Fonte: Eudi Show
Domenica 17 febbraio si sono spente le luci che da tre giorni
illuminavano a giorno l’Eudi Show 2013, la grande fiera dedicata unicamente alla
subacquea.
La manifestazione, per il secondo anno consecutivo nella sede di Fiera Milano, è
stata svolta in contemporanea con BIT (Borsa Internazionale del Turismo) e con
la permeabilità dei visitatori. Una permeabilità che in questa edizione si è
vista ancora più effettiva ed intensa.
Pieni i corridoi del salone in particolare sabato e domenica con punte di
presenze importanti. I visitatoti sono stati quantitativamente gli stessi
dell’edizione 2012, tuttavia gli ingressi nel salone sono stati superiori per
effetto del pubblico della BIT che, come dicevamo è transitato in Eudi.
Le importanti novità inserite nella 21° edizione di Eudi Show, hanno sicuramente
caratterizzato il pubblico degli appassionati alzando (e di molto) la qualità
del pubblico. Ne sono dimostrazione gli oltre 700 partecipanti ai diversi Master
della subacquea, i 280 partecipanti al concorso fotografico, ma anche i
partecipanti alle diverse iniziative sul palco (con punte di oltre 500
spettatori) e dell’Apnea Theatre, in alcuni momenti inavvicinabile per la
quantità di persone interessate. Una strada, quella intrapresa che ha dimostrato
di essere di grande interesse per il pubblico dei visitatori di Eudi.
Sono stati tre giorni intensi e domenica è stata addirittura eccezionale grazie
alla presenza di un grande mito come Enzo Maiorca accompagnato dalla figlia
Patrizia. Per oltre due ore, Enzo ha davvero monopolizzato l’attenzione di tutti
i presenti alla Fiera parlando di se e delle sue imprese, in particolare del suo
straordinario rapporto col mare, soprattutto, come lui ha voluto precisare, con
quello di Siracusa che l’ha visto nascere e che lo accoglie tutte le volte che
ad esso ritorna. Accompagnato sul palco da un mito più recente, ma ormai entrato
nella storia come Umberto Pelizzari, il campione siciliano ha ripercorso
cinquant’anni di record, di tuffi sempre più profondi e sui quali, come ha
voluto ricordare, aleggiavano le incognite di una conoscenza medica imperfetta
che pronosticava danni irreparabili se non addirittura la morte a chi avesse
superato i 50 m di profondità in apnea. Forse il non avere avuto a disposizione
le conoscenze attuali è stato l’unico rammarico d’Enzo Maiorca che, ad una
domanda precisa, ha risposto di non rimpiangere nulla della sua vita e che
rifarebbe di nuovo tutte le scelte che hanno scandito sin qui la sua esistenza.
Domenica è stata anche l’occasione per un meritato bagno di folla per
l’irripetibile nazionale di pesca subacquea degli anni ’90 riunita ancora una
volta, dopo tanti anni, anche se non a ranghi completi, un appuntamento che ha
arricchito la fitta rosa degli eventi presentati sul palco centrale nell’ultima
giornata.
La fine della 21° edizione dell’Eudi Show impone anche alcune note generali
sull’andamento della fiera che ha sicuramente fugato i timori di molti e
premiato la scelta di partecipare. In attesa dei riscontri numerici ufficiali e
dell’elaborazione dei dati raccolti, si può certamente affermare che la maggior
parte degli espositori è stata soddisfatta e ha detto di aver lavorato bene.
Ovviamente, ed è inutile negarlo, il periodo che tutta l’Italia sta vivendo ha
avuto dei riflessi sull’Eudi, ma sarebbe stato anacronistico attendersi il
contrario.
Il livello di soddisfazione generale è stato, dunque, buono e ha riconfermato
l’Eudi come la regina delle manifestazioni del settore e punto d’incontro
imperdibile per migliaia d’appassionati che non si sono certamente sentiti
penalizzati dal fatto che alcuni espositori avessero ridotto le dimensioni degli
stand rispetto al passato. Del resto, si sa che qualità ed efficienza non hanno
certo bisogno d’impianti faraonici per mettersi in mostra. Per le assenze,
ancora una volta l’importante affluenza dimostra che ad essere penalizzati sono
solo gli assenti. Per questa ragione sarebbe bene vedere la presenza più ampia
possibile cercando di superare schieramenti e rigidità i cui contorni sono di
difficile lettura per gli appassionati.
Molto apprezzato, come già detto, è stato anche il ricchissimo programma i cui
eventi si sono susseguiti a ritmo serrato, coinvolgendo in ugual modo espositori
e pubblico che ha dimostrato di gradire moltissimo alcune tra le novità messe in
campo per questa edizione come, ad esempio, i Master della Subacquea e il
nutrito settore dedicato all’apnea. Alla fine dei 150 eventi che si sono
succeduti nei tre giorni, le stime parlano di una partecipazione complessiva
diretta di oltre 4.000 appassionati che hanno sposato l’interattività
dell’edizione 2013.
Di tutto ciò e di quanto emergerà dalle statistiche, Eudi Show ed Assosub
terranno conto per la prossima edizione del 2014 per costruire una volta di più
la grande kermesse della subacquea.
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