Autore testo: Marco Daturi – www.daturi.com
Autore foto: Massimo Boyer
Michele Geraci ha stabilito il 18 Luglio 2014 il record italiano di immersione profonda di -253 metri.
Un problema tecnico gli ha impedito di procedere oltre altrimenti Geraci si
sarebbe spinto ben oltre.
Scrive Massimo Boyer su
ScubaZone: Michele Geraci si inabissa nel blu delle acque al largo di
Capo sant’Ampeglio, calmissime per l’occasione. Armato di pentabombola sulla
schiena, che gli dovrà fornire i gas respiratori durante la discesa. In risalita
troverà altre bombole per completare la deco. Obiettivo dichiarato: -340 m,
record del mondo e guinnes dei primati come uomo più profondo. Michele sparisce
nel blu, diretto dove solo lui può arrivare. Solo.
Ore 9:47. La telecamera posta a 200 m di profondità lungo le cime lo inquadra in
risalita. Nessuno sa di preciso cosa sia successo nel frattempo, ma lo staff che
lo segue da bordo sa che è presto, non può avere raggiunto i 340 m ed essere già
in risalita. Un imprevisto.
Cos’è successo? Un piccolo inconveniente tecnico, ce lo spiega Michele una volta
risalito sul gommone. “La valvola di gonfiaggio della muta stagna era in
continua, immetteva nella muta un soffio di aria. Ho rinunciato a usare le
maniere forti per tentare di ripararla, un blocco completo avrebbe voluto dire
l’impossibilità di compensare nella muta e di proseguire a quelle profondità. Ma
la discesa ormai era rallentata”.
Arrivato a -253 m Michele decide di fermarsi e risalire: i tempi dell’immersione
si dilaterebbero troppo. Preparazione e professionalità vogliono dire anche
saper rinunciare a un primato preparato a lungo, sacrificandolo a un
piccolissimo inconveniente tecnico.
Michele non è nuovo a queste imprese e già l’8 Luglio 2012
aveva stabilito il nuovo record mondiale in
immersione in assetto autocontenuto durante l’esplorazione della “Parete degli Americani” a Capo Nizza in
Francia scendendo alla profondità di -212,50 metri.
L’immersione
affrontata dal neo-recordman Michele Geraci è stata effettuata in solitaria, con
autorespiratore in circuito aperto e miscele Trimix, in assetto auto contenuto (
tutto quello che occorre in termini di gas deve essere portato appresso dal
sommozzatore ).
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