenerare le parti perse, ma alcune specie tropicali riescono addirittura a ricostruire l’intero corpo partendo da un singolo braccio. Così si formano le cosiddette “comete”, formate dal braccio perso, la coda della cometa, e dalle altre quattro in via di formazione (la trovai negli anni di “lavoro” alle Maldive).
7 Mandibola di orata: L’orata è un pesce durofago, cioè si nutre di crostacei e molluschi. Lo si intuisce osservando i suoi denti larghi e piatti, adatti a frantumare i gusci delle prede che afferra con i denti anteriori appuntiti.
La prossima volta scopriremo altre cose con il gioco: lo sapevi che… ?