Si sono concluse le ricerche di Leonardo Marseglia, il pescatore subacqueo di 58 anni considerato disperso dalle 22 di mercoledì quando non è più riemerso dal mare dopo una immersione nelle acque antistanti il porto di Brindisi.
Era uscito con alcuni amici, che lo aspettavano su una barca d’appoggio. Quando ieri sera è giunto sul luogo prescelto per l’immersione, sarebbe sceso per pescare con autorespiratore ad aria. Proprio questa circostanza, emersa nelle ultime ore, è attualmente al vaglio dei militari della Guardia Costiera, in quanto pescare con respiratore è vietato.
Marseglia è stato trovato morto nelle scorse ore a circa 40 metri di profondità un tratto di mare a quattro miglia dal porto brindisino.
Secondo una prima ricostruzione, sarebbe probabile che un’imbarcazione abbia agganciato la cima della boa del sub, trascinandolo via.