Autore: Immaccolata Moccia
Arrivo al diving di Subaia con un leggero
ritardo in quanto una fitta nebbia invade la carreggiata della tangenziale sulla
tratta di Pozzuoli…
Con la mia solita iperattività preparo l ara e comincio a fare le foto ai miei
amichetti di diving…
Un sirenetto sharmato mi fa da modello: Francesco Caccavale che appena arrivato
mi comunica che sarà il mio compagno d immersione…ahahah e lì comincia il
bello….
Tra panini con mortadella e provolone – qualche
kg di tarallo gentilmente offerto da Rita per uno spuntino post immersione, io
Francesco Rita e Flavia ci incamminiamo verso il porto dove incontriamo altre
persone in barca che non sanno ancora cosa gli aspetterà avendo a che fare con
il gruppo Sharmati…
Il grande e unico capitano Gabriele Saviano ci
guiderà in questa pazza e lunga giornata dive verso punta Sant’Angelo…
Dopo un po’ di chiacchiere e risate a bordo si passa dalla foschia al sole e
viaaaaaaaaa tutti pronti per il breafing effettuato da Giancarlo…
Appena scesi si avvista la solita cernia che oramai è di casa nella baietta di
Punta Sant’Angelo Ischia un po’ di mucillaggine nei primi 10 mt ma arrivati ai
36,2 mt tutto diventa nitido e spettacolare con la gerardia che si espone con i
suoi polipi completamente aperti e li ti rendi conto della bellezza e vita che
puoi trovare in immersione…
Una bellezza e sensazioni che ti lasciano senza parole, una visione di un mondo
sommerso che lo senti tuo solo quando ci sei dentro, quando ti soffermi a vedere
le spugne colorate dal fascio della tua torcia…
Scorfani che sembrano un tutt’ uno con le pareti e rocce alle quali si
appoggiano in una mimetizzazione perfetta che solo con occhio allenato riesci a
vedere …
Castagnole che ti girano intorno quasi come se volessero attirare la tua
attenzione ed esser osservate…
I ricci che con i loro aculei si incastrano in anfratti e piccoli canyon quasi a
dire “guardare ma non toccare”… che spettacolo ragazzi!!!
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