Autore: Imma Moccia
Una giornata dive full day che per me avrebbe
dovuto avere il sapore di una 100ma immersione, quindi speciale ed unica, invece
il caso ha voluto che fosse una 99ma che non avrei potuto immaginare e che
nessun aggettivo potrà mai definire: suggestiva, esaltante.
Provo a raccontarvi, mettete maschera muta e pinne che a momenti vi farò
immergere nelle mie sensazioni, nei ricordi di questa meravigliosa esperienza
subacquea.
Appuntamento al Punta Campanella diving Center di Massa Lubrense, al porto di
Marina della Lobra, dove ci aspetta la nostra amica Rosy Laudati che ha in
programma per noi una doppia immersione sui rispettivi siti di Scoglio Penna e
Grotta dello Zaffiro. Vi confesso la mia debolezza, resto affascinata molto
dalle grotte, infatti non vedevo l’ora di fare l’immersione zaffirata, ma sono
state entrambe spettacolari.
Si parte, sul gommone siamo in 8 più il nostromo Edoardo Ruspantini, che anche
lui a modo suo, ci lasca un grande contributo carico di inaspettato stupore: ci
dà modo di vivere l’ emozione di vedere un gruppo di delfini che nuotano a pochi
centimetri da noi. (link
al video)
Ragazzi è stato bellissimo, un attacco
adrenalinico e tachicardico di euforia e stupore che ci ha preso a tutti noi che
eravamo su quel gommone, urlavamo come degli ossessi, ogni qualvolta vedevamo le
pinne dorsali di questi 10-15 delfini che all’ unisono nuotavano e riemergevano
con i loro univoci spruzzi di espirazione. Li seguiamo per un po’ o forse sono
loro che seguono noi, vogliosi di lasciarsi ammirare, in questa bellissima
giornata di sole, sulla costiera Sorrentina, un vero e proprio patrimonio dell’
Unesco, e noi ci siamo dentro coi delfini.
Parte il briefing di Rosy sui dettagli tecnici dell’ immersione, è l’ora di
nominare le coppie che a vicenda si aiuteranno nella vestizione pronti per
condividere questa esperienza dive, inutile dirvi chi sarà la mia buddy, lo
sapete già: Gabriella Luongo. Rosy è un tesoro, ci tratta da aspiranti
fotografe, siccome ci conosce molto bene nell’ ambito subacqueo, svariate volte
ci siamo immerse con lei su questo sito e non solo, ci da autonomia sullo
Scoglio Penna, contenuta solo dalla durata dell’ immersione e noi due
rispettiamo tutto il profilo dell’ immersione.
Di fronte allo scoglio che sembra una penna, galleggiamo in attesa di Linda che
chiuderà il gruppo, tempo stimato per l’ immersione 50 min – profondità massima
30 Mt Gabriella pensa che non serva scendere oltre, io la assecondo in questa
scelta, e sapete una cosa, non poteva decidere profondità migliore, perché è
proprio a questa profondità che facciamo un’ incontro che non potevamo
immaginare.
Scendiamo quindi a 30,8 Mt mi guardo in giro e trovo una bellissima parete
rocciosa sulla quale vedo delle gorgonie rosse, le mie preferite, quindi decido
di fermarmi qui ad osare qualche scatto e cosa vedo tra le gorgonie, delle
antenne, oh mio Dio! È un’ aragosta!!! Mi giro subito verso Gabriella per dirgli
che mi fermerò qualche minuto qui, lei mi intende e io scatto – scatto – scatto.
La deliziosa aragosta sembra compiaciuta dagli scatti, che bella la mia modella
crostacea.
