Autore testo: Silvia Vercelli
Autore foto: Marco Mazzanti
Cosa si nasconde sotto l’isola di Ustica?
Visibilità pazzesca, fondali dal profilo variegato e ricco di posidonia.
Aspettate che mi riprendo dal termoclino, hu …, ora posso continuare.
Dove siamo ? a Ustica ! Ma quanti punti d’immersione ci
possono essere in un’isoletta così piccola?
Abbiamo sub-esplorato secche e pareti, come la Colombara, Punta Galera e Punta
dell’Arpa, dove ci hanno deliziato della loro presenza dentici, ricciole, banchi
di barracuda e cernie, queste ultime, a iosa. E a Punta dell’Arpa si aggiungono
anche le gorgonie ad arricchire l’ambiente.
Ma è un’ isola vulcanica; e allora perché non dare
un’occhiata alle grotte ? Divertentissimo addentrarsi nelle camere e nei diversi
cunicoli, che sono comunque abbastanza ampi e poi riemergere nelle bolle d’aria.
Ed emozionante passare davanti all’uscita della grotta che si apre come uno
spicchio sul blu, sfumato dai riflessi di sole. E poi ogni grotta ha la sua
particolarità: le stalattiti e stalagmiti nella grotta della Pastizza; pareti
interamente ricoperta di gamberetti alla grotta dei Gamberi (appunto); qui della
loro presenza ti accorgi illuminandoli con la torcia, quando incontri i loro
occhietti luccicanti che ti fissano. Detto così è un po’ inquietante, ma nella
realtà è uno spettacolo. E poi ti giri e vedi anche aragoste, cicale e un paio
di baffute musdee. Alla grotta delle Cipree, si può addirittura raggiungere a
piedi, con bombola in spalla e pinne sotto il braccio, una piccola spiaggia dove
sono adagiate queste piccole conchiglie bianche. Fa molto Indiana Jones!
E una nota a parte merita lo Scoglio del Medico: dove all’avventura del profilo
‘grottesco’, si aggiungono ricchissimi banchi di barracuda e cernie giganti,
che, comparendo all’uscita dei cunicoli mentre si aggirano su grandi rocce
ricoperte di vegetazione, sembrano quasi mucche al pascolo. E non è l’effetto
della narcosi !
Ma io non ero quella che soffriva di claustrofobia ? le grotte di Ustica sono
così affascinanti e ampie che ti fanno pensare a tutt’altro.
Da non perdere assolutamente un giretto in notturna. Dopo
aver visto così tanti polpi, cicale, paguri, granchi e scorfanetti non abbiamo
potuto resistere alla tentazione degli spaghetti allo scoglio da Bruschetto,
nella piazza principale !
Ma quale diving scegliere tra i tanti? Che domande:l’Orca
Diving Ustica !
http://www.orcasub.it/
Ogni
giorno ti vedi trascinato da questa piacevole routine: sveglia, colazione da
Kiki (a due passi dal diving), fai il check dell’attrezzatura, analizza la
bombola, fai altri quattro passi per scendere al porto a metterti la muta mentre
lo staff ti porta giù tutto il resto, vesti la bombola e sali sul gommone. Dieci
minuti e sei su un nuovo punto d’immersione e ti dici: speriamo sia spettacolare
almeno quanto quello di ieri. E quando riemergi ti sorprendi a pensare: “Ma
questo era ancora più spettacolare !”. Torna al porto per il pit stop (e intanto
ci scatta anche un biscottino e una bibita gentilemente offerta dallo staff!) e
riparti verso il secondo sito, wow sempre più spettacolare.
Che dire, voto 10 all’Orca diving Ustica, per tutto: per Francesco e Checco così
accoglienti e professionali, per Dario, Valerio, Giorgio, Elo, uno staff
efficiente, disponibile e divertente, per la logistica (zero fatica per il
subacqueo, solo godimento puro dell’immersione), per Francesca (che ci ha
fornito un sacco di informazioni al momento della prenotazione e ci ha pure
aiutato a trovare il cottage) e per il mitico Cacao, la mascotte !
Ah, e un grazie a Marco Mazzanti (…Vien dal Mare), per aver inconsapevolmente
contribuito ad arricchire il mio blog con le sue foto.
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