Autore: Marco Daturi
Quasi un anno fa abbiamo saputo
dell’acquisizione di SSI Worldwide da parte di Head. La notizia ha fatto subito
il giro del mondo e a distanza di poche settimane abbiamo ricevuto comunicazioni
ufficiali sugli sviluppi dell’operazione, soprattutto per l’Italia.
Fino al momento dell’acquisizione SSI era
gestita in Italia da Stefano Stolfa con Monica Marchesi, Stefano Infanti e
diversi collaboratori. La nuova organizzazione SSI dalla primavera 2014 passa ad
un nuovo team con sede a Rapallo da dove si coordinano i lavori per tutta l’EMEA
(Europa, Medio Oriente e Africa).
La domanda che naturalmente sorgeva spontanea
era legata al futuro delle persone che lavoravano in SSI Italia prima
dell’acquisizione che da quel momento si trovavano in una situazione di stallo.
Qualche mese dopo, in Giugno, sono comparsi su Facebook i primi inviti ad alcuni
meeting legati ad una nuova didattica, RAID,
per noi sconosciuta e misteriosa. Per colmare questa mancanza da parte nostra ci
siamo
imbucati
nella riunione di Milano tenutasi il 1 settembre 2014.
Stefano Stolfa, Danilo Turola, Stefano Infanti
Con piacere abbiamo ritrovato a presentare
RAID Italia un energetico duo
composto da Stefano Stolfa e Stefano Infanti, affiancati da
Danilo Turola e da altri colleghi.
La ben nota professionalità di Stolfa e Infanti e la loro infinita passione e
voglia di sviluppare la subacquea sono emersi sin dalle prime battute anche
sull’onda dei precedenti successi ottenuti negli incontri precedenti in Veneto,
Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana a cui hanno partecipato oltre 450
persone.
Sono tornati! Operativi e sul pezzo come sempre, con una nuova pagina bianca di
subacquea da scrivere, gli strumenti di sempre e alcuni nuovi tool, molto
innovativi con cui vorranno contraddistinguere il nuovo percorso.
Dopo un excursus sul percorso di scelta, Stefano Stolfa racconta cosa è RAID e
perché l’ha scelta.
“Sono stato contattato telefonicamente da Jim Holliday (RAID Australia,
ex SSI Australia) il quale mi chiedeva di non rimanere isolato da solo in Italia
ma entrare in una compagine internazionale composta principalmente da tutti gli
ex Regional SSI a cui era stato troncato il contratto. Dopo due giorni di
meeting a Londra ho deciso di entrare in RAID.”
Agenzia nata nel 2007 in Sudafrica è stata comprata da un pool di ex regional
SSI (Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra) ad inizio 2014. Se in origine era
un’associazione di subacquei che si immergevano con i rebreather, ora RAID è una
nuova agenzia didattica web based, flessibile e innovativa, accreditata ISO e
conosciuta a livello mondiale grazie al fatto che è composta prevalentemente da
molti professionisti in precedenza SSI.
RAID si configura come un’agenzia didattica basata su un tipo di insegnamento
che vede l’istruttore in comunicazione vocale con l’allievo e un sistema
informativo completamente digitale che scalza i classici manuali cartacei.
Anche la flow chart ricreativa di RAID ha diversi aspetti innovativi tra cui
l’inserimento del Nitrox prima del Deep e le quote di -20 metri per Open Water e
35 per Advanced. La progressione didattica degli allievi risulta semplice e
progressiva con materiali didattici digitali semplici e in aggiornamento
continuo integrati con video disponibili in streaming sia per l’allievo che per
l’istruttore.
Per gli istruttori il corso classico sarà invece basato su un insegnamento in
acqua con i comunicatori in modo da poter correggere gli errori durante
l’esecuzione degli esercizi. Si tratta quindi di effettiva comunicazione verbale
in acqua durante i corsi fra l’istruttore e l’allievo: nei corsi ricreativi
l’istruttore usa il granfacciale mentre l’allievo utilizza il solo ricevitore.
Nella formazione dei professionisti, dal Divemaster in poi, è previsto invece
l’utilizzo dei granfacciali con i comunicatori da parte di entrambi, trainer e
candidato istruttore.
Oltre al programma dedicato ai corsi ricreativi, RAID ha impostato e ottimizzato
anche la sezione tech e freediving. Non manca nemmeno la sezione dedicata
all’utilizzo dei Rebreather a circuito chiuso.
Si apre dunque un nuovo capitolo nella storia della subacquea italiana e
mondiale in cui RAID giocherà sicuramente un ruolo di primaria importanza
capitanato da professionisti di grande esperienza e valore.
Per informazioni su RAID Italia:
-
Stefano Stolfa –
stefano.stolfa@gmail.com
-
Stefano Infanti –
infanti.stefano@gmail.com
Le flow chart dei
percorsi RAID
Percorso didattico ricreativo
Percorso didattico tecnico
Percorso didattico apnea
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