Se una cosa costa poco, probabilmente vale anche poco. Non è detto invece che se costa molto valga altrettanto. I vari Montemagno fanno bene a dirci che un servizio offerto o è gratuito o costa molto. Nel secondo caso però deve anche valere molto.
Questa regola è applicabile anche per la subacquea?
Personalmente sono poco propenso a sforzi economici eccessivi. Se non mi posso permettere un viaggio speciale cercherò qualcosa di bello con un budget ragionevole. Se non voglio spendere 100 euro per una full-day in barca farò un’immersione sola, magari da riva.
Se decido di immergermi con un diving e vedo che i prezzi sono molto più cari degli altri della zona, è naturale che mi aspetterò qualcosa in più. Dando per scontato che tutto il necessario per la sicurezza sia rispettato, cercherò wi-fi in barca, il tè caldo coi biscottini sempre pronto, gli spogliatoi puliti, ecc.
Quanto costano le immersioni in Italia?
I prezzi delle immersioni subacquee da barca con guida oscillano in Italia tra i 25 e i 45 euro.
Il prezzo delle immersioni è giusto?
Il prezzo, si sa, lo fa il mercato ma ci siamo chiesti quale possa essere un ‘prezzo giusto’ e per farlo abbiamo creato un modello economico molto semplice.
Alla base di questo calcolo: centinaia di dati raccolti, interviste e esperienze soggettive sul campo. Viene schematizzato un business plan sintetico di un tipico diving center italiano con la possibilità di modificarne i parametri per avere il singolo costo immersione. Si applica l’Activity Based Costing, si tiene presente della possibile incidenza negativa del meteo avverso e di alcune considerazioni semplificative. Tra i molti assunti di base, la fotografia del centro immersioni base del calcolo è il diving center dotato di un’imbarcazione, solitamente un gommone, un locale attrezzato, un compressore proprio con una settantina di bombole, un paio di collaboratori nei week end per la stagione che, in questo caso si apre lentamente in aprile per chiudersi in novembre.
Abbiamo considerato che il fattore meteo possa influire sul calcolo ma un eventuale evento negativo potrà accadere occasionalmente e incidere di un x% solamente sul totale. Abbiamo invece inserito nei conteggi una manutenzione annuale della barca che possa comprendere anche dei danni occasionali che sappiamo essere invece piuttosto frequenti.
Naturalmente abbiamo ipotizzato un’attività regolare di un piccolo imprenditore che faccia le cose in regola, ne tragga un minimo profitto di 1000 euro mensili per la sua sopravvivenza, e paghi quindi Inps, commercialista, tasse ecc.
Sulla base di questo il costo dell’immersione si dovrebbe attestare intorno ai 32 euro.
Un diving center più strutturato, per esempio con più imbarcazioni, può ottimizzare i costi fissi e avere un costo inferiore ai 30 euro.
Abbiamo detto ‘costo’, non prezzo. 32 euro è quanto costa al nostro diving center la singola immersione. A questo poi va aggiunto il profitto che dovrebbe essere almeno del 15-20% con un prezzo di vendita al pubblico minimo di euro 37-38 a cui aggiungere anche un’eventuale tassa per ingresso parchi o altri oboli statali.
Possiamo quindi essere felici e tranquilli quando paghiamo solamente 30 euro per un’immersione?
Spendiamoli in immersioni questi soldi!
Il costo dell’immersione in fondo incide ben poco nel costo complessivo di un week end al mare che, tra spostamenti, pernottamenti e pasti, può superare abbondantemente i 200 euro a persona.
Non è meglio una sola bella immersione pretendendo un servizio di qualità e spendendo qualcosa in più piuttosto che tornare a casa due volte ma insoddisfatti?
IL prezzo,dipende da moltissimi fattori.Prezzo del carburante,in relazione alla motorizzazione che si ha.IL posto che si trova sul mare,é chiaro costi di più,che se fosse più distante.Sopratutto la distanza dal diving,e sul punto d’immersione.Oltre ad altri fattori,quali docce calde,trasporto dell’attrezzatura,comodità dell’imbarco.Per esempio,se mi devo trasportare io tutto il mio equipaggiamento,da,e per il gommone.Non ci sono guide per l’immersione,non c’é possibilità di risciacquo delle attrezzature.Non ci forniscono neppure un bicchier d’acqua dopo l’immersione.IL sito é a 3 minuti di navigazione,penso di spendere al massimo 30 euro.Se per contrario si ha più servizi,ci si può aspettare di spendere anche 40-45 euro.
Ammettiamo che il costo sia come da te affermato di 32 € applica l’Iva sulle vendite pari al 22% ed un’incidenza del 20% di tasse aggiungi il 20% di margine (anche chi gestisce un diving mangia) allora il prezzo sarà pari a : 55 € se il diving paga regolarmente le tasse e i suoi titolari mangiano.
Con 38 € i diivng hanno chiuso baracca e burattini. A meno che non siano ASD e ti garantisco che esistono innumerevoli imprese camuffate quali ASD.
Costantino hai drammaticamente ragione,mi auguro che questo gioco della ASD finisca quanto prima,io lavoro con partita iva e tante cose non me le posso permettere
Costa, ma non ti eri messo a dieta? 😉 scherzo ma i vostri problemi sono comuni a molti altri settori. Purtroppo la propensione a “spendere” del pubblico si va riducendo a causa della costante, e non ancora terminata, riduzione del potere di acquisto. E’ un cane che si morde la coda. Non mi immergo da tempo (troppo, mordo le pinne…) per problemi fisici ma, tutto sommato, ricordando le ultime immersioni, 40/45 euri per un tuffo, gestito da un diving tipo il tuo, ritengo che siano spesi bene. In altri posti che ho frequentato, non sono rimasto dello stesso parere. Buone bolle e (spero) a presto.
Il sui discorso perde valenza nel momento in cui i diving non pagano tasse (in 27 anni di attività subacquea ho ricevuto rarissimamente una ricevuta fiscale) e le guide sono spesso giovani studenti in vacanza, arruolati a costo zero in cambio di un brevetto rilasciato a fine stagionè, per cui il costo per il diving tende a zero…senza nessun contributo versato.
Sinceramente, in Italia pochi si possono fregiare della medaglia dell’equo compenso tra servizi forniti e costi sostenuti.
Spesso ( per la mia poca esperienza oramai ventennale ), molti Diving sono a cercare di dartela ad intendere a parole, la realtà poi fa a cazzotti con quanto propagandato…
L’inadeguatezza di molti sta proprio nel cercare sempre e comunque un’addizionale per implementare il costo di base.
Ecco, questa secondo me è la cosa peggiore.
Manca soprattutto la chiarezza e la correttezza e questo vale per tutte le professioni, non solamente per i Diving Center.
CLAUDIO mi dispiace da noi ricevi sempre la fattura e tantissimi la buttano. Tu dovresti chiederla.
Una domanda: ma se si iniziasse a verificare il valore di un diving basandosi su caratterisitche ed elementi oggettivi e parlando magari di Qualità del Servizio?