Incidenti subacquei. L’«incidente» nell’immersione subacquea viene spesso ricondotto al convincimento – ormai diffuso – che esista un vuoto normativo nella subacquea ricreativa; un quadro normativo, invece, seppure frammentato esiste.
Per tale ragione, il giorno 29 novembre u.s., presso la “Sala blu” dell’Acquario di Genova – su gentile concessione dello stesso- si è svolto il seminario “Diritto, Ambiente, Subacquea e Sicurezza” organizzato da Regione Liguria – Distretto Ligure della subacquea in sinergia con la Capitaneria di porto di Genova.
Una legge nazionale che regolamenti organicamente e compiutamente la subacquea ricreativa effettivamente manca, tuttavia l’attività subacquea sportiva a oggi è disciplinata dai principi generali contenuti nei Codici civile e penale, ma anche in altre importanti disposizioni normative (D.Lgs. n. 206 del 2005 cd. “Codice del consumo”, la Legge n. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro), oltre a norme tecniche ISO, UNI EN che svolgono un ruolo fondamentale in ambito processuale.
Il seminario, oltre ad illustrare il quadro normativo generale agli operatori del settore così da poter meglio indirizzare e sensibilizzare l’utenza, ha inteso fornire uno spunto di riflessione per una subacquea ricreativa responsabile, consapevole e sicura.
Diritto, Ambiente, Subacquea, Sicurezza
Al seminario sono intervenuti relatori medici di fama internazionale, quali il Dott. Claudio Spena (Direttore della camera Iperbarica dell’ospedale San Martino di Genova) che ha evidenziato l’importanza delle visite mediche prima delle immersioni subacquee, e il Dott. Pasquale Longobardi (Direttore del centro iperbarico di Ravenna) che ha illustrato le procedure corrette da attuare dal luogo dell’incidente subacqueo fino all’arrivo in camera iperbarica. A seguire, il Dott. Thomas Guy di DanEurope ha dato un quadro normativo sulla gestione delle bombole di ossigeno medicale, il Capitano di Corvetta (SAN) Cosima Capone, psicologa della Marina Militare, ha spiegato la soggettività nell’approccio alla sicurezza. Importanti e costruttivi sono stati i contributi del Capitano di Fregata (SM) Giampaolo Trucco, Palombaro della Marina Militare, che ha parlato del mondo delle immersioni militari. L’Ing. Giovanni Cozzi di ADISUB ha spiegato le norme tecniche che regolamentano le immersioni ricreative, la Dott.ssa Luisa Cavallo, dirigente della Polizia di Stato, ha parlato dell’aspetto penale nell’incidente subacqueo e l’Avv. Thomas Tiefenbrunner ha presentato il quadro normativo completo dell’ordinamento nazionale sulle norme che regolamentano le immersioni subacquee. Infine, il Dott. Simone Bava, Direttore dell’area marina protetta di Bergeggi, ha trattato degli aspetti normativi a tutela delle aree marine protette.
Al seminario hanno partecipato circa 150 frequentatori, tra subacquei e specialisti di settore. La spiccata professionalità dei relatori e gli argomenti trattati hanno, peraltro, catturato l’interesse dell’ordine degli Avvocati di Genova e della ASL4 di Rapallo che, per l’evento, hanno riconosciuto crediti formativi per gli specialisti di settore, così attirando anche avvocati e specialisti da Milano e Torino, nonostante le note difficoltà poste dalla viabilità.
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