Una maschera da snorkeling contro il coronavirus? Ovvero come trasformare una maschera da snorkeling in maschera respiratoria per i malati di coronavirus.
Ecco il genio italiano grande protagonista, la famosa arte di arrangiarsi usando in modo creativo quello che si ha a disposizione per salvare delle vite. La maschera da snorkeling è la Easybreath, commercializzata da Decathlon.
Il problema è la scarsità di strumenti per somministrare ossigeno al numero sempre crescente di malati da coronavirus.
L’idea viene ad un ex primario dell’Ospedale di Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia, il dottor Renato Favero, che conosceva la maschera Decathlon, e che contatta la società Isinnova, un team di ingegneri, designer ed esperti di comunicazione che si dedica alla raccolta di idee per trasformarle in oggetti concreti, la quale stava realizzando in stampa 3D le valvole di emergenza per respiratori, dette Charlotte
Così nasce l’idea che ha concretamente trasformato la maschera Decathlon per far fronte “alla penuria di maschere C-Pap” che sta emergendo in questi giorni come la problematica principale legata alla diffusione del Covid-19.
La nuova maschera funziona, è stata testata, e sarà presto impiegata. E, cosa non da poco, il team che l’ha ideata ha deciso di depositare il brevetto e di distribuirlo gratuitamente, insieme alle istruzioni (vedi il video), in modo che possa essere stampato anche da altri. Chapeau!
La foto di apertura è da https://www.isinnova.it/easy-covid19/