Sazia degli scatti, saluto la modella e
proseguo verso Gabriella che sembra aver intravisto “qualcuno”, mi indica
“qualcosa” sul fondale ad un paio di metri da me, vedo una “piuma galleggiante”
possibile? NO! Sembra un’ esca che fluttua nell’ acqua proprio diretta verso
Gabriella, oh mio Dio!!! Metto a fuoco la mia vista ma è una grossa Rana
Pescatrice, che non sta pescando un pesce bensì a Gabriella che sapendo il fatto
suo, con molta calma, si muove lentamente, effettua un giro largo alle spalle di
questa cosa enorme che ci osserva con i suoi grandi occhi, per nulla
impressionata o spaventata, se ne sta li cominciando ad interagire con noi due
che oramai l’ abbiamo circondata: Gabriella alla sua sinistra, io resto a
destra. Gabriella mi fa palesemente segno che se non effettuo scatti decenti
alla rana mi farà molto male, hoooppss, dagli occhi esprime serietà nel modo in
cui gesticola, quindi effettuo altri scatti, (e meno male!!!). Ragazzi spero
davvero che queste foto vi trasmettano la stessa emozione che abbiamo provato
noi nell’ interagire con questa meravigliosa creatura che ci ha donato 40 min d’
immersione che abbiamo trascorso con lei, vedevo le lacrime di Gabriella che
avrebbe volentieri passato tutta la sua vita li vicino.
Ma ci aspettano altri 10 min d’ immersione che
sono stati cmq interessanti, certo non al livello della RP ma è stato comunque
bello cominciare a risalire, e continuare a guardarsi in giro, siamo ora intorno
ai 10 Mt ci sono parecchie Flabelline affinis, ne fotografo una che è un pò
irrequieta, più sotto di lei noto un bellissimo anemone, vicino ad una stella
marina e un piccolo scorfanetto, quanto mi piacciono! Clic, tutti nel
fotogramma.
Grotta dello Zaffiro
Si riparte saliti sul gommone, dopo un breve
racconto di quello che abbiamo visto sul sito precedente, Gabriella ripensa alla
rana pescatrice, ancora tutta entusiasta, mi chiede se realmente ho effettuato
uno scatto “decente” alla rana, io…ehm…boh!
Arrivati sul nuovo sito a distanza di pochi minuti ci rituffiamo in acqua, ma
non prima del nuovo briefing, nel quale Rosy ci spiega in modo dettagliato come
effettueremo questa nuova immersione.
Tutti in acqua che è fresca, avrei fatto bene a cambiare il mio sottomuta con
uno asciutto, ma poco male, riesco a resistere per tutto il resto dell’
immersione che ci dura 48 min totali, un po’ tremante alla fine ma va bene così.
Rosy è la guida che conduce il gruppo, ci dice che l’ apertura la troveremo a
10Mt giusto di fronte a noi, e dopo un breve tratto rettilineo, riemergeremo al
suo segnale, nella grotta. Detto, fatto. Arrivati in grotta è tutto buio, solo
le torce illuminano un contesto di bellezza naturale, wow ma dove siamo, sembra
un’atmosfera da film nella quale ho sempre immaginato di voler provare!
Resto zitta, in silenzio e mi guardo intorno,
Rosy mi chiede, cosa ne penso, finalmente articolo due parole e comincio a
scattare foto e riprendo tutto in un breve filmato (link).
È ora di uscire da lì, con mio enorme dispiacere, tutti giù, illuminiamo i punti
cruciali della parete e si riesce fuori ma prima di ciò dedico altri scatti, in
una sorta di anticamera.
Uscendo becco un gruppetto distinte di spugne
che non mi lascio scappare, e quindi gli dedico qualche scatto. Distinguo anche
una bella Pinna nobilis.
Continuo a sbirciare tra anfratti e rocce e
noto una bellissima Serpula e una madrepora molare.
Guardo in un altro anfratto e noto questi altri
due simpatici amici di marini tra cui una bellissima aragosta.
Ho quasi fame al diving ci aspettano tanti
altri amici, con i quali condivideremo un bel pranzetto, tra cui pizze, vino,
dolci, spumante e tanto tanto divertimento.
Ringrazio tutti quelli che con me hanno condiviso questa bellissima immersione,
che con me hanno goduto di questa meravigliosa esperienza: Gabriella Luongo,
Rosy Laudati, Simona Pagano, Edoardo Ruspantini, Antonio Conte, Daniele
Castrucci, Linda Guarracino.
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