Autore: Sandro Costo
Se stai leggendo questo articolo allora probabilmente sei all’inizio dell’attività subacquea e forse ti sei posto una domanda: “Ma quanto mi costa?!!” Effettivamente l’attrezzatura subacquea non è proprio a buon mercato, ma d’altra parte questo è un problema che riguarda un po’ tutti gli sport. Per fortuna il mercato offre a chi vuole iniziare ad andare sott’acqua una vastissima gamma di modelli un po’ per tutte le tasche e tutti gli usi.
L’ideale sarebbe comprarsi subito l’attrezzatura al completo, ma ciò purtroppo non va sempre d’accordo con il nostro portafoglio!!! All’inizio è importante non farsi prendere dalle mode del mercato, che offrono prodotti dotati spesso di caratteristiche avanzate adatte a immersioni molto più impegnative di quelle che andremo a fare: è inutile spendere un patrimonio per un erogatore con prestazioni adatte a immersioni oltre 100 m e con temperature prossime allo zero, quando ci limiteremo a immersioni molto più ricreative!!
Una fonte da non trascurare è sicuramente il mercato dell’usato: qui, dato che la subacquea è in continua evoluzione e quasi ogni giorno vengono proposte attrezzature con caratteristiche più o meno sempre migliori, si riescono a trovare delle offerte molto vantaggiose. Ovviamente acquistare attrezzatura usata potrebbe essere un po’ rischioso: in questo caso è bene stare più attenti. (Ndr: sul forum trovate un mercatino per le offerte e le richieste dell’usato).
Prima di acquistare l’attrezzatura è bene informarsi bene su cosa offra il mercato: esistono erogatori, per esempio, che sono in commercio da parecchi anni, sono molto affidabili e non costano eccessivamente.
L’ordine per comprare l’attrezzatura non è una cosa semplice da fare: se chiedi una cosa a 10 subacquei è probabile che ti rispondano tutti in modo diverso! Probabilmente non esiste un criterio universalmente giusto, ma occorre tenere conto innanzi tutto di alcune considerazioni: quali immersioni andremo a fare, se abbiamo un compagno più esperto con cui ci immergeremo, disponibilità finanziaria ecc. Quello che ti posso dire sono solamente alcune considerazioni molto personali: l’attrezzatura ci deve garantire alcuni requisiti più o meno importanti, tra cui sicurezza, affidabilità, prestazioni adeguate, igiene e comfort. Se abbiamo un budget limitato, ovviamente dovremo bilanciare le nostre scelte, prediligendo magari solo una tra queste caratteristiche.
I primi acquisti che mi sento di consigliarti sono maschera, pinne, muta, calzari, guanti e un coltellino molto affilato o un tagliasagole. Secondo me è molto importante avere la propria muta, sia per motivi igienici sia per la difficoltà, nel momento in cui l’affittiamo, di trovarne una che abbia precisamente la nostra misura: potete ben immaginare come possa essere poco confortevole utilizzare una muta troppo larga che non ci garantisca un’adeguata protezione termica o troppo stretta, con conseguenti fastidiose costrizioni.
Analizziamo ora il resto dell’attrezzatura: troverete sempre qualcuno che vi dirà di comprare prima questo o quest’altro, proprio perché ciascuno predilige alcuni aspetti rispetto ad altri.
Gli erogatori (non parlo di octopus perché personalmente non mi piacciono) sono importantissimi. Sicuramente possederne di propri garantisce maggiore sicurezza: sappiamo come sono stati trattati, se sono collaudati e che nessun altro se li è infilati in bocca! In Croazia ho visto una guida che, alle prese con un secondo stadio di un erogatore affittato ad un tedesco che tendeva ad andare in erogazione, ha usato qualsiasi tipo di attrezzo, compreso un martello, per cercare di farlo funzionare prima di un’immersione! Sinceramente non avrei voluto essere il suo prossimo utilizzatore!!
Il GAV è un altro membro fondamentale del nostro equipaggiamento. Può essere un acquisto da non farsi immediatamente, ma bisogna tenere in considerazione che ogni GAV è in ogni modo diverso dagli altri per assetto, disposizione dei pulsanti e tipo di cinghiaggi; così, affittarne sempre un modello diverso, non è sicuramente molto confortevole e potrebbe causarci qualche difficoltà in immersione.
Il computer è un po’ come l’angelo custode che veglia sulla nostra immersione; alcuni consigliano di acquistarlo subito ed effettivamente un’immersione effettuata con il computer è sicuramente più rilassante. Per molti anni mi sono immerso seguendo le tabelle e profondimetro e non è una cosa così impossibile da fare, soprattutto se stiamo parlando di una sola immersione, anche impegnativa, al giorno. Se iniziamo a fare 2,3 o più tuffi al giorno, il calcolo delle ripetitive diventa non proprio agevole.
Quello che ti posso consigliare è: finché ti limiti a immersioni non troppo profonde 20-25m rimanendo in curva con una sola immersione al giorno, si possono usare tranquillamente tabelle e profondimetro; sconsiglio, invece, di affidarsi al computer del nostro amico. Tutto sommato affittare un computer in un diving non è mai una spesa eccezionale, quindi, per i primi tempi potremmo anche pensare di usare le tabelle ed eventualmente affittare un computer, in seguito poi peneremo all’acquisto.
Altri oggetti che sono sicuramente molto utili sono, come ho già detto, coltelli o tagliasagole, un pedagno per segnalarci eventualmente fuori dall’acqua. Non dimentichiamoci di portare con noi quei piccoli ricambi che ci potrebbero salvare un’immersione, come ad esempio il cinghiolo della maschera.
Concludendo voglio sottolineare l’importanza di non farti prendere dalle mode: se segui le pubblicità, ti troverai ad acquistare oggetti probabilmente molto sovradimensionati, come prestazioni, rispetto alle tue esigenze. Per parlare in termini concreti: per fare una passeggiata nei boschi la domenica, non ti porterai mica ramponi, tuta tecnica e ossigeno…vero?